Alla Roma servono due vittorie e sei punti nel mini-girone dei Preliminari di Women’s Champions League per accedere ai gironi della prossima stagione, la prima con il formato proposto dalla controparte maschile nell’anno 2024/2025. Per evitare il pericolo “Europa Cup”, il corrispettivo dell’Europa League maschile, le giallorosse dovranno scendere in campo prima contro le kazake dell’Aktobe e poi, in caso di vittoria, con una tra le danesi del Nordsjaelland e lo Sparta Praha della Repubblica Ceca.
Il Gruppo 2 scenderà in campo nel Ďolíček Stadium di Praga, e sarà appunto la Repubblica Ceca a fare da teatro per questo turno di Champions League per la Roma, alla sua seconda partita ufficiale con Mister Luca Rossettini alla guida. Il 27 agosto le giallorosse dovranno cominciare contro l’Aktobe, partito in seconda fascia, e aggiudicarsi la gara per poter disputare la seconda sfida con la speranza di raggiungere l’Europa che conta.
In caso di due vittorie, infatti, le giallorosse si qualificherebbero senza “se” e senza “ma”, mentre una sconfitta le porterebbe automaticamente alla prossima Europa Cup. Due sconfitte su due, invece, ne decreterebbero l’esclusione da tutte le coppe.
A rendere noto che le partite verranno disputate in Repubblica Ceca è stata la UEFA qualche tempo fa. L’estrazione ha decretato che ospiteranno loro tutte e quattro le gare del girone, allo stadio “Ďolíček” di Praga.
Per la Roma l’obiettivo più impellente è di certo la prossima Champions League, come ha ammesso in più di un’occasione Luca Rossettini già durante la preparazione della preseason e delle amichevoli. Le ragazze arriveranno al match con l’Aktobe forti dei primi tre punti nella Serie A Women’s Cup, dove hanno sconfitto la Ternana, che da neopromossa si è rivelata un osso duro e sempre in partita.
Sulla strada per l’Europa che conta c’è l’Aktobe. La squadra kazaka vede nel minigirone la possibilità di concretizzare lo stesso sogno condiviso anche dalle giallorosse, che cercheranno di portare tutta l’acqua verso il proprio mulino. La formazione partirà presto alla volta della Repubblica Ceca, perché il futuro europeo della Roma passa per Praga.






