Come prima, più di prima. Si rinsalda ancora più intensamente il legame tra Debora Mascanzoni ed il ChievoVerona Valpo: la centrocampista classe 1988 ha deciso infatti di sposare per il quinto anno consecutivo la causa gialloblù della presidentessa Flora Bonafini. Debora si conferma dunque una delle fondamenta più solide sulla quale costruire la stagione che verrà, un’annata che vedrà il Valpo impegnato a consolidare la propria presenza nella massima serie italiana.

“A convincermi – spiega Debora – è stata senza dubbio la bontà del nuovo progetto portato avanti dalla società; non lo nego, mi sono chiesta seriamente se avesse ancora senso continuare a giocare, ma alla fine sono giunta alla conclusione di poter dare ancora il mio contributo a questo sport e a questa realtà in particolare. La volontà che ho riscontrato in questo ambiente è quella di migliorarsi anno dopo anno, una propensione alla crescita che sono certo aiuterà il nostro movimento ad ampliare sempre maggiormente i propri confini, portando, magari già da questa sessione di mercato, giocatrici sempre più valide a vestire la nostra maglia”.

Riavvolgendo il nastro della stagione appena conclusasi Debora esprime un suo giudizio: “Ci siamo confrontate con un torneo indubbiamente tosto, anche se a dir la verità mi aspettavo un qualcosa in più dalle compagini di vertice. La nostra forza è stata indubbiamente la coesione del gruppo: ce la siamo giocata sempre a testa alta, anche con le cosiddette ‘big’, soprattuto grazie alla comunione d’intenti che animava il nostro spogliatoio. Che Serie A mi piacerebbe vedere in futuro? Il sogno sarebbe quello di disputare un torneo nel quale tutte le giocatrici vivessero di solo calcio, una competizione nella quale a tutte le calciatrici venissero garantite le stesse possibilità; solo così emergerebbe appieno il reale valore delle varie squadre. Utopia? Per il momento sì, ma in questo senso il calcio femminile ha intrapreso la strada giusta”.

Debora è pronta a riabbracciare sul rettangolo di gioco la sorella Daiana, attualmente alle prese con la riabilitazione in seguito alla rottura del legamento crociato. La salita che conduce al manto erboso è ancora lunga, ma le recenti sensazioni sono senza dubbio confortanti.
“Il recupero di Daiana procede bene – conclude Debora – il ginocchio e la gamba stanno rispondendo bene alle sollecitazioni, tanto che negli ultimi giorni ha ripreso a guidare. Daiana è animata da una grandissima voglia di tornare in campo: sono certo che questa sua determinazione accorcerà il tempo di guarigione. Non vedo l’ora di ritrovarla in campo”.

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