Il primo nome sulla lista della difesa azzurra in vista del match con l’Islanda del 14 luglio è senza dubbio quello di Berglind Bjorg Thorvaldsdóttir, che nel match contro il Belgio ha sì sbagliato un calcio di rigore nel primo tempo, ma ha anche messo la firma sul momentaneo vantaggio islandese nella ripresa, confermandosi una delle giocatrici più temibili dello scacchiere di Halldorsson. L’attaccante classe ‘92, che oggi indossa la maglia del Brann, potrebbe avere una carta in più da giocarsi nella sfida con l’Italia, perché lei in Italia ci ha giocato per un po’, prima tra le fila dell’AGSM Verona (otto partite disputate e quattro reti nella Serie A 2017/18) e poi tra quelle del Milan (cinque reti in cinque presenze prima dell’interruzione del campionato a causa del Covid). Thorvaldsdottir – terza miglior marcatrice dell’Islanda tra Qualificazioni e match inaugurale di Euro 2022 con tre reti all’attivo – sarà senza dubbio un’avversaria da marcare stretta, ma non certo l’unica. Nella squadra che l’Italia affronterà giovedì sera, ci sono infatti altre due giocatrici che, alla luce della prestazione con il Belgio, rientrano tra le osservate speciali: Karólína Lea Vilhjálmsdóttir e Sveindís Jane Jónsdóttir. La centrocampista del Bayern Monaco ha mandato una compagna al tiro sette volte nei primi 90’ del torneo ed è quella che finora ha creato più occasioni da gol, incluso l’assist per Thorvaldsdottir nella ripresa. Jónsdóttir invece, talentuosa e giovanissima (classe 2001) attaccante del Wolfsburg, domenica è brillata all’Academy Stadium soprattutto per i ritmi che ha dettato sulla fascia sinistra: nessun timore negli uno-contro-uno, veloce, tecnica ed efficace nel saltare le avversarie. Parte, riparte e crossa con un passo difficile da mantenere. Se è stata nominata MVP del match d’apertura con le Fiamme Rosse, non è un caso.

Credit Photo: Andrea Amato