Si è svolto ieri sera, in videoconferenza, un nuovo appuntamento del Woman Project, alla presenza della Responsabile Carina Vitulano e del Componente del Comitato Nazionale Valentina Finzi. Protagonista e relatore della serata è stato Gianni Bizzotto, Responsabile del Modulo di Preparazione Atletica, che ha guidato le associate in un approfondito confronto tra dati e strategie legate alla fase Precampionato. L’incontro è arrivato al termine dei raduni di inizio stagione, momento ideale per tracciare un bilancio chiaro dei risultati raggiunti e, soprattutto, delle aree di miglioramento su cui lavorare.

Al centro della discussione, la necessità di sviluppare percorsi di lavoro mirati per migliorare le performance delle ragazze e garantire una crescita costante. La riunione si è distinta per la numerosa partecipazione e per il vivace scambio di interventi, segno del crescente interesse verso la preparazione atletica e della consapevolezza dell’importanza che la qualità del lavoro fisico e tecnico riveste per l’attività arbitrale. Le domande e i contributi delle ragazze hanno reso la serata dinamica e costruttiva, confermando la volontà di apprendere e di mettere in pratica nuove metodologie.

Bizzotto, con la sua consueta disponibilità, ha offerto risposte puntuali e suggerimenti concreti, trasformando dati e teoria in strumenti pratici per il lavoro quotidiano sul terreno di giuoco. L’incontro ha rappresentato un’altra tappa significativa per il Woman Project, che continua a investire nella formazione e nella crescita delle ragazze, consolidandosi come punto di riferimento per la valorizzazione dell’arbitraggio femminile. Come ha sottolineato il Componente del Comitato Nazionale Valentina Finzi: “Chi ha ambizioni di crescere deve sempre puntare su merito, impegno e qualità. Nulla è impossibile da raggiungere se si affronta la strada con determinazione e consapevolezza. Ci sono ragazze che hanno dimostrato un cambio di passo radicale, diventando esempio concreto di ciò che si può ottenere con lavoro, impegno e dedizione. Da loro dobbiamo trarre forza e ispirazione, perché la loro esperienza ci ricorda che niente è impossibile”.