In Puglia dopo anni di assenza è pronto a tornare il torneo d’Eccellenza pugliese. Ancora da stabilire il numero di squadre presenti ma tra queste desiderose di tornare in campo ci sarà la Fesca Bari Women. La squadra capitanata da Rosa Lavopa vede nella sua rosa anche la talentuosa Roberta Resta, ventunenne esterno sinistro. Abbiamo raggiunto la calciatrice originaria di Gioia del Colle per conoscere meglio la realtà giallo-nera cara al presidente Giacomo Zapparelli.

Come e quando ti sei avvicinata al mondo del calcio?
“Iniziai a soli 9 anni nel 2007 in una scuola calcio del mio paese, Gioia del Colle, e nel 2009 mi iscrissi alla scuola calcio a 5 a Putignano con lo Sport Five. Nel 2011 presi parte ad un torneo Under 15 organizzato dalla FGCI, venendo selezionata per la rappresentativa di categoria. Continuai nello Sport Five cosi fino all’età di 12 anni”.

Quali esperienze hai maturato inizialmente?
“Successivamente fui tessera nella Red Moon, squadra a 11 di Bari militante nel campionato di Serie C dove fui aggregata alle giovanili. Appena compiuti 14 anni campionato 2012/13 passai in prima squadra da titolare, nell’annata dove arrivammo al secondo posto in campionato. Nel campionato seguente, 2013/14, sempre con la Red Moon, sempre titolare, vincemmo il campionati di C. Nella stagione successiva passai alla Filosport Castellana vincemmo nuovamente  il campionato di C e la Coppa Puglia e  a fine campionato venni selezionata per la Nazionale Under 17″.

Nella tua carriera hai collezionano esperienze in B con Apulia Trani e Lecce ed in A con il Bari. Come è andata?
“Nella stagione 2016/17 iniziai a giocare con con il Trani in Serie B e a dicembre passai al Pink Bari che militava nella massima serie. Giocai nella squadra primavera dove arriviamo seconde nel torneo nazionale. Nel torneo seguente mi trasferii a Lecce in Serie B dove sono rimasta per tutta l’annata. Poi ho collezionato tre esperienze al di fuori della Puglia sempre in Serie C. Nel 18/19 approdai al Torino, per passare dopo qualche mese alla Sassari Torres mentre nel 19/20 ho vestito la maglia della Jesina Calcio Femminile”

Ci parli della vostra realtà come è quando è nata e chi porta avanti questo progetto?
“L’idea di  dar vita ad una nuova squadra  è nata nella scorsa estate. A metterci lo zampino sono stati Nicola Resta, il DG della squadra, e Paolo Montemurro, un imprenditore sempre pronto a investire nello sport sul territorio. La Fesca vede come presidente Giacomo Zapparelli e come allenatori Ontario Axhenti e Gert Bleta. La rosa è prettamente formata sia ragazze grandi ed esperte, che da quelle più piccole molto forti e vogliose di intraprendere questa nuova avventura”.

Come avete vissuto questa fase di stop? Vi siete allenando?
“Siamo in attesa che esca il calendario e vogliose di ripartire con gli allenamenti. Nelle settimane passate, prima del periodo di Pasqua, ci siamo allenate e sicuramente l’entusiasmo era alto al nostro interno. Siamo fiduciose del nostro potenziale e non vediamo l’ora di rientrare in campo.  In Puglia questo è il primo anno nel quale è stato organizzato il campionato d’Eccellenza, perciò non conosciamo il livello generale, speriamo che sia competitivo così da divertirci”.

Come sta crescendo l’interesse intorno al calcio femminile nella tua regione?
“Il calcio femminile in Puglia è un po’ indietro rispetto a quello del Nord, anche se abbiamo una squadra che milita in Serie A ed è un grosso traino nel calcio femminile per la nostra regione. Grazie a questo nuovo campionato di Eccellenza, che riparte dopo tanti anni in Puglia, sicuramente faremo dei grossi passi avanti sia come tesserate che come risultati. Per noi ragazze, amanti di questo sport l’obiettivo è arrivare il più in alto possibile”.

Il tuo più bel ricordo legato al mondo del calcio?
“Non ho un ricordo più bello rispetto ad altri, ma sicuramente per una ragazza di 16 anni essere convocata e far parte della Nazionale Femminile è sicuramente una grande soddisfazione. Le ragazze che giocano oggi giorno sono tutte molto brave e per raggiungere degli obiettivi è necessaria tanta volontà, ma soprattutto grande sacrificio”.