L’Ancona Respect militerà nel campionato di Eccellenza marchigiano, che sarà unificato a quello dell’Umbria. La società, presieduta da Silvana Pazzagli e capitanata nella passata stagione da Gloria Scatizza, sarà allenata Giacomo Zacconi. Per conoscere meglio la realtà biancorossa abbiamo raggiunto due calciatrici originarie di Ancona al loro secondo anno in squadra. Queste le parole rilasciate da Veronica Antonucci, centrocampista classe ’96 , e Luna Di Sarno, terzino classe ’91, nuovo capitano della formazione anconitana.

Ragazze come avete iniziato a giocare a calcio?
Luna: “Sono cresciuta con la passione del calcio, ogni singolo membro della mia famiglia. Giocavo solo sotto casa con gli amici inizialmente, la mia prima vera esperienza è stata alle medie, con la squadra di calcio a 5 . Con il passare delle stagioni sono arrivata alla convocazione nella Rappresentativa delle Marche di calcio a 11. Questa esperienza mi ha avvicinata al mondo del calcio a 11, avendo avuto la possibilità di conoscere ulteriori società. Mi tesserò, cosi, la Jesina dove ho giocato nelel giovanili nella Serie C, ritrovandomi in prima squadra in A2 dove però non ho mai esordito. Dopo qualche anno di inattività sono tornata a giocare nelle fila dell’Ancona Respect, grazie al mister Giacomo Zacconi. Lui mi ha incoraggiata tantissimo ed insistendo ha fatto sì che io ricominciassi la mia avventura calcistica in questa splendida società che mi ha sempre sostenuta e fatta sentire subito a casa”.
Veronica: “Mi sono innamorata del calcio fin da quando ero bambina grazie alla Juventus e ai miei genitori che mi hanno trasmesso l’amore per questo sport. Purtroppo prima non era come adesso c’erano poche squadre e mi accontentavo di giocare con gli amici. Dopo 14 anni di pallavolo, a 23 anni sono riuscita grazie ad Alessio Abram e Giacomo Zacconi, che hanno creduto in me pur non avendo mai giocato, ad entrare a far parte di una squadra vera e propria, l’Ancona Respect. È stata la realizzazione di un sogno che avevo nel cassetto e che mi portavo dietro da troppi anni”.

Luna sei con l’Ancona dallo scorso campionato come è andato il passato torneo?
“Lo scorso torneo è stato un anno di rodaggio, il nostro primo anno. Siamo una squadra nuova, in costante crescita formata da ragazze anche alla prima esperienza ma con una grandissima passione e voglia di giocare. Inizialmente, quindi, non erano poche le difficoltà, ma già a metà campionato riuscivamo a tenere anche situazioni di pareggio in campo fino al 70′ minuto con una delle squadra più forti del campionato. Iniziavamo a prenderci le prime soddisfazioni e ad essere ripagate per tutto il lavoro fatto durante gli allenamenti, ma come tutti sappiamo è poi arrivato il Covid lasciandoci il dubbio di come poteva terminare il tutto”.

Veronica come avete vissuto la fase dello stop delle attività agonistiche come è stato poter riprendere gli allenamenti?
“Giocando solo da gennaio è stato molto difficile fermarsi. Abbiamo continuato ad allenarci da casa per tutto il lockdown. Poi appena si è potuto abbiamo ripreso con tutte le misure necessarie anti-COVID. A fine agosto abbiamo ricominciato la preparazione per la nuova stagione e abbiamo già fatto diverse amichevoli precampionato. Speriamo di riuscire a continuare e ad iniziare le partite di Coppa previste per Novembre”.

Luna il gruppo è stato confermato o ci sono stati nuovi innesti?
“La maggior parte delle ragazze sono state confermate e sì ne sono arrivate di nuove. Si inizia a parlare sempre più di noi anche perché da quest’anno giochiamo e ci alleniamo allo Stadio Dorico simbolo storico calcistico per eccellenza della città e questo porta sicuramente più persone ad interessarsi a noi. La crescita che abbiamo avuto è visibile a tutti. Le nuove compagne appena arrivate ci danno sicuramente più forza chi portando la propria esperienza in campo chi l’euforia e la grinta della prima volta”.

Veronica l’inizio della nuova annata si avvicina. Quali sono gli obiettivi del campionato?
“Con i nuovi ingressi, la squadra sta crescendo giorno dopo giorno grazie al supporto di mister Giacomo Zacconi. Proveremo a migliorarci rispetto alla scorsa annata. Quest’anno giocheremo allo Stadio Dorico, pezzo di storia di Ancona e per noi anche questo è un motivo per fare di più”.

Luna come reputi si stia muovendo il movimento del calcio femminile nella tua regione?
“Il calcio femminile è finalmente esploso ovunque, grazie anche alla Nazionale, che ha fatto conoscere questo sport a tutti ed è esploso anche qua. Diciotto anni fa, quando ho iniziato, era veramente difficile trovare una squadra ed era impossibile trovarla se eri solo una bambina. Si era, infatti, costrette a giocare con squadre maschili. Non c’è emozione più grande per me di vedere una bambina di 5 anni in campo con la mia stessa maglia, ed un pallone tra i piedi. La mia società, con l’immenso amore del dirigente Alessio Abram e di quel vulcano di idee del presidente Silvana Pazzagli, e tutti coloro che ci supportano e ci danno una mano, si impegna molto per far vivere e sviluppare il movimento del calcio femminile. Vantiamo squadre under 8, under 10, under 12, under 15 fino ad arrivare a noi della prima squadra con un totale di all’incirca 100 tesserate. Cosa che mi riempie di gioia stando a significare implicitamente il venir meno di molti pregiudizi che circolano, ahimè tuttora, attorno a questo sport”.

Veronica chi porta avanti questo progetto?
“Anche se è da poco che faccio parte di questa società, dal primo giorno mi sono sentita subito a casa. Sono stata accolta a braccia aperte da tutti soprattutto dalle compagne, e non è sempre scontato. Giorno dopo giorno stiamo diventando una grande famiglia. Stiamo cercando di creare una linea continua fra noi della prima squadra e le piccole calciatrici che fanno parte del settore giovanile, cercando di trasmettere loro la stessa passione che abbiamo noi più grandi. Io, Luna e altre ragazze della prima squadra infatti seguiamo il settore giovanile in supporto al mister. Ed è bello vedere le bambine e le ragazze avvicinarsi a questo sport e crescere giorno dopo giorno insieme a noi. Perché un giorno faranno parte anche loro della prima squadra. Tutto questo grazie a Silvana Pazzagli, Alessio Abram e GIacomo Zacconi che ci credono moltissimo e fanno si che questa grande famiglia viva anche al di fuori del campo sportivo”.