Photo Credit: Lavinia Quagliotti

Termina agli ottavi il percorso di Coppa Italia del Moncalieri. La formazione piemontese si è arresa questa domenica alla furia spezzina, concedendo proprio all’avversaria il pass per i quarti della medesima competizione.
Il gruppo gestito dal tecnico Ferrarese è rimasta sotto dopo nemmeno 20 minuti di gioco, evitando di attendere per provare a trovare una veloce risposta: a confermare ciò l’idea di Goncalves (bloccata in modo immediato dalla difesa casalinga) e quella dela coppia Mellano-Repetti.

Seconda fase di gara ulteriormente propositiva per le biancoblù che, però, peccano di incisività e precisione e concedono il positivo scenario ospite trovato mediante una letale punizione (2-0).
Ad analizzare tale risultato ai microfoni del club Pamela Gueli:Dobbiamo imparare a essere più lucide e a credere nei nostri mezzi, perché abbiamo dimostrato di poter essere superioriafferma la capitana -. Loro hanno iniziato la gara con molta più convinzione, e la nostra rosa ristretta, a causa di un periodo segnato dagli infortuni, ci ha penalizzato; non abbiamo avuto la possibilità di fare turnover e di far rifiatare le giocatrici che stanno accumulando tanti minuti in campo.

La Coppa Italia non era un nostro obiettivo, ma oggi abbiamo acquisito la consapevolezza che il campionato è ancora aperto e si deciderà solo all’ultimo“.

Intanto la stagione continua: prossimamente, da calendario, le sfide con Bulé Bellinzago e Baiardo. La strada intrapresa da inizio cammino è piuttosto d’orgoglio, con risultati che passano in modo evidente anche da valori e punti di riferimento importanti; la parte alta della classifica, inoltre, è realtà, per una squadra che si trova ora tra le protagoniste di un campionato che può regalare ancora delle grandi soddisfazioni.

Eleonora Mereu
Aspirante giornalista cagliaritana. Quella per lo sport femminile? Una passione nata anni fa, che mi spinge ora ad impugnare una penna per dar voce, nel mio piccolo, alle piccole e grandi realtà. Con le ragazze della Nazionale ho imparato ad apprezzare ancora di più il settore, percependo quanto scrivere sia un privilegio più che una missione, che va portato avanti con rispetto ed un reale sentimento per il movimento.