Arrivati ad un turno dalla fine del girone d’andata, è il momento di tirare le prime somme. L’ultima sessione di mercato è stata ricca di colpi importanti e di caratura internazionale. In Italia sono approdate giocatrici da tutto il mondo che hanno innalzato il livello del nostro campionato. Ma come sono andate in questa prima parte di stagione? Oggi si continua con i nuovi acquisti del Pink Bari.

I presupposti erano dei migliori, ma con il passare delle partite le baresi sono rimaste impantanate nei bassifondi della classifica. Nonostante le buone prestazioni spesso messe in campo, le ragazzi di Mitola hanno fatto fatica a racimolare punti. Gennaio sarà un mese fondamentale per provare a ravvivare le speranze di salvezza ed i nuovi acquisti della Pink Bari dovranno dare la loro impronta.

L’unica ad aver segnato tra gli innesti è stata Ludovica Silvioni. Purtroppo la rete contro il Sassuolo si è rivelata inutile, ma le prove della 2002 sono state più che sufficienti. Nonostante la giovane età, ha dimostrato di poter sorreggere la categoria con personalità e carattere. Nella zona nevralgica del campo spicca per qualità ed eleganza, caratteristiche che hanno messo in difficoltà le avversarie. L’allenatrice non se n’è mai privata dandole fiducia e facendo affidamento sulla sua visione di gioco. Situazione diversa per l’altra diciottenne, Elisa Carravetta. La mediana arrivata dall’Inter non ha dato le risposte che ci si aspettava. Anche il minutaggio è stato basso con appena quattro presenze senza mai giocare da titolare. Per ora l’acquisto non sembra dei più azzeccati, ma il tempo per crescere è ancora tanto.

Una dirigenza quella del Pink Bari che ha guardato molto all’estero con tre colpi internazionali. La giocatrice che più ha impressionato è sicuramente Danielle Lea. Il difensore ha dimostrato di avere il solito spirito rude inglese che spesso ha fatto le fortune della squadra. A suon di interventi decisi è diventata il collante del reparto difensivo vedendosi recapitare un po’ troppe ammonizioni. Quattro sono quelle racimolate in stagione senza tralasciare l’espulsione rimediata contro il San Marino. In parte ci siamo, ma il lato cattiveria bisogna imparare a frenarlo. Sorpresa positiva anche quella di Rafiat Folakemi Sule. Due volte capocannoniera del campionato nigeriana, non è ancora riuscita a trovare la via del goal ripagando l’investimento con performance di livello. La classe 2000 si è distinta per la grande resistenza fisica e la velocità che possiede. L’ex Rivers Angels sta già dando il suo apporto con un occhio verso il futuro.

Per concludere, abbiamo Erika Venanzi e Gabriela Matouskova. Quest’ultima, arrivata come sostituta di Cristina Carp, ha deluso le aspettative. Sembrava dover formare il tandem micidiale insieme a Noemi Manno, ma le prove non sono state all’altezza. La seconda parte di stagione sarà decisiva per la squadra e per la sua permanenza in questo campionato. L’estate ha visto anche l’arrivo di Erika Venanzi. L’ex Perugia aveva già messo in conto di fare la seconda di Paula Myllyoja, veterana difficile da spostare.