La Nazionale Femminile gioca la sua prima partita il 23 febbraio 1968 a Viareggio con la Cecoslovacchia; la Federazione Italiana Calcio Femminile nascerà poco dopo, l’11 marzo. Fin dagli inizi la Nazionale Femminile disputa i vari tornei internazionali che in quegli anni si sviluppano in Europa e nel mondo, ottenendo discreti successi: l’Italia tra il 1981 e il 1988
in cinque edizioni dei Mundialiti ottiene tre titoli e due secondi posti.
Nel 1986 l’attività femminile viene inquadrata nella FIGC con la costituzione del Comitato Calcio Femminile all’interno della LND e anche la Nazionale è gestita direttamente dalla stessa struttura.
Con la nascita dei Campionati Europei UEFA (1984) ed in seguito dei Mondiali FIFA (1991), le massime competizioni internazionali femminili diventano equivalenti a quelle maschili.
A livello continentale, le Azzurre continuano a essere una delle squadre più competitive: semifinale nel 1984, 3° posto nel 1987, 4° posto nel 1989 e 1991, 2° posto nel 1993, nell’unico Europeo dusputato in Italia, e 1997, sotto la guida in entrambi i casi di Sergio Guenza.
Minor fortuna, invece, l’Italia trova al Mondiale: nella prima edizione, in Cina, la Nazionale Femminile si ferma ai quarti di finale e successivamente tornerà a qualificarsi solo altre 2 volte, nell’edizione 1999 e, dopo 20 anni, nel 2019.

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