48 ore dalla conquista della Coppa Italia, primo trofeo femminile per il Club, non si placa l’euforia. I quotidiani hanno intervistato le nostre campionesse: Elisa Bartoli ha parlato al Messaggero, Camelia Ceasar al Corriere dello Sport, Tecla Pettenuzzo alla Gazzetta.

Rimandandovi alla lettura dei giornali per i contenuti integrali, ecco un estratto delle loro parole.

Elisa Bartoli, capitano
“Ancora non mi sembra vero. E penso che ci metterò un po’ per mettere bene a fuoco quello che è successo. Nel 2018 ci eravamo poste come obiettivo un trofeo nello spazio di quattro anni, e ci siamo riuscite al terzo. Ma sicuramente non è un ciclo che si chiude. Anzi, è un qualcosa che ci deve aiutare ad alzare l’asticella”. 

Camelia Ceasar, portiere
“Io migliore in campo? La verità è che siamo state brave tutte. Dietro a quelle parate c’è un lavoro enorme, allenamenti e sudore. Il merito lo voglio condividere con Mauro Patrizi, Cesare Cipelli, Valentina Casaroli, Rachele Baldi e Rosalia Pipitone. Abbiamo dato l’anima per vincere la Coppa Italia. Il mio idolo? Manuel Neuer del Bayern Monaco. Mi ha fatto innamorare di questo ruolo quando ero ragazzina”. 

Tecla Pettenuzzo, difensore
“Bavagnoli ci ha fatto crescere tanto, maturare e capire quali fossero le nostre lacune. Penso che durante questa stagione si sia visto quanto siamo migliorate; in questo percorso, la coach e il suo staff sono stati fondamentali perché ci hanno spinto sempre a dare il massimo, anche quando l’avversario sembrava più forte”.

Credit Photo: Andrea Amato