Il curriculum europeo e il cammino qualificazione del Barcellona verso la finale di UEFA Women’s Champions League 2020/21.

Squadra
Probabile formazione: Paños; Torrejón, Guijarro, Mapi León, Ouahabi; Losada, Hamraoui, Putellas; Graham Hansen, Hermoso, Martens
Squalificate: Andrea Pereira (difensore centrale)
Infortunate: Andrea Falcón (esterno/attaccante)

Curriculum
Ranking UEFA per club: 2°
Finali precedenti: 1 (2019, S 1-4 contro Lyon)

Cammino qualificazione
Qualificazione: campionesse di Spagna
Sedicesimi di finale: PSV Eindhoven 8-2 tot.
Ottavi di finale: Fortuna Hjørring 9-0 tot.
Quarti di finale: Manchester City 4-2 tot.
Semifinale: Paris Saint-Germain 3-2 tot.
Migliore marcatrice: Jenni Hermoso (6)

Perché può vincere
Il Barcellona ha raggiunto i quarti delle ultime cinque edizioni e cresce anno dopo anno. Nella finale del 2019 contro il Lione, si è ritrovato ben presto in svantaggio di quattro gol. L’anno scorso, per contro, ha perso solo 1-0 contro il Wolfsburg in semifinale, mentre le ottime prestazioni di quest’anno contro Manchester City e Paris Saint-Germain lo fanno assomigliare al Lione di una decina d’anni fa: una squadra di un campionato che doveva ancora vincere la competizione ma aveva tutti gli ingredienti giusti, tra talenti nazionali e acquisti mirati all’estero.

Dalla sconfitta contro il Wolfsburg ad agosto, il Barcellona ha totalizzato 35 vittorie, due pareggi e una sconfitta in 38 gare ufficiali, con 166 gol segnati e appena 13 subiti. La squadra ha ribadito la sua forza domenica vincendo il sesto titolo nazionale (record) con due giornate di anticipo e 26 vittorie su 26.

La stagione finora
Le blaugrana hanno eliminato facilmente PSV Eindhoven e Fortuna Hjørring, segnando almeno quattro gol in ogni partita. Ancora più strabiliante il successo ai quarti contro il City, con un 3-0 “casalingo” a Monza e le reti di Asisat Oshoala in entrambe le gare.

La semifinale di andata in casa del Paris è terminata 1-1, con il sesto gol stagionale di Jenni Hermoso e il pareggio di Alana Cook. Al ritorno, due reti di Lieke Martens hanno regalato il successo al Barça nonostante un gol della squadra ospite.

Tattica
Dopo l’arrivo di Hermoso e Caroline Graham Hansen nell’estate 2019, Lluís Cortés ha avuto una squadra stabile e ha potuto impiegare regolarmente il suo 4-3-3. Hermoso (55) e Oshoala (47) hanno totalizzato ben 102 gol nelle ultime due stagioni; spesso, però, solo una delle due parte titolare, anche a causa dei recenti infortuni della nigeriana. Graham Hansen, Martens e Mariona Caldentey offrono tante opzioni sulle fasce, mentre la centrocampista Alexia Putellas avanza spesso e segna, concretizzando al meglio la tattica del “falso nove”.

Putellas gioca di solito a sinistra, mentre Aitana Bonmati opera da regista di destra. Vicky Losada, Patri Guijarro e Kheira Hamraoui sono altre armi a disposizione del centrocampo. In difesa, la coppia centrale formata da Andrea Pereira e Mapi León non sarà disponibile in finale perché la prima è squalificata e sarà probabilmente sostituita da Guijarro. Le laterali Marta Torrejón e Leila Ouahabi si spingono in avanti all’occorrenza, mentre Sandra Paños è un portiere di altissimo livello.

Allenatore: Lluís Cortés
Cortés, laureato in scienze motorie e in pubbliche relazioni, è stato assunto dal Barcellona nel 2017 come analista. L’ex giocatore del Lleida è poi entrato a far parte dello staff tecnico femminile ed è diventato allenatore a gennaio 2019. Poco dopo, ha portato la squadra alla sua prima finale europea, quasi senza perdere. La scorsa settimana, il tecnico 34enne ha rinnovato per un’altra stagione.

A UEFA.com ha commentato: “Ho la fortuna di allenare questo gruppo di giocatrici fantastiche. Mi sento privilegiato a vivere di calcio insieme a queste belle persone, sia nello staff che in squadra. Siamo una famiglia e c’è un clima bellissimo. Lavorare con tutti loro giorno dopo giorno è molto facile”.

Credit Photo: Pagina Facebook di FC Barcelona Feminí