Per il quinto anno consecutivo la FIGC ha dato il suo contributo alla Fondazione Telethon in occasione della trentunesima maratona andata in scena dal 12 al 19 dicembre sulle reti Rai. Grazie alla generosità degli italiani sono stati raccolti 46 milioni e 218 mila euro, che sono stati destinati al finanziamento della ricerca scientifica sulle malattie genetiche rare.

Il dato complessivo relativo alla raccolta fondi racchiude il numero finale delle donazioni derivanti dal numero solidale 45510, le donazioni delle aziende partner, l’impegno dei numerosi volontari della Fondazione sul territorio, le campagne, quest’anno online, per distribuire il Cuore di cioccolato, i fondi derivanti dalle firme a favore di Telethon del 5×1000 di un anno, la raccolta derivante dai lasciti testamentari, le donazioni continuative che oltre 100.000 donatori scelgono di dedicare al programma ‘Io Adotto il Futuro’ nonché quelle di tutte le persone che donano attraverso il bollettino postale, il sito internet e lo shop solidale durante tutto l’anno.

“Siamo orgogliosi della fiducia che gli italiani hanno riposto nei nostri confronti anche quest’anno, in un momento particolare in cui il Covid-19 ha insegnato a tutti noi cosa significhi soffrire per una malattia che conosciamo poco e per la quale non ci sono cure disponibili. Anche per il Covid-19, così come per le malattie genetiche rare, la risposta verrà dalla ricerca scientifica – ha dichiarato Francesca Pasinelli, direttore generale di Fondazione Telethon -. Quest’anno più che mai, quindi, vogliamo ringraziare di cuore tutti i donatori, sia quelli che si sono stretti intorno a noi durante la settimana di sensibilizzazione sia chi ci supporta durante l’anno, per la loro generosità che ci permette di sostenere il nostro impegno nella ricerca scientifica sulle malattie genetiche rare. La Maratona di quest’anno ci ha avvicinato ancora di più a entrare nelle case degli italiani permettendoci di raccontare con chiarezza che la ricerca scientifica è una grande impresa al servizio del benessere delle persone”.

Credit Photo: FIGC – Federazione Italiana Giuoco Calcio