Una storia che poteva avere tutt’altro epilogo, ma così, purtroppo, non è stato. La storia è quella del Real Cassino femminile, appena promosso in Serie C dopo la cavalcata trionfale in eccellenza. Mancanza di sponsor e soprattutto mancanza di volontà nel far crescere questo movimento in Italia.

Prima del mondiale di calcio femminile – ci racconta l’allenatore Felice Evangelista – nessuno aveva interesse per questo sport, perché ancora oggi la donna non viene vista all’altezza di praticare il gioco più bello del mondo. L’uomo lo fa per soldi – afferma il tecnico biancazzurro – la donna lo fa per passione, anche perché altri motivi non possono esserci.

E così il sogno di 22 ragazze tra i 16 e i 43 anni svanisce ancor prima di iniziare. Una storia che fa riflettere su quanta disparità, ancora nel 2020, possa esserci tra uomo e donna.

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