Allo Stade Pierre Rajon è appena terminata l’amichevole tra Olympique Lyonnais e Juventus Women, due squadre che si sono affrontate in precedenza nei gironi di Women’s Champions League e che hanno dato spettacolo sia all’andata sia al ritorno, con il risultato finale in favore delle francesi.
Per l’occasione, il mister delle Juventus Women Massimiliano Canzi ha scelto di dare la maglia da titolari a Schatzer e Bennison, che nel match contro il Sassuolo non hanno avuto spazio. Capitano delle Women è stata Lenzini, a riposo Boattin, Bonansea, Salvai per recuperare dagli infortuni.
Quest’ultima partita amichevole contro l’ex allenatore Montemurro ha anche un’importantissima valenza in ottica Champions, in quanto le bianconere saranno impegnate in un match di andata e ritorno per aggiudicarsi i gironi, e il Lione è sicuramente un banco di prova importante per decretare se la squadra sia pronta per competere a livello internazionale.
Il Lione ha cominciato il match andando subito forte, forzando all’errore i difensori della Juventus, che non riuscivano a effettuare passaggi senza essere disturbate dall’atteggiamento delle avversarie, sempre pronte a schiodare il pallone dai loro piedi e a innescare ripartenze pericolose; le bianconere hanno avuto una timida occasione a pochi minuti dall’inizio del match, ma sono state le avversarie a farla da padrone. Il Lione è passato in vantaggio al minuto numero 11 con Le Sommer, che ha calciato un sinistro da fuori area dopo essersi coordinata alla perfezione e ha battuto Peyraud-Magnin, che ha provato a deviare la traiettoria del pallone senza però riuscirci. Le francesi hanno approfittato del momento di difficoltà per le bianconere, e il raddoppio non si è fatto attendere: Tabitha Chawinga ha infatti trovato la rete del 2 a 0 al 15′ dopo una cavalcata verso l’area di rigore e un secondo tiro raso terra dentro l’area di rigore della Juventus, una vera e propria doccia fredda per le bianconere, trovatesi di fronte a un passivo di due reti nel giro di cinque minuti. Chawinga si era resa pericolosa in un’altra occasione prima di riuscire a concretizzare il raddoppio con un sinistro dentro l’area che ha sfiorato il secondo palo.
Le Juventus Women correvano a vuoto e sembrava che non fossero ancora entrate in campo, non hanno trovato la forza di reagire e provare ad accorciare, continuando a soffrire rinchiuse nella propria metà campo e sbagliando anche i passaggi più semplici, e Peyraud-Magnin è riuscita a riscattarsi al 20′ con una parata a dir poco provvidenziale su Marozsan.
Il gioco rapido e insistente del Lione ha messo in estrema difficoltà le Juventus Women, che hanno poi subito il goal del 3 a 0 al 30′ dai piedi di Dumornay, goal propiziato da una magia di Chawinga, che ha giocato una partita spettacolare ed è parsa incontenibile. Solo meriti per un Lione aggressivo, costantemente a caccia del goal e capace di relegare le avversarie a uno spicchio di campo, controllando sia il possesso palla sia la fase di gioco. Si è trattato, almeno per la prima mezz’ora di un match a senso unico. Il poker è stato calato da Van de Donk al 34′ su assist di Chawinga, che non ha niente da invidiare all’attuale capocannoniere della National Women’s Soccer League: la sorella Temwa. Dopo un’incursione dalla sinistra, Chawinga si è accorta della compagna in area di rigore e le ha confezionato uno splendido assist arrivato sul piede di Van De Donk, che ha dovuto soltanto incollare il pallone, di prima, in rete.
La reazione della Juventus è finalmente arrivata grazie a Krumbiegel al 38′, che è riuscita a segnare la prima rete delle bianconere in questo match e a mettere un punto finale a un baratro che sembrava destinato a diventare sempre più profondo. Da quel momento, le Juventus Women hanno avuto un’iniezione di fiducia che ha permesso loro di migliorare la qualità del palleggio e del gioco, cosa che sembrava impossibile al netto del poker del Lione. A confezionarle l’assist è stata Thomas. A pochi minuti dall’intervallo, Lehmann ha provato a calciare in porta andando ad accentrarsi al limite dell’area di rigore del Lione, ma il pallone ha terminato la propria corsa sul fondo, seppur di poco fuori.
Il primo tempo si è chiuso sul punteggio parziale di 4 reti a 1 per le padrone di casa. La partita è stata molto corretta e l’arbitro non ha estratto nessun cartellino.
La ripresa è cominciata con alcuni cambi per mister Canzi, che ha scelto di far entrare Caruso, Beccari e Bergamaschi e ha dunque cambiato il modulo portandolo a un 3-5-2, una formazione speculare a quella delle avversarie. Canzi ha approfittato dell’amichevole per dare spazio al nuovo acquisto Proulx tra i pali, con il portiere canadese a indossare la maglia bianconera per la prima volta.
I cambi di mister Canzi si sono rivelati giusti e al momento giusto: al 61′, da subentrata, Cristiana Girelli ha accorciato ulteriormente le distanze e portato il match sul 4 a 2, calciatrice che aveva già segnato contro le francesi proprio in Champions all’Allianz Stadium il goal del pareggio. A fornire l’assist per lei è stata Chiara Beccari, che sembra essersi perfettamente inserita nella formazione bianconera e ha dato nuovamente prova delle sue qualità. Il secondo goal ha propiziato il controllo del match da parte delle Juventus Women, che si sono rese nuovamente pericolose al 64′ con Caruso: la bianconera, nel colpire il pallone di testa, ha però mancato il terzo goal di un soffio.
Rosucci è finalmente tornata a calpestare il terreno di gioco dopo ben 559 giorni dall’infortunio al crociato e dalle varie complicazioni, e ha preso il posto di Schatzer. Con il cambio di Cascarino per Bragonzi arrivato al minuto 80, Canzi ha quasi definitivamente cambiato l’undici titolare, permettendo alle undici che hanno iniziato il match di farsi dare il cambio con le ragazze a sua disposizione, eccezion fatta per Thomas.
L’ultima, grande occasione delle Juventus Women è stata creata al 90′ dalla subentrata Bragonzi, che ha colpito in pieno la traversa, e Thomas si è letteralmente divorata la terza rete andando a colpire male il pallone sulla ribattuta.
La partita è dunque terminata per 4 a 2 in favore delle francesi.
Il test contro una delle formazioni storicamente e attualmente più forti del panorama europeo ha dato prova di una buona capacità delle bianconere di reagire, ma ha anche evidenziato una certa difficoltà nel controllo del pallone se le avversarie adottano un atteggiamento aggressivo. Il Lione si è reso pericoloso soprattutto con le incursioni sulla fascia sinistra, dove le bianconere hanno fatto molta fatica a contenere le avversarie e hanno subito di più. Bene Krumbiegel, che ha finalmente preso le giuste misure e trovato la rete che ha dato fiducia alle bianconere. La vera notizia positiva del match è il rientro di Martina Rosucci, che sicuramente farà di tutto per essere sempre a disposizione della squadra.
JUVENTUS WOMEN (3-4-3): Peryraud-Magnin (60′ Proulx); Lenzini (60′ Gama), Calligaris (60′ Kullberg), Cascarino (80′ Bragonzi); Thomas, Schatzer (75′ Rosucci), Bennison (75′ Pelgander), Krumbiegel (46′ Bergamaschi); Cantore (46′ Caruso), Vangsgaard (60′ Girelli), Lehmann (46′ Beccari).
OLYMPIQUE LYONNAIS (3-5-2): Endler; Carpenter, Sylla, Sangarè; Marozsan, Wienke, Dumornay, Dabritz, Van De Donk; Chawinga, Le Sommer.
Marcatrici: 11′ Le Sommer (OL), 15′ Chawinga (OL), 30′ Dumornay (OL), 34′ Van De Donk (OL), 38′ Krumbiegel (J), 61′ Girelli (J)