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Uno dei nuovi team nella Serie A di calcio a 5 femminile è il Padova. La squadra veneta, presieduta da Massimo Minghardi, è reduce dal salto conquistato dalla Serie A2 tramite i play-off di fine stagione: questi, giunti dopo il secondo posto nel girone A, hanno visto le biancorosse protagoniste sino alla vittoria nella finalissima con il Molfetta, ottenendo cosi il pass utile per la promozione. Maria Elisabetta Pinto, prossima alla quarto campionato con le padovane, e una delle calcettiste artefici del salto nella massima serie: abbiamo raggiunto l’universale classe ’90, allenata da Arianna Barcaro, per qualche battuta.

Nello scorso anno si è ripartiti dopo la pandemia. Come è stato tornare a giocare senza pubblico?
La pandemia ha rappresentato una brusca interruzione, anche un po’ traumatica, della vita a cui eravamo abituati. Ritornare a giocare, anche senza pubblico e con tutte le regole del caso, è stato positivo ma le ultime gare dei play off, che sono state aperte anche ad una certa quota di pubblico, ci hanno fatto riassaporare la bellezza di condividere le emozioni sportive”.
Nel passato anno la Serie A2. Come è andato il campionato?
“Il nostro campionato di Serie A2 dell’anno scorso è stato indubbiamente un successo. La squadra si è sempre mantenuta al vertice della classifica dando luogo ad un avvincente testa a testa con l’Audace. I playoff ci hanno permesso di coronare quello che avevamo ampiamente dimostrato nel corso della stagione”.
Play-off per voi dal dolce sapore. Come è stata la cavalcata nella post season?
I play-off, a differenza della regular season, sono stati complessi sia per la stanchezza accumulata nel corso dell’anno sia per il fatto di affrontare gare da dentro o fuori. La squadra è riuscita comunque a mantenere sempre alta la concentrazione e il livello tecnico-tattico, dimostrando di meritare la promozione in Serie A”.
Che ricordi rimarranno dell’annata passata? Che stagione è stata per te?
“Per me è stata un’annata inizialmente molto difficile per le difficoltà pratiche ed emotive connesse alla pandemia. Migliorata la situazione globale, anche all’interno della squadra il gruppo si è consolidato e i playoff ci hanno regalato le emozioni più belle”.
Ora la Serie A. Il gruppo si è rinnovato? Come sono andati i primi allenamenti?
“Come è giusto che fosse, per affrontare il campionato di serie A, la società ha apportato alcuni importanti nuovi innesti al solido gruppo dell’anno scorso. I primi allenamenti hanno dimostrato che la squadra ha un buon valore tecnico e stiamo lavorando per amalgamarci al meglio”.
Quali sono gli obiettivi di squadra per l’annata alle porte ed i tuoi?
“L’obiettivo primario della squadra, da neopromossa, è indubbiamente la salvezza. Il campionato è estremamente competitivo e di elevato valore, per cui dovremo affrontare con la massima intensità ogni partita, e poi alla fine tireremo le somme di quanto fatto. Personalmente spero di mettere a disposizione la mia esperienza al servizio della squadra”.
Come ti aspetti il prossimo campionato?
“Mi aspetto un campionato avvincente, equilibrato, in cui ogni partita potrà dare spettacolo”.
Nelle scorse settimane l’annuncio di una gara a settimana su Sky? Segnale positivo per il movimento?
“Assolutamente si. Mi rendo conto, avendo vissuto la nascita del campionato nazionale ormai quasi una decina di anni fa, di quanto il movimento stia crescendo. La visibilità televisiva potrà permettere ad un maggior numero di persone di conoscere ed appassionarsi a questo splendido sport”.