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Serviva una nuova impresa per uscire indenni dall’amichevole di Algeciras, ma questa volta le Azzurre non si ripetono e vengono punite da un’ottima Inghilterra, che si impone con un perentorio 5-1. Dopo aver battuto la Spagna e pareggiato con la Svezia in Nations League, l’Italia va a sbattere contro le campionesse d’Europa e finaliste del Mondiale 2023: la squadra di Sarina Wiegman (quarta nel ranking FIFA) sblocca la gara al primo affondo con un colpo di testa di Wubben-Moy, al 20’ – sempre su corner – trova il fortunato raddoppio firmato da Hemp, che si ripeterà al 34’, e da quel momento controlla il match senza troppi problemi.

L’Italia al 45’ trova il provvisorio 3-1 con Cambiaghi, crea un paio di ottime occasioni con Cantore e con la stessa attaccante dell’Inter, ma è costretta a capitolare di fronte alla fisicità e al ritmo imposto dalle avversarie, che nella ripresa arrotondano il risultato con le neoentrate Toone e Daly. Le Azzurre dovranno immediatamente voltare pagina e proiettarsi sul percorso di qualificazione ad Euro 2025 che inizierà ad aprile (il 5 marzo il sorteggio dei gironi). “Siamo partiti un po’ a rilento, ma a tratti ho visto cose positive – ha dichiarato il Ct – al di là del risultato queste partite ci devono dare la convinzione di ciò che possiamo fare. Non è una sconfitta contro una Nazionale così forte che ci fa perdere consapevolezza: potevamo fare più gol e questo ci deve convincere che si può fare di più anche contro campionesse di questo livello”.

LA PARTITA – Come avvenuto nel doppio confronto di Nations League con la Spagna, Soncin si affida a un 3-4-3 che in fase di non possesso diventa un 5-4-1. In porta gioca Giuliani, sulle fasce ci sono Bergamaschi e Boattin, mentre Di Guglielmo accentra la sua posizione andando a formare il trio difensivo con capitan Linari e Lenzini. A centrocampo ci sono Caruso e Galli, supportate da Cantore (in gol nel match disputato un anno fa) e Catena, che hanno il compito di assistere Cambiaghi, schierata al centro dell’attacco.

L’Inghilterra risponde con il tradizionale 4-3-3 in cui trovano spazio cinque delle sette stelle dalla FIFA nella formazione ideale del 2023. Giocano dal primo minuto il portiere Earps, i difensori Bronze e Greenwood, la centrocampista del Barcellona Walsh e Russo, attaccante di chiare origini italiane (il nonno paterno lasciò la Sicilia negli anni ’50), con Toone e James che partono invece dalla panchina. Insieme a loro c’è anche Daly, che realizzò i due gol che decisero la sfida del febbraio scorso.

Le vicecampionesse del mondo iniziano alla grande, passando in vantaggio al 1’ sugli sviluppi di un calcio d’angolo: Greenwood disegna una traiettoria che Wubben-Moy, posizionata sul primo palo, ribadisce in rete con un colpo di testa sporco ma vincente. Il difensore dell’Arsenal va vicino al bis pochi minuti dopo, ma la sua incornata questa volta viene respinta con sicurezza da Giuliani. Le Azzurre cercano l’immediata reazione e creano un paio di pericoli con le incursioni di Bergamaschi e Cantore, ma l’Inghilterra non si scompone e continua ad attaccare la profondità con grande convinzione.

L’Italia soffre la fisicità delle avversarie e concede troppo sulle palle inattive: al 20’ nuovo corner e secondo gol delle Leonesse, questa volta realizzato da Hemp, che calciando da centro area addosso a Galli trova una traiettoria che manda fuori tempo il portiere del Milan. La punta del City si ripete al 34’ con un precisissimo colpo di testa che si spegne all’incrocio dei pali. Dopo tanta sofferenza arriva anche il momento dell’Italia, brava a rialzare la testa nel finale di tempo e a trovare il 3-1 – dopo un miracolo di Giuliani e una clamorosa chance per Cantore a tu per tu con Herps – con Cambiaghi, che sfrutta il perfetto assist di Catena segnando praticamente a porta vuota.

La ripresa si apre all’insegna dell’equilibrio, con un’Italia molto più intraprendente e proiettata in avanti alla ricerca della clamorosa rimonta. I cambi effettuati da entrambi i Ct alzano il ritmo della gara, ma a beneficiarne è soprattutto l’Inghilterra: al 68’ James serve all’altra neoentrata Toone il pallone del poker, poco dopo Cambiaghi va vicina alla doppietta con un tiro strozzato che sfiora il palo a portiere battuto. Nel finale arriva anche il sigillo della solita Daly, che con con una bellissima serpentina fissa il risultato sul 5-1.

INGHILTERRA-ITALIA 5-1 (3-1 pt)

Reti: 1’ Wubben-Moy (Ing), 20’ e 34’ Hemp (Ing), 45’ Cambiaghi (Ita), 68’ Toone (Ing), 79’ Daly (Ing)

INGHILTERRA: Earps; Bronze, Wubben-Moy, Greenwood (dall’80’ Turner), Charles; Clinton (dal 64’ Park), Walsh, Stanway (dal 64’ Toone); Hemp, Russo (dal 46’ James), Kelly (dal 70’ Daly). A disp: Hampton, Keating, Carter, Morgan, Mead, Le Tissier. Ct: Sarina Wiegman

ITALIA: Giuliani; Bergamaschi (dal 51’ Salvai), Di Guglielmo (dal 70’ Serturini), Linari, Lenzini, Boattin; Cantore (dall’85’ Dragoni), Caruso, Galli (dal 70’ Severini), Catena (dal 51’ Bonfantini); Cambiaghi (dall’85’ Girelli). A disp: Schroffenegger, Tampieri, Bartoli, Piga, De Rita, Oliviero, Schatzer, Glionna, Piemonte. Ct: Andrea Soncin

Arbitro: Maria Eugenia Gil Soriano (SPA). Assistenti: Andrada Aloman (SPA) e Iragartze Fernandez Esesumaga (SPA). Quarto ufficiale: Alicia Espinosa Rios (SPA). Note: circa 600 spettatori, ammonita Caruso.