In merito alle dichiarazioni rilasciate alla stampa svedese dalla calciatrice Kosovare Asllani al termine della partita di Women’s Nations League tra Italia e Svezia giocata martedì allo stadio ‘Teofilo Patini’ di Castel di Sangro, il presidente della FIGC Gabriele Gravina – interpellato durante la conferenza stampa che ha fatto seguito al Consiglio Federale – ha voluto così replicare: “Credo che la calciatrice Asllani non sia stata educata. Castel di Sangro, sede di numerose gare delle nostre Nazionali, maschili e femminili nonché sede di ritiri di squadre di Serie A e centro federale della FIGC e della FITP, meritava maggiore rispetto, così come tutta la comunità locale e tutti gli spettatori che hanno assistito alla partita di martedì scorso. L’Italia ha il diritto e il dovere di scegliere una sede: l’accoglienza a Castel di Sangro è straordinaria e non mi sembra di aver fatto giocare qualcuno nel bosco. Ha dichiarato di aver visto più animali che persone? Non so che tipo di sentieri possa aver percorso”.

2 COMMENTI

  1. Visto i falli che commette è Asllani l’animale (con tutto il rispetto per gli animali), l’arbitro avrebbe dovuto espellerla. Vorrei chiedere se possibile che pubblicaste durante la settimana delle notizie sulle giocatrici indisponibili per la domenica nei vari clubs. E’ una richiesta per riuscire a gestire meglio la mia squadra nel Fantacalcio. Grazie.

  2. Certo che L’ Italia sceglie in campo che vuole, ma la FIGC deve trovare anche delle collocazioni decenti. Secondo me le sedi Ideali sono Cesena o Bologna, raggiungibili da ogni parte d’ Italia. Gli stadi facilmente raggiungibili dalla stazione ferroviaria o dall’ aeroporto nel caso di Bologna.. Secondo me avrebbero anche la capienza per essere riempiti. Ciao Da Daniele

Comments are closed.