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Il Milan ha vinto il big match della 7ª giornata di Serie A Tim contro la Juventus. La squadra di Ganz ha risposto con un 4-3 dopo il ko nel derby della scorsa giornata. Un risultato che inevitabilmente può ridare nuovo slancio al campionato del Milan, un successo utile tanto per la classifica quanto per il morale.

Piemonte è tornata in campo dal primo minuto, è stata autrice di un’ottima prestazione e subito al 4′ si è resa protagonista con un destro da fuori area che ha sfiorato il secondo palo. Ma insieme a lei nell’attacco rossonero c’era la solita Asllani che si è confermata una delle migliori del campionato. Ed è stata proprio la numero 9 al 23′ a portare in vantaggio il Milan (dopo un’altra grande occasione neutralizzata da Gama appena un minuto prima): Piemonte ha servito la compagna che ha superato Sembrant e spedito il pallone in rete. E appena due minuti più tardi ancora Asllani ha inciso il suo cognome sul tabellino. Doppietta per l’attaccante svedese rossonera che in questa seconda occasione ha raccolto il cross di Soffia e, approfittando di un errore di Lundorf, ha liberato il sinistro superando di nuovo Aprile. Sono incredibili i numeri di Asllani che è solo la seconda giocatrice capace di realizzare una doppietta contro la Juventus in Serie A dopo Chawinga lo scorso settembre; inoltre è ancora la seconda giocatrice in grado di segnare più di 5 reti nelle prime 6 presenze con il Milan in campionato dopo Valentina Giacinti (a quota 8). Nel primo tempo è successo di tutto e la Juventus dopo il doppio passivo ha provato immediatamente a tornare in partita e l’ha fatto con Bonfantini al 31′. Delle quattro reti in Serie A di Bonfantini con la Juventus, questa è la prima arrivata in trasferta; l’attaccante infatti non segnava in una gara esterna di campionato dal 23 febbraio 2020 (quando indossava la maglia della Roma). Nemmeno il tempo di esultare che la situazione si è nuovamente ribaltata e al 32′ il Milan ha allungato ancora, portandosi sul 3-1 grazie alla rete di Piemonte. L’attaccante rossonera ha lasciato partire il destro di potenza dal limite dell’area su cui la numero uno bianconera non ha potuto nulla. Un primo tempo ricchissimo di emozioni e gol si è dunque chiuso sul 3-1 per il Milan con l’attacco rossonero (e il tandem Asllani-Piemonte) protagonista.

La ripresa tuttavia non è stata più avara di reti o di occasioni, anzi. La Juventus ha ripreso il gioco con l’intenzione di trovare al più presto un altro gol per tentare di riaprire il match e al 52′ ci ha provato Cantore che però ha trovato l’attenta risposta di Giuliani sul suo colpo di testa. Ma è stato un Milan straripante a trovare poi il gol del 4-1 e il poker rossonero è stato realizzato da Mesjasz che dall’interno dell’area piccola – anticipando Gama – non ha dovuto far altro che spingere il pallone in rete. Goleada rossonera ma nonostante i tre gol di scarto la Juventus non ha mai mollato e al 70′ ha trovato il gol del 4-2 con Girelli da poco entrata in campo. Anche gli ultimi dieci minuti di gara hanno regalato emozioni da entrambe le parti, prima con la traversa di Adami all’80’, poi con il palo di Boattin all’82’. Nelle ultime fasi di gara il Milan ha pensato più a gestire che a costruire ancora e si è chiuso dietro mentre la Juventus ha provato in tutti i modi a bucare la retroguardia rossonera. E nell’ultimo dei 5 minuti di recupero ci è riuscita ancora una volta Girelli con una doppietta tuttavia poco utile ai fini del risultato. Questa però è stata la prima volta che Girelli è andata a segno in Serie A entrando dalla panchina e finora ha già realizzato 7 gol in questo campionato, tanti quanti in tutto lo scorso campionato. E’ stata una gara da ricordare per il Milan che è diventata la prima squadra capace di segnare 4 gol alla Juventus in una partita di Serie A. Tre punti d’oro che hanno permesso alle rossonere di Ganz di accorciare a -2 proprio sulla Juventus quarta che con questo ko si è fermata a quota 14 punti in classifica.

Ma questo sabato di Serie A Tim si è aperto alle 12.30 con il lunch match tra Parma e Pomigliano. Al Tardini ha vinto la squadra campana che si è imposta per 3-1 ed ha ottenuto il primo successo in questo campionato. Il Pomigliano non vinceva dal derby campano contro il Napoli nell’ultima giornata dello scorso torneo (3-1) e si è confermata una squadra tosta da battere in trasferta: da inizio 2022, infatti, ha vinto quattro gare su 18 partite giocate in Serie A (2N, 12P) e tutte lontano dallo stadio di casa (Empoli, Inter, Napoli e Parma). E’ stata una gara molto combattuta ma da subito il Pomigliano ha provato a rendersi pericoloso con Taty che ci ha provato presto con un destro potente ma centrale dalla distanza; poi al 19′ è stata proprio la numero 10 a trovare la rete del vantaggio, raccogliendo il tiro perfetto di Ferrario da calcio d’angolo e battendo Cappelletti di testa. Tre dei quattro gol di Taty in questo campionato sono arrivati su sviluppo di palla ferma: due da corner, uno su rigore. Il Parma ha provato ad uscire fuori e soprattutto sul finire del primo tempo sono arrivate le occasioni più interessanti. Silvioni al 40′ col destro ha sfiorato il palo, poi in pieno recupero è stata Cox a girare il pallone di testa verso la porta difesa da Cetinja ma anche questa conclusione si è persa di poco di lato al palo. La ripresa si è aperta con un’altra grande opportunità per il Parma. Questa volta è stata Acuti che ha stoppato il pallone nell’area piccola e ha piazzato il destro verso il secondo palo: conclusione non precisa e che si è persa oltre il legno. Partita equilibrata fino alla rete del 2-0 del Pomigliano che è arrivata al 58′ con Konat che col mancino ha segnato il suo primo gol in Serie A, al terzo tiro nello specchio tentato. Poi al 70′ ci ha pensato Martinovic a provare a riportare in partita il Parma. Il momentaneo 1-2 ha infatti la sua firma: cross di Acuti e la numero 24 gialloblù ha anticipato tutti realizzando il suo secondo gol nelle ultime cinque presenze in Serie A (tante reti quante nelle precedenti 18 gare giocate nella competizione). All’85’ però la partita è stata definitivamente chiusa da Martinez che ha raccolto un lancio lungo e palla al piede ha superato due avversarie e infine Capelletti, spedendo il pallone in porta. Prima rete con il Pomigliano per Martinez che non trovava la via del gol dalla sua ultima presenza in Serie A con la Sampdoria, il 15 maggio scorso (3-1 vs Verona). Il Pomigliano con questo successo ha lasciato l’ultima posizione di classifica, salendo a 4 punti, e ha superato proprio il Parma, fermo a quota 3.

Nei posticipi della 7ª giornata di Serie A Tim Roma e Fiorentina vincono con Como e Sampdoria, l’Inter pareggia in casa del Sassuolo e cede il primo posto in classifica a giallorosse e viola.

 

Nel lunch match domenicale del “Tre Fontane” passa la Roma di Spugna, che dopo essersi aggiudicata 1-0 l’esordio nella fase a gironi di Women’s Champions League con lo Slavia Praga, si ripete dopo tre giorni in campionato con lo stesso risultato e la stessa marcatrice: Valentina Giacinti. Sul campo delle capitoline la prima chance per il vantaggio è di Glionna al minuto 12: Lipman perde palla nel contrasto con Andressa, l’attaccante calcia potente e sfiora la traversa. Al 22’ però si fa vedere anche il Como con Beccari, che raccoglie il suggerimento al tiro di Kubassova e costringe Lind a deviare in calcio d’angolo un’insidiosa conclusione nello specchio. Le padrone di casa conducono il match ma le ospiti difendono con ordine e al termine del primo tempo si resta sullo 0-0. A inizio ripresa doppia occasione per la squadra di Spugna: destro di Serturini che Beretta intercetta e indirizza sul palo, Làzaro si avventa sul pallone di ritorno ma il portiere classe 2003 con un altro intervento strepitoso nega il gol alla spagnola, a digiuno da sette presenze nel massimo campionato. Poco dopo proprio Serturini e Làzaro lasciano il posto a Haavi e Giacinti. La numero nove giallorossa entra bene in partita e la prima conclusione termina di poco alta. Nei minuti successivi ci provano anche Giugliano (destro neutralizzato dal portiere lariano) e la subentrata Haavi (questa volta è Beil a salvare sulla linea il tentativo della norvegese). Il pressing delle capitoline però funziona e al 72’ si traduce nel gol vittoria: passaggio rasoterra di Glionna dalla destra, Giacinti raccoglie e fulmina Beretta tra i pali. Quinto sigillo in Serie A con la maglia della Roma per l’attaccante azzurra, che diventa inoltre solo la seconda giocatrice a realizzare almeno cinque reti nelle prime sette partite stagionali del club giallorosso nel torneo – la prima è stata Paloma Làzaro, che ne totalizzò sei nelle prime sette nel 20/21. All’85’ il Tre Fontane celebra il ritorno in campo di Ciccotti, assente da mesi per infortunio, e proprio lei in pieno recupero sfiora la rete del raddoppio. Al triplice fischio il punteggio resta però invariato: 1-0 per la Roma, che grazie al successo di oggi e al mezzo passo falso dell’Inter si prende con la Fiorentina il primato in classifica ai danni delle nerazzurre, prossime avversarie in campionato.

 

Arriva infatti, nel settimo turno di Serie A Tim, il secondo pareggio della squadra di Rita Guarino nella competizione in corso. Ma rispetto al 3-3 sul campo della Juventus, quello maturato al “Ricci” contro l’ultima in classifica ha un sapore più amaro. In casa delle neroverdi la prima frazione di gara, fatta eccezione per la clamorosa occasione di van der Gragt al 21’ (colpo di testa terminato sulla traversa) e per qualche fiammata offensiva di Karchouni da una parte e Monterubbiano dall’altra, è governata da un discreto equilibrio, con le nerazzurre che tengono le redini del gioco e le padrone di casa che attendono. A inizio secondo tempo Guarino opera due cambi: fuori Polli e l’ammonita Karchouni, dentro Csiszàr e Bonetti. Proprio da un calcio d’angolo della 10 nerazzurra nasce la prima occasione delle lombarde per portarsi avanti, ma dopo il flipper nell’area piccola l’ex Mihashi calcia alto. Al 59’ sbaglia invece Simonetti, che sul suggerimento di Njoya non inquadra lo specchio da posizione invitantissima. Due minuti più tardi, invece, a centrare la porta dall’altra parte del campo è Tomaselli: punizione pennellata dalla trequarti da Pondini e incornata vincente della classe 2001, che era già andata a bersaglio contro le nerazzurre nel torneo nell’agosto 2020, anche in quel caso di testa. La formazione di Piovani, a caccia della prima vittoria nel campionato in corso, sfrutta il buon momento in fase offensiva ma non riesce ad affondare il colpo, permettendo alle avversarie di guadagnare metri. La prima occasione per il pari è al minuto 69: passante di Chawinga per la subentrata Marinelli, che calcia in porta ma trova una colossale Philtjens a respingere sulla linea di porta. Negli ultimi 20’ è assedio Inter: colpo di testa di Bonetti fuori di pochissimo e altre due traverse: una di Njoya e l’altra di Chawinga; ma proprio l’attaccante malawiana, al fotofinish, mette il sigillo. Cross rasoterra di Marinelli che taglia tutta l’area di rigore e tap-in vincente della classe ’96. Un punto che costa all’Inter il primato in classifica, ma che permette anche alle nerazzurre di rimanere l’unica formazione ancora imbattuta nella competizione in corso.

 

Continua infine il momento positivo per la Fiorentina di Panico che, nell’altra sfida pomeridiana, andata in scena al “Torrini” contro la Sampdoria dell’ex Cincotta, va sotto nel primo tempo ma ribalta tutto nella ripresa, guadagnando il sesto successo stagionale e il primato con la Roma. Sul campo della Viola al 14’ il parziale lo sblocca Gago, che con un sinistro preciso sfrutta il filtrante chirurgico di Regazzoli, battendo Schroffenegger tra i pali. Le padrone di casa provano a rimettere tutto in equilibrio prima con Kajan, che sbaglia la misura di un pallonetto, e poi con Johansdottir, che si scontra con un’attenta Tampieri tra i pali. A inizio ripresa il portiere blucerchiato è ancora protagonista, questa volta su Monnecchi, ma il pareggio delle toscane è nell’aria e si concretizza al minuto 71: cross di Kajan dalla fascia destra e stacco perfetto di Boquete, che firma l’1-1. Le liguri accusano il colpo e dopo meno di un minuto l’uno due fulmineo delle viola vale la rimonta: ancora Boquete nell’azione del gol, ma in questo caso la spagnola combina con Mijatovic e proprio alla serba serve l’assist del 2-1, frutto di un agile tap-in davanti alla porta. Nel finale Longo sfiora il tris ma Tampieri glielo nega; poco male per le toscane, che al triplice fischio festeggiano comunque non solo la vittoria, ma anche il sorpasso sull’Inter, che le porta in testa al campionato a 18 punti insieme alla Roma a +1 sulle nerazzurre, impegnate nell’8ª giornata proprio contro le giallorosse.

Risultati della 7ª giornata di Serie A Tim 2022/23

 Roma-Como Women 1-0

72’ Giacinti (R)

 Fiorentina-Sampdoria 2-1

14’ Gago (S), 71’ Boquete (F), 72’ Mijatovic (F)

 Sassuolo-Inter 1-1

61’ Tomaselli (S), 90’+2’ Chawinga (I)

Parma-Pomigliano 1-3
19′ Taty (PO), 58′ Konat (PO), 70′ Martinovic (PA), 85′ Martinez (PO)

Milan-Juventus 4-3
23′, 25′ Asllani (M), 31′ Bonfantini (J), 32′ Piemonte (M), 62′ Mesjasz (M), 70′, 95′ Girelli (J)

 

Programma dell’8ª giornata di Serie A Tim 2022-23

Sabato 29 e domenica 30 ottobre  

Inter-Roma

Pomigliano-Milan

Juventus-Fiorentina

Como Women-Sassuolo

Sampdoria-Parma