Credit: Reggio Sporting Club
COMUNICATO DELLA SOCIETA’ – PIU’ TUTELA DALLA CLASSE ARBITRALE
La Reggio Sporting Club – M. Priolo, in tutte le sue componenti dirigenziali, preso atto dell’infortunio occorso alla propria giocatrice, Diana Putortì (OPERATA CHIRURGICAMENTE IERI PER L’ASPORTAZIONE DELLA MILZA!!!) vuole, attraverso questo comunicato, dire basta alle ingiustizie arbitrali e chiedere maggiore tutela per le proprie tesserate. Una situazione come questa non può, assolutamente, restare impunita, col rischio di creare anche un precedente che avrebbe del clamoroso, di fronte all’ennesima direzione arbitrale (terna calabrese…) del tutto inadeguata ed inappropriata.
Domenica, come e più di sempre, in una giornata a sostegno e supporto delle donne, contro ogni tipo di violenza, le tante, troppe, decisioni sbagliate arbitrali, che lasciano più di un ragionevole dubbio, hanno tolto serenità e valore al senso dello sport.
All’interno della sfida contro la Woman Napoli (autentica corazzata fuori categoria che avrebbe vinto in ogni caso visto il valore delle proprie giocatrici) i clamorosi errori ed i gravi falli, rimasti vergognosamente impuniti, hanno fatto perdere, in primis, valore a ciò che avrebbe dovuto essere. Specialmente quando, ingiustificatamente, la terna arbitrale ha punito in modo chiaramente eccessivo i falli commessi dalla squadra di casa.
La “piccola” Reggio SC, vittima di una direzione di gara confusa, distratta, senza polso della situazione, che ha visto infliggersi ammonizioni troppo severe e subire gol per falli e rimesse laterali inesistenti, nonché la totale assenza di interventi al contrario a punizione di interventi gravi ed eclatanti (che hanno fatto scaldare gli animi fin dal primo tempo) è chiaramente basita ed interdetta e dice “BASTA”.
Il primo gol ospite (quello che ha deciso la prima frazione) è viziato da un fallo nettissimo ai danni di Stuppino, l’infortunio di Putortì (colpita in pieno da una ginocchiata per la quale ha riportato la frattura scomposta di una costola e la conseguente lesione della milza, asportata chirurgicamente nella serata di ieri, martedì!!!) fallo rimasto impunito e del quale – a simbolo di tutta la partita – si riporta il video, anticipando che anche tutti gli altri errori sono documentati e documentabili. Tra l’altro, con la giocatrice a terra, gli arbitri invitavano il presidente Girella, responsabile del defibrillatore, ad abbandonare il terreno di gioco, lui che, come prassi, vuole, vedendo la ragazza con difficoltà respiratorie, era accorso per valutare la situazione. Arbitri che hanno fatto ricominciare in ritardo il secondo tempo, poiché hanno richiesto la chiusura delle porte laterali, necessari invece per una corretta areazione dell’impianto, visto anche il numeroso pubblico. Non dimentichiamo poi, neppure la gomitata, impunita, ricevuta a palla lontana dalla Stilo. E tanto altro ancora…
Di quanto riportato, si ribadisce, siamo in grado di fornire accurato materiale video e purtroppo dobbiamo constatare che non è la prima volta che accadono queste cose. Ora. però, non è più possibile continuare in questo modo, visto e considerato che la giocatrice Putortì ha riportato una frattura scomposta, abbandonando anzitempo la gara, trasportata d’urgenza al Pronto Soccorso per gli accertamenti del caso, a seguito dei quali è emersa la lesione della milza (organo deputato alla produzione di globuli bianchi e, di conseguenza, degli anticorpi. A ciascuno le proprie conclusioni …) asportata chirurgicamente ieri sera. Chiediamo più tutela, al di là di quello che è il risultato sportivo, perché in campo come nella vita si vince e si perde, ma lo si deve fare per meriti e soprattutto da signori. A buon inteditor…
Comunicato Reggio Sporting Club – M. Priolo