Photo Credit: Paolo Comba - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Le ragazze di Mister Luca Rossettini hanno voluto concludere degnamente il loro percorso in Women’s Champions League, andato diversamente da come avrebbero desiderato; con il rammarico per l’eliminazione alle spalle, le giallorosse si sono portate a casa i tre punti contro le austriache del St.Pölten, che non hanno però mancato l’appuntamento con le conclusioni insidiose dalle parti di Lukášová, nel complesso inoperosa. Il 6 a 1 finale del “Tre Fontane” è eloquente circa la prestazione delle capitoline, che hanno onorato la competizione proprio in chiusura.

La Roma parte subito con atteggiamento aggressivo. A proporsi in avanti è Pilgrim, brava a conquistarsi una bella punizione dal limite, che Giugliano calcia fuori di poco sopra l’incrocio dei pali. Le ospiti si avvicinano dalle parti dell’area giallorossa e mancano di un soffio il vantaggio con un’imbucata in area a pochi passi da Lukášová. La combinazione tra Viens e Babajide è però la più difficile da leggere, soprattutto quando vi si sovrappone Greggi.
Pilgrim porta in vantaggio la Roma con un diagonale sul secondo palo al 18′ sull’assist perfetto di Babajide, che vede la compagna, smarcata, inserirsi. Le giallorosse gestiscono bene il possesso e si ritrovano spesso nell’area delle austriache, che a loro volta vanno a caccia del gol, e l’occasione più ghiotta della prima frazione è sul tiro di Brunold, lasciata scoperta dalla difesa giallorossa, che viene però ipnotizzata e calcia fuori.
La Roma centra il raddoppio al 33′ con Viens, brava a tirare un sinistro angolato di mancino spiazzando l’estremo difensore austriaco. Il St.Pölten arriva vicinissimo ad accorciare con una doppia conclusione che Peaneau fallisce da due passi.

Greggi tenta di mettere la sua firma in avvio di ripresa calciando dalla lunetta dell’area di rigore, un destro di poco alto. Le austriache si mostrano ancora pericolose con una bellissima sventagliata che arriva dalle parti di Guttman, che calcia fuori.
La Roma vuole provare ad arrotondare ancora il risultato, e infatti arriva il tris dai piedi di Viens al 60′, che s’imbuca dalla difesa austriaca e calcia con tutta la porta davanti a sé. Il poker è a un passo, e lo prova Giugliano dalla distanza, un tiro velenoso che costringe la portiera austriaca a deviare in angolo.
Rossettini opera tutta una serie di cambi tra centrocampo e attacco per dare minutaggio anche a Pante, Pandini e Galli, anche se sul tabellino dei marcatori il suo nome lo scrive di nuovo Viens, con un diagonale di destro che s’insacca sul palo più lontano al 67′. Anche Galli prova a partecipare alla goleada, il suo destro ben angolato finisce però fuori. La manita la cala Dragoni al 76′ con un sinistro velenoso che buca la difesa austriaca, e la subentrata Corelli firma il 6 a 0 all’83’ con un destro da fuori. Il St.Pölten segna il gol della bandiera all’88’, una rete splendida di Aistleitner sul tap-in vincente in corsa.

Ilaria Cocino
Appassionarmi allo sport è stato semplice: qualche gol degli Azzurri al Mondiale 2006, qualche punto spettacolare di dritto, qualche schiacciata nel campo avversario, qualche canestro impossibile. Sono un'aspirante giornalista sportiva che segue con passione il movimento calcistico al femminile da ormai qualche anno e tenta, attraverso il suo piccolo contributo, di trasformarlo nella quotidianità di chi legge e di renderlo qualcosa di più di una semplice meteora: il potere delle parole è inestimabile, e spenderle per queste ragazze è un privilegio immenso e una grande responsabilità.

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