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La Vis Pesaro nella stagione da poco archiviata è tornata a scendere in campo unendosi al torneo veneto di Eccellenza. Il club presieduto da Mauro Bosco vista la non ripartenza di molti campionati regionali ha deciso di dare l’opportunità alle ragazze della sua squadra, capitanata da Elena Venerandi e Elisabetta Migiani, di tornare a giocare nonostante i tanti chilometri da percorrere ogni domenica. Abbiamo raggiunto l’allenatore della Vis Pesaro Alberto Cavoli per una breve intervista sulla realtà marchigiana.

Mister nel campionato 2019-2020 avete affrontato l’Eccellenza marchigiana. Come andò?
“Eravamo primi al pari del Vis Civitanova, poi poco prima dello stop causa pandemia loro giocarono a differenza nostra e quella vittoria li portò ad avere tre punti in più decisivi per il salto in Serie C, nonostante i calcoli dell’algoritmo proposto successivamente che diedero a noi due punti e mezzo”.

Come è stato ripartire in estate?
“Appena è stato possibile tornare in campo lo abbiamo fatto, rispettando le norme anti-Covid del caso, alternando lavori individuali e quelli a piccolo gruppo. Le ragazze sono state molto elastiche dimostrandosi scrupolose e molto attente nonostante l’euforia della ripartenza”.

Nelle Marche il campionato non è mai ripartito. Quando e come avete deciso poi di unirvi all’Eccellenza veneta?
“Nelle Marche purtroppo non si è raggiunto il numero minimo di cinque squadre per poter ripartire. In Emilia-Romagna avevano problemi analoghi quindi abbiamo deciso di unirci all’Eccellenza veneta, campionato di buonissimo livello”.

Quali erano gli obiettivi per questo minitorneo?
“La definisco un’esperienza bellissima, volevamo far giocare le ragazze che erano ferme in gare ufficiali da oltre un anno. Sapevamo di affrontare un campionato sempre in trasferta, sia quelle in casa, giocate a Rovigo, sia quelle con le altre cinque squadre del girone”.

Che esperienza è stata?
“Di crescita per le ragazze. Noi non abbiamo preso nessun elemento in prestito, cosa che hanno fatto in molti, visto che non avevamo ambizioni di vittoria del campionato. Peccato per i tanti infortuni che ci hanno un po’ limitato”.

Dalla vostra avete anche una affiliazione con il San Marino giusto?
“Lo scorso anno è cominciata questa affiliazione dove noi diamo la possibilità alle nostre ragazze di continuare a sognare nel calcio femminile, con un club che ha sbocchi importanti. Questo vale sia per il settore giovanile che per la prima squadra. Di pari passo qualche ragazza non adatta ai palcoscenici di Serie A e B potrà unirsi alla nostra causa”.

Altro tema a voi caro e quello del settore giovanile vero?
“Abbiamo circa un centinaio di ragazze tesserate tra prima squadra, calcio a 5, under 15, 12 e 10. Quest’anno poi faremo anche la squadra ‘Under 17.Per la Vis Pesaro è un fiore all’occhiello che da 4-5 anni sta crescendo sempre di più partendo anche alle scuole. Su questo punto di vista due anni fa partecipammo ad un concorso riservato a tutte le squadre maschili di Lega Pro e arrivammo primi in Italia. A breve poi ci saranno degli open-day dedicati alle più giovani dopo che le scuole saranno iniziate”.

Per il futuro quali sono gli obiettivi della Vis Pesaro?
“Vogliamo continuare nel nostro percorso sia con la prima squadra che per il settore giovanile rispettando le regole anti-Covid esistenti. L’interesse generale sta crescendo, ma il momento non aiuta di sicuro. Il campionato di Eccellenza dovrebbe ripartire a settembre, e noi dopo Ferragosto ci troveremo per iniziare la preparazione estiva. Speriamo che il nuovo start non veda ulteriori restrizioni a quelle attuali”.