Giancarlo Dalla Riva - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Dott. Matteo Simone-  Finché c’è forte passione e motivazione elevata si continua a praticare sort cercando di dare il massimo considerando che l’esperienza aiuta ad esprimersi al meglio. Di seguito approfondiamo la conoscenza di Erika attraverso risposte ad alcune mie domande.

Cosa hai scoperto di te praticando sport? Ho scoperto che lavorando in gruppo si può superare tutto, ho scoperto la competizione sana che ti porta a migliorarti l’1% ogni giorno, ho scoperto di poter creare legami fortissimi, ho scoperto che perdere aiuta molto di più che vincere e ho scoperto come lavorare su me stessa.

Attraverso lo sport si ha modo di conoscere sempre più se stessi e i vantaggi dello sport, come a esempio il valore del gruppo squadra, aspetti mentali quali la consapevolezza, l’autoefficacia, la resilienza.

Cosa e chi ti aiuta nello sport? Mi aiuta molto confrontarmi con i miei compagni di squadra/allenatori, anche in toni accesi, se necessario. Mi aiuta molto confrontarmi con gente esterna al mio gruppo squadra per lavorare meglio sui miei errori. Mi aiuta molto guardare e apprendere da altri sport.

La pratica di uno sport diventa una vera palestra di vita condividendo obiettivi, fatica, soddisfazioni, allenamenti, gare insieme e confrontandosi con altri dando e ricevendo opinioni, suggerimenti, feedback.

Pensieri positivi e negativi durante la partita? Durante la partita, ma anche negli allenamenti, ho imparato a parlarmi in modo positivo. Certo, a volte vado ancora nell’auto insulto, quando magari commetto qualche erroraccio, però sto cercando di abbassare le percentuali, sia di errori che di comunicazione negativa.

Si apprende sempre da se stessi con l’esperienza, qualsiasi esperienza e si arriva a gestire ogni pensiero sia quelli positivi che quelli negativi che a volte vogliono sabotare l’atleta.

Cosa provi prima, durante, dopo una partita? Non sono emozioni descrivibili, io mi sento sempre come una bambina che non vede l’ora di andare a giocare, e durante la partita provo a divertirmi in tutti i modi, anche perché le mie migliori prestazioni vengono quando mi diverto. Dopo la partita ovviamente, se c’è una sconfitta fa male, ma si torna talmente presto al lavoro che metabolizzi e punti a fare meglio la volta dopo e così di continuo.

La pratica di uno sport richiede tanta passione e motivazione in modo da poter far sacrifici e faticare ma allo stesso tempo provando il piacere di farlo perché poi si riesce a ottenere obiettivi sfidanti e ambiziosi, difficili ma non impossibili apprendendo da ogni errore o da ogni successo, potenziando eventuali criticità e ricordando quanto si è stati bravi.

Hai sperimentato il limite nel tuo sport? Io penso di non aver sperimentato ancora il mio limite. Penso di poter fare ancora molto di più, punto sempre a spostarlo più avanti e penso che ancora ne ho per arrivarci.

Si cerca sempre di alzare l’asticella delle difficoltà ma anche della bravura, cercando di far sempre meglio, impegnarsi di più, apprendendo giorno dopo giorno.

La tua partita più difficile? Le mie partite più difficili sono quando magari si incontrano squadre poco stimolanti, e mi capita di abbassare la concentrazione o il livello di competizione perché troppo facile… è uno dei miei punti deboli su cui sto lavorando di più.

Nella pratica di uno sport c’è bisogno sempre di essere stimolati con sfide sempre maggiori come, per esempio, battersela con squadre ritenute più forti, ma è anche importante giocare bene e divertirsi a provare e sperimentare con squadre ritenute più deboli.

Pensi che lo psicologo sia utile nello sport? Penso che sia molto utile, ma penso anche che debba aver praticato sport a un certo livello per poter capire come ragiona un professionista.

Prossimi obiettivi a breve, medio, lungo termine? Personalmente mi pongo obbiettivi ogni giorno. Quelli a lungo termine sono il frutto dei giornalieri. Poi ovvio, quest’anno che c’è il mondiale è scontato che se mi chiedi quale sia il mio obbiettivo, è vincerlo e i micro-obiettivi per arrivarci saranno dare la vita in ogni partita.

La Coppa del Mondo di Futsal femminile prenderà il via nel 2025 dopo la conferma del formato da parte del Consiglio della FIFA lo scorso 4 ottobre.

FIFA – Lo scorso 4 ottobre il Consiglio della FIFA ha annunciato il formato di una nuova competizione FIFA: la FIFA Futsal Women’s World Cup. Ecco cosa c’è da sapere su questo nuovo evento che si aggiunge alle competizioni femminili mondiali.

Dove e quando -Il torneo si svolgerà nel 2025 nelle Filippine.

Chi si qualifica? – Tutte le sei confederazioni saranno rappresentate alla prima edizione della Coppa del Mondo di Futsal femminile.

Italia, Polonia, Portogallo e Spagna rappresenteranno la UEFA alla prima Coppa del Mondo FIFA di futsal femminile, in programma nelle Filippine dal 21 novembre al 7 dicembre 2025.

Ti ispiri a qualcuno? Non mi ispiro a nessuno in particolare, guardo diversi sport. Posso dirti che punto alla tenuta mentale di Sinner, alla disciplina di Cristiano Ronaldo, alla voglia di Gattuso e alla mentalità vincente di LeBron.

Quali sono gli ingredienti del successo? Costanza, disciplina, duro lavoro, pochi alibi, lavoro su se stessi e ovviamente una bella dose di talento.

Gli allenamenti più importanti? Personalmente ti direi le sessioni in palestra. Fare quella ripetizione in più, aumentare anche di 2,5 kg il carico, la concentrazione dell’esecuzione degli esercizi per me sono fondamentali. Oltre a riflettersi in campo muscolarmente parlando, ti forgiano anche la mente.

Cosa ti spinge a fare sport? Assolutamente nulla, l’ho sempre fatto da che ho memoria. La domanda difficile sarebbe ‘cosa ti spingerebbe a non farlo?’.

Una parola o una frase che ti aiuta nei momenti difficili? Frasi che mi dico? Dipende dai momenti, vado dal ‘c’è ancora tempo per recuperare, ce la fai’ a ‘fallo, l’hai sempre fatto, lo sai fare anche bene’ a ‘sei più forte tu, vai, spingi’.

C’è qualcuno che ti incoraggia o ti scoraggia nella tua attività sportiva? Sono una persona che si incoraggia molto da sola, infatti in campo a chi mi dice qualcosa di incoraggiante, molto spesso non rispondo, perché sono concentrata a farlo nella mia testa con me stessa

In che modo lo sport ti aiuta nella vita quotidiana? Lo sport aiuta nella vita quotidiana nell’affrontare le difficoltà, non mollare al primo problema, ad affrontare chi ti ostacola o a portare avanti qualche progetto con continuità e disciplina

Dott. Matteo Simone