La sconfitta in extremis contro lo Sporting Lisbona al “Tre Fontane” è un verdetto che non rispecchia buona parte del match disputato dalle giallorosse. Le capitoline hanno avuto il pallino del gioco per quasi tutta la partita, pagando dazio con le disattenzioni nel finale. Mister Luca Rossettini ha rilasciato alcune dichiarazioni nel post-gara e l’ha analizzata in modo lucido, malgrado il dispiacere per il risultato finale in favore delle avversarie.
«La partita è stata approcciata bene, abbiamo avuto diverse occasioni, ma forse ci è mancato l’ultimo guizzo. L’abbiamo pagata, ma abbiamo un’altra possibilità, ci prepareremo al meglio, non è finita. Non ci sarebbe bastato per me l’1-0, dunque cercheremo di preparare al meglio la gara di ritorno», ha affermato Rossettini. Il bicchiere mezzo pieno è l’occasione di rifarsi in Portogallo, benché su un campo difficile che si preannuncia ancora più complesso a causa del risultato in casa.
Il tecnico è consapevole che a Lisbona servirà «Una Roma più attenta, che deve crescere in poco tempo sotto il profilo della personalità, del coraggio e della maturità. Dovremo serrare i ranghi, lavorare duro e presentarci a Lisbona per vincere la partita», l’unico risultato possibile per centrare la qualificazione è la vittoria e l’approccio dev’essere quello giusto per tutto il match.
«In mezzo ci sarà anche la sfida col Sassuolo, che vogliamo giocare al massimo, perché ci teniamo. È giusto che le ragazze stasera soffrano, ma da domani voglio vedere uno sguardo propositivo, anche più cattivo: forse è proprio quello che ci è mancato negli ultimi minuti di recupero. Prendere due gol così è un grande rammarico, però meglio adesso che la prossima settimana», ha poi aggiunto. Nella settimana che separa i due scontri diretti per la Champions ci sarà anche il Sassuolo per l’ultima partita del girone di Serie A Women’s Cup, dove le giallorosse dovranno vincere per ipotecare la Final Four.
Mister Rossettini ha potuto trarre insegnamenti importanti dalla gara contro le portoghesi a livello di modifiche da apportare al modus operandi delle ragazze: «Per 84 minuti abbiamo dimostrato di essere superiori, ma nel calcio conta fare gol. Ci è mancata l’ultima zampata: siamo arrivati tante volte lì, ma senza concretizzare. È un po’ una caratteristica di questo periodo: creiamo tanto, arriviamo spesso vicino al gol, ma i risultati ci stanno stretti. Dobbiamo migliorare nei particolari, sono quelli che fanno la differenza tra vincere una partita e chiuderla, oppure ritrovarsi a rimpiangere un risultato negativo.»
In chiusura di zona mista, Rossettini ha dunque citato Babajide, che sta pian piano trovando minutaggio, Viens, che si sta avvicinando al ritorno, e Dragoni, che non si allena ancora con il gruppo, ma che diventerà centrale nel progetto: «Babajide non è ancora pronta per reggere 90 minuti: questo lo sapevamo. Su Viens aspettiamo i report dello staff medico, non vogliamo forzare nulla. Quando sarà a disposizione troverà sicuramente spazio. Dragoni non è ancora rientrata in gruppo, sta iniziando a lavorare a piccoli passi con la squadra, ma ci vorranno ancora alcune settimane.»






