In Italia hanno vinto ormai tutto: scudetti, coppe italia e supercoppe. Ora, come la maschile, è ora di puntare ad affermarsi in Europa. Il panorama italiano è troppo stretto per un club come la Juventus ed anche nel femminile la conquista dell’Europa è l’obiettivo principale. Il sorteggio sfortunato dell’ultima edizione contro il Barcellona ha negato questa possibilità ma nella prossima Champions League verrà introdotta la formula dei gironi per equilibrare il tutto, speriamo per i tifosi juventini sia l’occasione per provare a sorprendere anche lì.

Il mercato in entrata ha portato in casa bianconera giocatrici di grande prospettiva, con ampi margini di miglioramento ma pronte già da subito. La prima è stata Matilde Lundorf, terzino della nazionale danese prelevata dal Brighton. Con la squadra inglese ha avuto poche presenze data la poca esperienza accumulata prima dell’arrivo alle biancoblu. Ora con la Juve avrà la possibilità di esplodere definitivamente diventando un crack del calcio mondiale. Il secondo ed ultimo innesto è stato quello di Dalila Ippolito. L’attaccante argentina scuola River Plate è appena diciottenne e con molta probabilità verrà integrata alla Primavera. Ciò non esclude il fatto che con il passare delle partite non possa servire a Rita Guarino il suo grande apporto offensivo.

La dirigenza juventina, seguendo la filosofia che l’ha accompagnata in questi anni, ha operato in uscita principalmente per mandare a farsi le ossa le sue giovani più promettenti, da Benedetta Glionna a Sofia Cantore, da Melissa Bellucci a Paola Boglioni fino ad arrivare a Martina Lenzini. Tutte ragazze cedute in prestito a squadre di Serie A come Empoli, Florentia e Sassuolo che gioveranno dei talenti bianconeri. Le uniche due uscite a titolo definitivo sono state quelle di Aleksandra Sikora al Klepp Elite, squadra norvegese, e Michela Franco al Como Women.

Riepilogando, il vero colpo di questa sessione della Vecchia Signora è stato trattenere le big della squadra, operazione non semplice con tutte le sirene europee che le circondavano. Confermato il blocco centrale, è ora di dimostrare la vera pasta di questa squadra.