Lunedì è andato in scena il Gran Galà del Calcio ADICOSP, tantissime le stelle del calcio femminili presenti sul palco a Roma. A riguardo abbiamo raggiunto Alfonso Morrone, Presidente ADICOSP organizzatore dell’evento che sulla serata ha sottolineato:

“È stata una serata davvero speciale, all’insegna dell’emozione, della condivisione e della celebrazione di tutto ciò che il calcio rappresenta, in particolare quello femminile. L’atmosfera era carica di entusiasmo e partecipazione, con protagonisti e ospiti che hanno dato valore a un evento pensato per esaltare non solo i successi sportivi, ma anche i valori umani e sociali legati allo sport. Il Gran Galà è il culmine di un percorso che ci impegniamo a costruire anno dopo anno, con l’obiettivo di dare il giusto riconoscimento a chi contribuisce allo sviluppo e alla crescita del calcio e del futsal, soprattutto al femminile. È una serata che ci ricorda quanto il calcio possa essere un veicolo di ispirazione e unione”.

Lo stesso Presidente sul Premio condotto da Alessandro Antinelli e Sofia Oranges, poi, ricorda:
“L’idea del Premio è nata cinque anni fa, dalla volontà di ADICOSP di creare un momento che andasse oltre la semplice celebrazione sportiva. Volevamo un evento che fosse capace di dare risalto non solo al calcio giocato, ma anche ai valori, ai sacrifici e alle storie umane che si intrecciano con questo mondo. Il Gran Galà, infatti, non si limita a premiare il calcio femminile: abbracciamo anche il futsal, le iniziative legate alla responsabilità sociale e riconosciamo il lavoro di figure fondamentali come dirigenti, tecnici e atleti che spesso operano dietro le quinte, ma che sono il cuore pulsante di questo movimento. È un progetto che vuole abbracciare l’intero universo del calcio, creando un ponte tra lo sport e i valori che può trasmettere”.

Uno dei momenti più significativi resta la consegna del Premio “Sissy Trovato Mazza” sul quale Alfonso Marrone evidenzia:
“Il Premio ‘Sissy Trovato Mazza’ è forse uno dei momenti più toccanti e significativi dell’intero Gran Galà. Sissy era una persona straordinaria, una figura che rappresenta il coraggio, la determinazione e la voglia di lottare per ciò in cui si crede. Ricordarla ogni anno attraverso questo premio non è solo un modo per mantenerne viva la memoria, ma è anche un invito a riflettere su valori fondamentali come il rispetto, l’uguaglianza e il diritto alla giustizia. Per noi questo riconoscimento è più di un semplice premio: è un simbolo, un messaggio che vogliamo trasmettere a tutto il movimento calcistico e oltre, affinché le battaglie di Sissy non siano dimenticate e possano continuare a ispirare generazioni future”.

Il Gran Galà del Calcio ADICOSP punta fortemente sul calcio femminile e sui personaggi che ruotano intorno al movimento:
“Sì, crediamo fermamente nel movimento femminile e riteniamo che meriti tutto il sostegno possibile. Il calcio e il futsal femminile hanno dimostrato di avere un potenziale incredibile, non solo in termini sportivi, ma anche come fenomeno capace di ispirare cambiamento e progresso sociale. Per troppo tempo queste realtà sono rimaste in secondo piano, ma il talento, la passione e il duro lavoro delle atlete stanno finalmente ricevendo l’attenzione che meritano. Il nostro obiettivo è contribuire a questo processo, creando piattaforme come il Gran Galà che possano mettere in luce le protagoniste di questo movimento e dare loro il riconoscimento che spetta. Il calcio femminile è molto più di un semplice sport: è un simbolo di emancipazione e di cambiamento culturale”.

In chiusura il Presidente rimarca la crescita di interesse e di visibilità riposta verso il calcio femminile:
“Lo credevamo e, in un certo senso, lo aspettavamo. Il calcio femminile ha sempre avuto tutte le carte in regola per attirare un grande pubblico: qualità, emozioni, storie coinvolgenti e un’enorme passione da parte delle atlete. Quello che mancava era un adeguato sostegno mediatico e istituzionale per portare queste qualità alla luce. Negli ultimi anni, grazie a importanti passi avanti sia a livello nazionale che internazionale, finalmente il calcio femminile ha ottenuto una visibilità che prima sembrava impossibile. Questo boom non è casuale: è il risultato di anni di lavoro, impegno e sacrifici da parte di chi ha sempre creduto in questo movimento. E noi di ADICOSP siamo fieri di aver contribuito, nel nostro piccolo, a questo percorso. Siamo convinti che il meglio debba ancora arrivare, e continueremo a sostenere il movimento affinché possa raggiungere traguardi sempre più ambiziosi”.