La Nazionale svedese, sesta nel ranking FIFA nella classifica stilata il 12 giugno di quest’anno, partecipa agli Europei 2025 tra le contendenti del girone C assieme alla Danimarca, alla Polonia e alla Germania. Tra le più squadre più titolate nel panorama calcistico femminile e con una grande tradizione di questa disciplina in patria (la prima partita risale addirittura al 1918 e nel 2021 è stata raggiunta la parità salariale con il proprio corrispettivo maschile), non sorprende che secondo i pronostici sia tra le papabili vincitrici del torneo. Nel caso questo succedesse (ed è l’obiettivo della squadra complicato dalla possibile presenza ai quarti di corazzate come Inghilterra e Francia) sarebbe il primo titolo europeo dal 1984.

Il mister Peter Gerhardsson, al suo ultimo anno come CT (da settembre nella panchina delle Blagult siederà Tony Gustavsson) ha scelto una rosa composta da giocatrici, dalle più esperte alle più giovani, molto conosciute da chi segue e ama il calcio femminile (solo per citare qualche nome Magdalena Eriksson, Linda Sembrant, Amanda Ilestedt, Kosovare Asllani, Johanna Rytting Kaneryd e Fridolina Rolfo). Per quanto riguarda lo stile di gioco che verrà utilizzato nel corso delle partite, questo sarà dissimile a ciò che è stato visto sinora: un punto saldo saranno sicuramente i calci piazzati, specialità della casa e che risultano sempre molto ostici e pericolosi per le avversarie.
Punto di forza della squadra è anche la sintonia tra le calciatrici che hanno tutte ben chiaro quale sia il loro ruolo e la loro parte in questo palcoscenico prestigioso.

La Svezia giocherà la sua prima gara in data odierna (calcio d’inizio alle ore 18:00) contro la Danimarca presso lo Stade de Geneve (Ginevra). Negli scontri diretti le gialloblu hanno conquistato 11 vittorie a fronte delle 4 delle vicine di casa danesi e 5 pareggi. Stando a questi dati, è presumibile che sarà la formazione di Gerhardsson a conquistare i tre punti e a diventare, almeno per qualche ora, testa di serie in solitaria del girone ma nulla è scontato perché anche la Danimarca ha espresso la ferma intenzione di dare il meglio.

Federica Pistis
Sono nata in provincia di Cagliari il 29/08/1992. Mi sono laureata in scienze dell'educazione e della formazione primaria e ora frequento la magistrale di pedagogia presso l'Unimarconi di Roma. La mia passione per il calcio è nata quando ho iniziato a seguire questo sport perchè mio fratello è un grande tifoso del Milan e io cercavo un punto d'incontro con lui. Ho iniziato a guardare le partite, e a comprenderne i meccanismi poi è arrivato quello femminile che mi ha conquistata al punto da sentire un po' mie anche le loro imprese.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here