Nella conferenza stampa del pre-gara, presso il Manchester City Academy, il nostro CT Milena Bertolini ha incontrato i media per fare il punto dopo la gara di avvio persa contro la Francia. “E’ sicuramente stata una gara degli inizi più difficili, considerato anche il contesto, afferma il tecnico azzurro, perdere la prima porta a lavorare ancora di più con le ragazze alla consapevolezza di capire il perché di quel primo tempo, di cosa ci ha spinto a fare cosa abbiamo fatto e sulle nostre potenzialità per il proseguo del torneo. Questo è l’aspetto che ho lavorato maggiormente in questi giorni del dopo gara”.

Adesso la testa è alla gara contro l’Islanda, nel cercare il modulo più completo e compatto per affrontare l’Islanda: “ La parola umiltà deve essere intesa a livello d’ inconscio, adesso occorre cambiare piglio, noi forse siamo entrate in campo con il pensiero di essere allo stesso livello della Francia, patendo troppo, ed adesso occorre tener presente chi siamo noi, in che modo ci siamo arrivate, ed è questo che conta; e questo deve essere il nostro punto di partenza. Credo che ciò che è successo nella gara di apertura sia più che umano, ci sta, e adesso per la formazione di domani si deve stare bene fisicamente e bene mentalmente perciò le mie scelte si baseranno su questo”.

Sul ranking Mondiale FIFA l’Italia è posizionata al 14° posto, rispetto al 17° dell’Islanda, che cosa dobbiamo fare perché il campo dica questo? “Il ranking Fifa è molto particolare in quanto tiene in conto della storia, che sicuramente noi abbiamo una storia importante come Nazionale femminile, poi è evoluto molto con progressi enormi quindi a poco conta questo numero. L’Islanda è una Nazionale che è cresciuta molto, hanno avuto nel loro paese delle progettualità importanti, e quindi domani incontreremo una squadra tosta e noi per portare a casa il risultato occorrerà fare una partita perfetta con la massima attenzione e concentrazione su tutti i particolari e di trovare la compattezza che abbiamo perso contro la Francia”.

E’ più la voglia di “rivalsa” la gara di domani oppure ci sarà solo tanta pressione, poiché se non si vince contro l’Islanda o siamo fuori da questo Europeo, e Milena ci confessa: “Sapevamo che venivamo qui in questo girone a giocarsela più con l’Islanda ed il Belgio, che con la Francia, adesso le nostre provabilità sono nella nostra testa per fare risultato. Credo che tutte noi, nelle ragazze, che ci sia la voglia di dimostrare che noi non siamo quelle dell’altra sera! Rabbia ed orgoglio saranno il motto che si dovrà usare entrando in campo.

Il nostro commissario tecnico ha poi dato un suo punto di vista sugli Stadi prescelti dalla UEFA per questa competizione, che a volte sono stati criticati poiché piccoli di capienza, ma senza dubbio in funzione delle capacità del pubblico. “Questi stadi possono essere sicuramente sufficienti, anche a Rotherham lo stadio aveva molto spazio e non era al massimo della capienza, pertanto se l’organizzazione ha scelto questi è perché ha fatto le valutazioni in base al pubblico. Poi c’è da dire che sono dei piccoli gioielli, molto belli e ben organizzati”.

In chiusura per la ripartenza ci saranno dei cambi tattici, in funzione dei cinque fatti contro la Francia, ma senza esprimere la formazione ufficiale Milena conferma che sarà verificato dopo la rifinitura di questa sera le condizioni fisiche e poi chi sarà pronta verrà utilizzata. Certo queste sono gare con una intensità tale, che dal primo all’ultimo minuto, che ci sarà lo spazio per tutte!”.

Credit Photo: Andrea Amato

Paolo Comba
Paolo Comba, giornalista pubblicista iscritto all’Ordine dei Giornalisti di Torino, dopo il conseguimento del Tesserino ha collaborato per varie testate giornalistiche seguendo il Giro d’Italia (per cinque edizioni), i Campionati del Mondo di SKI a Cortina, gli ATP FINALS di Tennis a Torino, i Campionati Italiani di Nuoto ed ha intrapreso, con passione e professionalità, dal 2019 a Collaborare con Calcio Femminile Italiano. Grazie a questa Testata ho potuto credere ancora di più a questo Movimento, sia nelle gare di Serie A che in Nazionale maggiore, ed a partecipare di persona all’ Argarve Cup ed ai Campionati Europei in Inghilterra. Ad oggi ricoprendo una carica di molta responsabilità, svolgo con onore questa mia posizione, portando ancora di più la consapevolezza di poter dare molto per lo sviluppo e la vibilità del Calcio Femminile in Italia e all’estero poiché lo merita per la sua continua crescita.