Nelle scorse settimane una nuova società a fatto capolino nel panorama del calcio femminile, ovvero la Fesca Bari Woman. La compagine pugliese, guidata dai tecnici Ontario Axhenti e Gert Bleta, è pronta a partire dal torneo d’Eccellenza regionale per cercare il salto in Serie C. Abbiamo raggiunto Nicola Resta il direttore generale della società, per conoscere meglio la compagine giallonera presieduta da Mino Zapparelli e capitanata da Rosa Lavopa.
La vostra realtà è con poche settimane di vita Come è nato il tutto? 
“Questa società nasce dalle ceneri della Filosport Castellana, squadra che 6 anni fa ha vinto il campionato di Serie C e la Coppa Puglia con grandi margini sulle altre squadre partecipanti al suddetto campionato . Purtroppo no ha avuto un seguito, perchè non si è trovato nessuno che potesse iscrivere la squadra al campionato di Serie B, chiaramente per questioni economiche. Quindi la società si è sciolta e le ragazze, ognuna ha preso la propria strada, chi ha continuato a calcio a 11 chi a 5 e chi ha cessato la propria attività e ha riposto il proprio sogno in un cassetto. Io all’epoca ero il genitore di una ragazza di talento che giocava in quella squadra, e lo sono ancora. Dopo questi anni passati e conoscendo il valore di quelle ragazze, che per un motivo o per l’altro erano state deluse e avevano e non avevano trovato la strada per inseguire il loro sogno in Puglia, io il Mister e un altro amico abbiamo deciso di scendere in campo in prima persona. Abbiamo contattato il presidente del Fesca Bari , il sig. Mino Zapparelli , che ha subito abbracciato il nostro progetto, di iscrivere una squadra femminile di calcio a 11 al campionato di Eccellenza. Abbiamo contattato tutte le nostre ragazze , che hanno risposto compatte, senza esitazioni e si sono messe a disposizione del loro mister. Ho trovato uno sponsor amico e uomo di sport , attento alle realtà sportive del nostro territorio, nello specifico la EMMEGI, nella persona del sig. Paolo Montemurro , che ringrazio. E cosi è nata la Fesca Bari Women” .
Quali sono i programmi futuri del club? 
Noi quest’anno siamo iscritti al campionato di Eccellenza, sperando che abbia inizio. Ma stiamo mettendo su già la squadra per affrontare il campionato di Serie C, avendo in rosa calciatrici di categoria superiore. Noi puntiamo innanzitutto a ridare entusiasmo e a rilanciare tutte le calciatrici di talento del sud e nella fattispecie della nostra regione, che non hanno avuto la possibilità di inseguire il loro sogno cercando di portarle quanto più in alto possibile“.
In Puglia spesso è mancato un torneo di Eccellenza, questo è stato un freno per tante società che volevano affacciarsi in questo sport?
“Forse si, ma per fortuna ora in Puglia ora esiste un campionato di Eccellenza pronto a partire. Speriamo sia un trampolino di lancio per poter ripartire al massimo, sperando che la situazione sanitaria attuale possa migliorare in breve periodo”.
Come è composta al momento la vostra rosa? Come hanno risposto le ragazze a questa nuova esperienza? 
La nostra rosa al momento è composta da una base di ragazze di esperienza e di qualità, di circa 18 elementi. A queste stiamo cercando di affiancare ragazze più giovani, con buone possibilità di miglioramento che possano acquisire esperienza e qualità giocando insieme a loro. Ma nello stesso tempo teniamo le porte aperte a tutte quelle ragazze di talento del territorio che vogliono ricominciare a sognare e so per certo che ce ne sono parecchie in giro. Pensiamo di arrivare ad una rosa di 25 elementi”.
Vi state allenando al momento? Come vi siete organizzati con le restrizioni attuali?
“Al momento ci stiamo allenando. Gli allenamenti possono essere effettuati individualmente, quindi non si possono ancora fare le partite di allenamento ma si possono fare schemi e fare tecnica individuale e preparazione atletica. Non si possono usare ancora gli spogliatoi ma le ragazze nonostante ciò sono sempre presenti. Distanziamento, igienizzazione e rilievo della temperatura ovviamente sono una prassi dell’allenamento“.
Bari in Serie A, Trani e Lecce in C. La nascita di nuove squadre può far decollare il calcio femminile anche in Puglia?
“Io penso che per far decollare il calcio femminile in Puglia, ci vorrebbe collaborazione tra i club visto che sono così pochi i buoni rapporti e non i blocchi culturali potrebbero facilitare la circolazione delle nostre atlete in base alle loro capacità. In modo da creare un vivaio regionale dove poter attingere. Ma per fare questo serve molta maturità e intelligenza, e soprattutto mettere al primo posto il benessere delle nostre atlete, cosa molto difficile”.