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Autrice del gol, Lucia Di Guglielmo ha illuso la Roma di poter uscire vincitrice dallo scontro con lo Sporting Lisbona. I minuti di recupero, però, sono stati decisivi per la rimonta portoghese: nel giro di quattro minuti, le lusitane hanno prima pareggiato e poi raddoppiato su una Roma del tutto diversa da quella scesa in campo fino a un quarto d’ora prima, in controllo del match, precisa nella manovra, ma non abbastanza cinica sottoporta. In zona mista, la numero 3 giallorossa ha commentato la gara appena conclusa.

«Ci sono state più partite dentro la partita. Giocavamo in casa, abbiamo avuto un buon approccio e sapevamo non sarebbe stata scontata. Abbiamo iniziato bene, stiamo lavorando per crescere e sapevamo che questo momento sarebbe arrivato», ha cominciato la calciatrice. Il match si può dividere in due, con una prima parte del tutto in favore delle giallorosse e un ultimo spicchio di partita che le ha invece condannate alla sconfitta per un calo generale. Per Di Guglielmo «Perdere così fa male, davanti ai nostri tifosi. Allo stesso tempo ci dà l’opportunità di andare lì e ribaltare il risultato. Sarà uno scalino importante per la nostra crescita. Inizieremo a vedere da che pasta siamo fatte», da questa sconfitta può perciò nascere la consapevolezza di dover scendere in campo e rimanere non solo fisicamente, bensì anche con la mente, concentrate sul risultato fino al triplice fischio senza perdere cinismo.

«Anche quando le altre cercano di recuperare il risultato, noi dobbiamo avere la forza di gestire il ritmo, avere in mano la partita e saper leggere i momenti. È anche vero che siamo una squadra giovane, queste partite sono importanti per tutto il gruppo. Prima o poi avremmo dovuto affrontare un momento di difficoltà. Anche nelle altre partite abbiamo rischiato, non voglio parlare di fortuna ma si respirava un po’ l’aria che avremmo affrontato momenti difficili come stasera. Ora bisogna superarlo», ha proseguito. Dall’arrivo di Mister Rossettini alla guida della formazione giallorossa questa è la prima sconfitta che il gruppo deve smaltire, ed è anche arrivata in una partita importante. Il gruppo, zeppo di giovani ragazze, imparerà però da questa partita a migliorarsi e a superare i momenti di difficoltà, che nel calcio prima o poi arrivano.

In ultimo, la giocatrice ha reso onore alle avversarie, sottolineando che il risultato finale sui maxischermi è di certo «merito dello Sporting, perché va riconosciuta la loro bravura, dovevamo aspettarcelo. E proprio per questo dobbiamo essere le prime a pretendere qualcosa in più da noi stesse. Ma sono sicura che riusciremo a farcela.»

Ilaria Cocino
Nata a Torino nel 1998, si appassiona al calcio e all'atmosfera magica degli stadi fin da ragazzina. Laureata in Traduzione presso l'Università degli Studi di Torino, attualmente è traduttrice freelance dall'inglese e dallo spagnolo e si occupa anche di editoria. Da sempre affascinata dal mondo del giornalismo sportivo, prova a coniugare la sua passione per il calcio femminile con quella per le lingue per immergersi anche in quello internazionale.