In un contesto così drammatico, discutere di sostenibilità assume un significato ulteriore per impiegare il nostro tempo nel cercare di garantire alle generazioni future un mondo migliore e più sostenibile”. Con queste parole, nella sala stampa dello Stadio Olimpico di Roma, il segretario generale della FIGC, Marco Brunelli, ha aperto la conferenza del progetto LifeTACKLE, giunto alla sua naturale conclusione dopo circa quattro anni di lavoro svolto sotto il coordinamento della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa.

La sostenibilità è in cima alle agende della nazioni, anche dal punto di vista sociale, economico e finanziario – ha evidenziato Brunelli nel corso del suo intervento dopo i saluti del direttore generale di Sport e Salute Diego Nepi Molineris– Life Tackle ha rappresentato un’esperienza multi funzionale per tutti i partner coinvolti; un percorso essenziale per giungere ad azioni concrete utili a migliorare la nostra vita e migliorare il contesto del calcio che va oltre la semplice fruizione di un evento per abbracciare campi di interesse più ampio – ha concluso il segretario generale della FIGC, porgendo a nome del presidente Gabriele Gravina i ringraziamenti a tutti partner coinvolti.

Il tema della sostenibilità costituisce l’elemento cardine delle politiche di responsabilità sociale definite dalla UEFA con una proiezione al 2030. “Football sustainability strategy – ha sottolineato Michele Uva, direttore del Football & Social responsibility UEFA – è un progetto che investe gli stakeholders a tutti i livelli, sia nell’ambito professionistico che dilettantistico. Non è un investimento a breve termine perché, muovendo da contesti e specificità diversi, abbiamo bisogno di tempo per raggiungere obiettivi chiari e risultati evidenti. Per questo è fondamentale ottimizzare la collaborazione con le federazioni, ma anche soddisfare l’esigenza di partnership sostenibili che vadano oltre la semplice sponsorizzazione commerciale, per implementare azioni che lascino un segno tangibile del loro impegno nel calcio. Entro il 2023 – ha concluso Uva – le federazioni dovranno aver approvato le rispettive strategie di sostenibilità, che costituiranno quindi parte integrante del sistema di licenze nazionali”.

Il progetto LifeTackle, finanziato dall’Unione Europea con un budget di € 1.947.000 attraverso il programma Life per l’ambiente e l’azione per il clima, ha preso il via nel settembre 2018 sotto il coordinamento scientifico dalla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa. Il prof. Tiberio Daddi, project manager del progetto, ha ripercorso il lavoro compiuto durante tutto l’arco temporale: dalla valutazione generale dei diversi contesti calcistici a livello di federazioni e club, alla raccolta e analisi dei dati su consumi energetici, all’esame dei modelli organizzativi e delle governance, alle modalità di fruizione degli eventi da parte del pubblico. Secondo i calcoli effettuati, i fattori di maggiore impatto sono stati identificati in particolare nella mobilità (40%) e nel consumo energetico (27,75%). Undici sono stati gli stadi coinvolti nei diversi Paesi europei –  in Italia lo Stadio Olimpico di Roma, il Luigi Ferraris di Genova e il Paolo Mazza di Ferrara – veicoli di una campagna di informazione che in occasione di 60 partite internazionali di Italia, Romania e Svezia ha raggiunto una audience complessiva pari a 58 milioni di telespettatori e circa 320.000 spettatori.

L’impegno della FIGC nel progetto LifeTackle è stato intenso sin dalla fase di avviamento del progetto: dall’identificazione e il coinvolgimento degli stadi pilota sul territorio, alla fase di analisi ed elaborazione di varie attività tra le quali vanno segnalate il progetto per il riuso e la raccolta delle acque piovane presso lo Stadio Olimpico. Intensa inoltre l’opera volta al miglioramento della governance ambientale della FIGC volta al riciclo, alla riduzione dei consumi e al green procurement; il contributo offerto dai partner Acqua Lete per l’installazione di un eco-compattatore a Coverciano, ed Eni per il workshop Calcio e Sostenibilità organizzato presso Casa Azzurri in concomitanza con il Campionato Europeo.

Per assicurare continuità al progetto LifeTackle, la FIGC, in collaborazione con i propri stakeholders – Lega Serie A, Lega B, Lega Pro, LND, AIC, AIAC, e il supporto di Eni, Acqua Lete, Scuola Superiore Sant’Anna, Sport e Salute, CoRiPet.ha – ha presentato la ‘Carta sulla sostenibilità ambientale nel Calcio’.  Il documento si propone di definire le linee guida funzionali ad una applicazione pratica dei principi di sostenibilità ambientale in termini di governance, gestione delle infrastrutture, gestione degli eventi, partnership e coinvolgimento di stakeholders e tifosi. Il documento, in corso di ulteriore sviluppo, verrà illustrato in dettaglio in una fase successiva.

A corollario dei lavori, il dibattito sul tema “Tackling the environmental impacts of professional football” moderato da Ernest Kovacs (ACR+), che ha visto la partecipazione dei sustainability manager dei club Juventus FC (Andrea Maschietto), Porto FC (Teresa Santos), Malmoe (Karin Weri) e Real Betis Balompié (Rafael Muela Pastor), ha concluso la sessione.

Il video integrale dell’evento è disponibile al link : https://youtu.be/lNX17oJ42iM

Credit Photo: FIGC – Federazione Italiana Giuoco Calcio