Il primo tempo al “Sinigaglia” di Como ha chiuso i battenti sullo 0 a 0, ma con occasioni più ghiotte per il Giappone che non per l’Italia. La seconda parte di match ha preso piede con un piglio più aggressivo da parte delle Azzurre: se le centrocampiste hanno inizialmente un po’ peccato di timore, con l’avvento del secondo tempo la mediana è stata più propositiva, e si sono subito colti i frutti.
L’Italia la sblocca con Greggi al 52′ al termine di un’azione splendida culminata nel colpo di tacco di Severini seguito da quello di Girelli e, infine, nella conclusione sul secondo palo della giocatrice giallorossa, un destro a giro perfetto.
Bonansea prova il raddoppio – ancora una volta sul tacco di Girelli – prima di uscire per fare spazio a Monnecchi, al suo debutto con la maglia del Tricolore. La Capitana azzurra lascia poi il terreno di gioco alla volta di Polli, anche lei alla sua prima in Azzurro.
Il Giappone agguanta il pareggio in un’azione di due tocchi precisi e determinanti: ricevuto un pallone dal centrocampo, Hasegawa scucchiaia un pallone che, trovata Giuliani un po’ fuori dai pali, va a insaccarsi in rete al 64′. Il Giappone ritrova dunque fiducia e sfiora a sua volta il raddoppio, ma l’Italia prova a tenere testa: c’è equilibrio tra le due squadre, nessuna delle due vuole tentare per davvero l’affondo e si gioca soprattutto a centrocampo, qualche tiro in più verso lo specchio lo tentano le nipponiche.
Chance di difendere i colori della Nazionale anche per Nischler in chiusura di secondo tempo, quando il Giappone va a caccia del sorpasso, che non si concretizza.
Ottimo l’impatto di Corelli e di D’Auria, prova di alto livello anche di Schatzer e di Greggi. Dragoni e la maglia azzurra confermano il loro feeling, seppur travagliato per gli infortuni sul più bello. Un po’ più complesso l’esordio di Polli, ma la giocatrice nerazzurra si fa comunque vedere.






