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La 12ª giornata di Serie A Tim, l’ultima del 2022, si chiude con la vittoria della Juventus nel big match con la Roma e quella del Como sul campo della Sampdoria. Alla vigilia della sosta natalizia si accorcia la classifica del campionato 22/23, che ora vede le giallorosse sempre in testa a 30 punti, con le bianconere che inseguono a 27. Anche nella parte bassa, in virtù del successo del Como, gli equilibri cambiano: fanalino di coda resta il Parma a sei, ma sono quattro ora le formazioni che occupano la penultima posizione a 10: Como, Sampdoria, Pomigliano e Sassuolo.

Nel big match del Tre Fontane parte forte la Roma, che sblocca il punteggio al 2’: cross di Giugliano dalla destra, retroguardia bianconera scavalcata e rasoterra millimetrico di Serturini, che deposita il pallone alle spalle di Peyraud-Magnin. La Vecchia Signora però, dopo una traversa di Gunnarsdóttir, pareggia il conto con Beerensteyn, che sfrutta una spizzata di testa dell’islandese, brucia Minami e batte Ceasar al 14′. La gara è vivace e il fronte si capovolge velocemente, ma al 38’ la Juve completa la rimonta grazie alla zampata vincente di Girelli sugli sviluppi di un calcio di punizione molto contestato. A inizio ripresa le padrone di casa trovano subito il 2-2: traversone di Haavi da destra, Peyraud-Magnin respinge con i pugni e il pallone arriva a Minami che scarica per Giacinti; palo dell’ex Milan, ma sulla ribattuta Andressa non sbaglia. Lo stadio gremito si infiamma e accompagna il forcing giallorosso, ma al 67’ è di nuovo la Juve ad andare a bersaglio: Grosso imbecca Beerensteyn in profondità, l’olandese salta Wenninger e con un destro a giro supera Ceasar. Le capitoline, tentando di sfruttare le forze fresche dalla panchina, provano a riportare il punteggio in parità; ma al 79’ l’indomabile Grosso mette il sigillo sulla gara battendo Ceasar dopo una serie di rimpalli. Termina 4-2 lo scontro diretto tra la squadra di Spugna e quella di Montemurro, che salutano al primo e secondo posto il 2022 e in settimana affronteranno gli impegni in Women’s Champions League prima della sosta natalizia.

Si chiude nel peggiore dei modi quest’anno solare invece per la Sampdoria, che nella prima storica gara al “Ferraris” perde il lunch match contro il Como. Le blucerchiate, davanti a più di 1000 tifosi che per tutti i 90’ hanno accompagnato le giocatrici in campo con cori e bandiere, vanno due volte vicino al vantaggio con Baldi nei primi 20′, ma al 26’ subiscono la rete delle lariane: flipper sulla trequarti e dopo una serie di tentativi va a segno Karlernäs, che non sbaglia e porta avanti le compagne.

Al 39’ le undici di Cincotta hanno un’occasione d’oro per riportare il match in parità: l’arbitro vede un tocco di mano molto dubbio nell’area comasca e indica il dischetto tra le proteste delle ospiti. Rincón si incarica della battuta ma la conclusione della colombiana è fuori misura e il pallone si impenna sopra la traversa. Nella ripresa, nonostante i cambi di Cincotta, sono le lombarde a costruire le chance più nitide – a partire dalla traversa di Pavan al 54’. Per le liguri invece le offensive più pericolose arrivano nel quarto d’ora finale – sempre con Baldi e Rincón protagoniste – ma il punteggio al triplice fischio premia il Como, che conquista il primo successo in trasferta in Serie A e il primo clean sheet nel massimo campionato.

Ma gli anticipi del sabato si sono rivelati ricchi di spunti e di gol pesantissimi che hanno continuato a cambiare la parte alta della classifica, in attesa della sfida tra prima e seconda della classe.

In tal senso è da sottolineare il poker della Fiorentina contro il Parma al Tardini. Successo largo ma soprattutto fondamentale per la squadra viola che si è portata momentaneamente al secondo posto, a +1 sopra la Juventus. Un risultato interessante anche per ribadire che in vetta nulla è scontato, anzi. La Fiorentina non segnava almeno quattro gol in una trasferta di Serie A dal 26 settembre 2021 (6-1 vs Lazio); non solo, non vinceva due trasferte di fila in una singola stagione di Serie A dall’ottobre 2021 (vs Lazio e Verona). Insomma, la Fiorentina non poteva chiudere meglio questo 2022. E al Tardini la squadra viola ha iniziato la gara subito forte, con le crociate presto impegnate a chiudere tutti gli spazi per provare a contenere le iniziative delle ragazze di Patrizia Panico. Ma anche il Parma non ha rinunciato ad offendere e dopo nemmeno dieci minuti è stata la difesa viola a dover respingere un tentativo di Bordin. Tuttavia le ripartenze della Fiorentina sono state più concrete e al 12′ si è registrato il primo vero brivido per il Parma con la traversa colpita da Parisi. Non sono mancate le chance di andare in vantaggio ma a volte la concretezza sotto porta sì. Anche in un’altra occasione, quando Johannsdottir (servita da Boquete) ha inquadrato bene lo specchio della porta ma ha trovato la pronta risposta di Capelletti. Ma è stata solo questione di minuti e l’islandese ha trovato la rete al 38′, di precisione, ottenendo il massimo dall’assist di Longo.

Il primo tempo dunque è terminato con il vantaggio viola e la seconda frazione ha visto ancora la Fiorentina protagonista, con un Parma a tratti in difficoltà sia nel contenere le avversarie, sia nel rendersi davvero pericoloso. Infatti al 57′ ecco il raddoppio delle ospiti su calcio di rigore. Jelencic ha atterrato in area Kajan ed è poi stata proprio la numero 11 a prendere il pallone e a calciarlo dal dischetto. L’esterna viola ha così battuto Capelletti e permesso alla Fiorentina di portarsi sul 2-0 al Tardini. Kajan si è confermata una garanzia in esterna: la giocatrice viola infatti ha segnato fuori casa quattro delle sue cinque reti in questo campionato e, per la prima volta in Serie A, ha trovato la rete in due presenze di fila. Non solo, al 70′ ha anche fornito l’assist per il tris firmato da Boquete. Statistiche aggiornate nuovamente: dopo questo match Kajan ha preso parte a otto gol finora (cinque reti, tre assist), tra le giocatrici straniere meno solo di Tabitha Chawinga (13) in questo campionato. Ma la sfida si è chiusa con il poker viola e con la doppietta di Johannsdottir, in gol per la seconda volta al 75′. Un bel momento per la calciatrice islandese che dunque ha segnato due reti e fornito un assist nelle ultime due presenze in Serie A mentre nelle prime 10 gare giocate nella competizione non aveva partecipato ad alcuna rete. Si è aggiunta inoltre alla lista di marcatrici viola della stagione, diventando la decima diversa della Fiorentina in questa Serie A; le viola sono due delle tre squadre (con Juventus e Milan) con almeno 10 giocatrici in rete. Fiorentina dunque seconda in classifica al momento e cooperativa del gol, a differenza del Parma che non è riuscita ad abbandonare l’ultimo posto della graduatoria.

Ma la 12ª giornata di Serie A Tim si è aperta al Comunale di Palma Campania per il match tra Pomigliano e Inter. Nel primo tempo, nonostante si sia chiuso sullo 0-0, non sono mancate le occasioni da entrambe le parti ma nessuna delle due squadre è riuscita a concretizzarle. Dopo appena 5 minuti di gioco il primo tiro nello specchio è stato dell’Inter con Kristjansdottir che ha girato in porta di testa un cross partito da calcio d’angolo ma Cetinja ha parato senza troppa apprensione. Poi un altro brivido per il Pomigliano, stavolta per la conclusione liberata da Pandini; ma ancora una volta Cetinja si è fatta trovare pronta su questo tiro e sulla successiva ribattuta di Ajara Njoya (anche se in questo caso l’arbitro aveva fermato tutto per posizione di fuorigioco). Momento brillante dell’Inter con Pandini ispirata che al 15′ ha provato a servire Simonetti ma la compagna non è riuscita ad agganciare il pallone. Ribaltamento di fronte e dopo 20 minuti di gioco è arrivato il primo tiro in porta del Pomigliano con Taty che ha liberato la conclusione dalla distanza, trovando tuttavia la risposta puntuale di Durante. L’Inter comunque ha continuato ad essere propositiva, anche se nella prima frazione è mancata la giusta concretezza sotto porta. E al 28′ le nerazzurre hanno costruito un’altra potenziale occasione con Robustellini che ha girato il pallone in area ma van der Gragt non è riuscita ad impattare la sfera. Possibilità sciupata dalla squadra di Guarino come quella costruita con un’azione bella e corale ma non concretizzata al 40′ da Karchouni che sotto porta ha fallito l’occasione del possibile 1-0 nerazzurro.

Il secondo tempo si è aperto con gli stessi ritmi della prima frazione ma l’Inter è riuscita a trovare la via del gol con la solita Chawinga. E al 54′ è arrivata la rete dello 0-1 grazie ad una girata precisa nel cuore dell’area del Pomigliano prima di concludere con il mancino che ha spiazzato Cetinja. Chawinga dunque si è rivelata ancora una volta decisiva per la squadra di Guarino. Al 65′ è andata di nuovo vicina al gol facendosi trovare ancora nell’area del Pomigliano ma, servita da Njoya, ha voluto tentare un dribbling di troppo e ha perso il pallone poi spazzato via dalla difesa avversaria. Ma la doppietta era nell’aria ed è arrivata puntuale al 76′, grazie all’assist di Sonstevold e ad una spizzata di testa repentina e imprendibile. Una conclusione su cui Cetinja non ha potuto nulla e che di fatto ha consegnato la vittoria all’Inter. Da sottolineare le statistiche di Tabitha Chawinga che è diventata la prima giocatrice capace di segnare in ciascuna delle prime cinque trasferte giocate in Serie A, tra le calciatrici che hanno esordito nelle ultime tre stagioni nel massimo campionato italiano. L’attaccante nerazzurra è arrivata a quota 9 reti realizzate in Serie A, sette delle quali sono arrivate in trasferta. Non solo, Chawinga è diventata inoltre la prima nerazzurra in grado di realizzare due marcature multiple fuori casa nella competizione, dopo quella dell’11 settembre 2022, contro la Juventus.

Inutile ai fini del risultato infatti il gol di Martinez al quarto minuto di recupero ma bella l’azione, innescata da Amorim che con la punta dello scarpino ha servito la compagna che prima si è sistemata il pallone e poi ha lasciato partire il destro a giro imprendibile per Durante. L’Inter è diventata così l’unica avversaria contro cui Ana Martinez ha messo a segno più di una rete in Serie A (2). Una rete che tuttavia è arrivata tardi e non è bastata al Pomigliano per evitare il ko. L’Inter invece ha ritrovato il successo che le mancava in Serie A dallo scorso 15 ottobre contro il Milan; inoltre, si è confermata l’unica formazione imbattuta fuori casa nel torneo in corso, grazie a tre successi e quattro pareggi.

E ha sorriso anche l’altra sponda di Milano, quella rossonera grazie al successo di misura contro il Sassuolo. Alla squadra di Maurizio Ganz è bastata la rete di Asllani, al volo e col destro su assist di Mascarello, dopo poco più di 40 secondi di gioco. Un gol-lampo (il suo settimo stagionale) che ha inizialmente stordito il Sassuolo, al quale comunque non sono mancate le occasioni per poter riaprire la sfida. Il gol fulmineo di Asllani però è stato solo il secondo gol del Milan segnato al primo minuto di gioco nella Serie A femminile, dopo quello realizzato da Valentina Giacinti il 29 gennaio 2020 contro la Pink Bari. Non una novità insomma per le rossonere ma sicuramente un sigillo pesante che ha permesso al Milan di tenere il passo di Inter e Fiorentina e di staccare ancora il Sassuolo in classifica (ora a -9). Il primo tempo è proseguito senza altre reti ma soprattutto con il tiro di Piemonte che si è stampato sul lato esterno della rete. A conferma che il Milan ha più volte provato a chiudere definitivamente la partita. Nella seconda frazione il gioco è proseguito con guizzi da entrambe le parti e al 55′ un altro brivido ha impensierito non poco la difesa rossonera con un pallone pericoloso che ha attraversato tutta l’area di rigore e sul quale Monterubbiano non è riuscita ad avventarsi con i tempi giusti. Al 70′ poi è stata la traversa ad impedire al Milan di raddoppiare. Soffia è andata a un passo dal realizzare un eurogol: dalla destra la numero 20 rossonera ha lasciato partire un tiro-cross insidiosissimo che stava per spiazzare clamorosamente Lonni ma il pallone si è stampato sul legno alto che di fatto ha salvato il Sassuolo. Questa sfida del Ricci si è chiusa dunque con l’1-0 del Milan che per la prima volta ha vinto una trasferta contro il Sassuolo in Serie A; tutti i tre precedenti match in casa delle neroverdi nel torneo erano terminati in pareggio. Non solo, il Milan ha mantenuto la porta inviolata in cinque partite di Serie A contro il Sassuolo: solo contro il Verona (sei) le rossonere contano più clean sheet nella competizione. E a proposito di partite chiuse con la porta inviolata, il Milan non ha subito gol in una gara di Serie A per la prima volta dallo scorso 24 settembre contro il Parma.

La Serie A Tim tornerà in campo nel weekend del 14 e 15 gennaio, con le gare della 13ª giornata del torneo 22/23.

Risultati dei posticipi della 12ª giornata di Serie A Tim 2022/23

  Sampdoria-Como Women 0-1

26’ Karlernäs (C)

 Roma-Juventus 2-4

2’ Serturini (R), 14’ Beerensteyn (J), 38’ Girelli (J), 49’ Andressa (R), 67’ Beerensteyn (J), 79’ Grosso (J)

Pomigliano-Inter 1-2
53′, 76′ Chawinga (I), 94′ Martinez (P)

Parma-Fiorentina 0-4
38′, 75′ Johannsdottir (F), 57′ rig. Kajan (F), 70′ Boquete (F)

Sassuolo-Milan 0-1
1′ Asllani (M)

Programma della 13ª giornata di Serie A Tim 2022-23

  Sabato 14 e domenica 15 gennaio

Como Women-Pomigliano

Fiorentina-Roma

Inter-Sampdoria

Juventus-Sassuolo

Milan-Parma