Le viola proveranno a battere i propri limiti: lo scorso anno si fermarono proprio agli ottavi di finale.

Difficile, ma non impossibile. Così si può definire l’impegno europeo della Fiorentina Women’s contro il Chelsea F.C. Women. L’urna, stavolta, è stata più magnanima rispetto alla scorsa stagione, quando sorteggiò la finalista Wolfsburg. che eliminò in semifinale proprio le inglesi con un netto 5-1 complessivo. Le britanniche si consolarono con il titolo nazionale, bissando il successo dell’anno precedente, staccando di sei punti il Manchester City.

Fondato nel 1992, il Chelsea Ladies – che ha raggiunto la massima divisione nel 2004, anno di affiliazione al Chelsea che tutti conosciamo – ha cambiato denominazione in estate, acquisendo l’attuale. E se le premesse erano quelle di diventare una potenza, comprando fin da subito le migliori calciatrici in circolazione, nel 2009 i tagli colpirono la selezione femminile, che trovò in un uomo la figura in grado di poter sopperire alle mancanze: John Terry, capitano della squadra maschile. L’ex difensore, insieme ad altri compagni di squadra, finanziò il progetto, figurandone attualmente Presidente insieme a Peter Steward.

La Fiorentina Women’s sarà impegnata in terra britannica nell’andata degli ottavi di finale il 17 ottobre: scenderà in campo al ‘Kingsmeadow’, impianto che ospita anche l’AFC Wimbledon. Il calcio femminile, in Inghilterra, si muove secondo dinamiche diverse da quelle italiane: nel 2015, le Blues si imposero in campionato contro il Notts Country davanti a 30.710 spettatori. Mica male. Il tecnico è Emma Hayes, insignita nel 2016 dell’Eccellentissimo Ordine dell’Impero Britannico, una delle onoreficenze più importanti del Regno Unito. E pensate che, sui social, le inglesi hanno più followers della Fiorentina dei maschietti.

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