L’Accademia Vittuone sta proseguendo la sua marcia per centrare la promozione in Serie C, sconfiggendo, nella ventitreesima giornata del girone lombardo di Eccellenza, il Sedriano per 3-0, mantenendo così la vetta del campionato, poi persa domenica scorsa con il 6-0 del Lumezzane sul Cesano Boscone, dato che il Vittone ha osservato il turno di riposo. Mattatrice della partita è stata Andrea Belloni, centrocampista classe ’96 ex Riozzese, Milan Ladies e Fiammamonza che, al suo secondo anno con le vittuonesi, ha realizzato due reti nella sfida vinta dalle biancorosse sulle gialloblù. La nostra Redazione ha raggiunto Andrea, la quale ha segnato in questa stagione ben cinque reti, per risponderci ad alcune domande.

Andrea perché hai deciso di giocare a calcio? E sul centrocampo?
«Il calcio è l’attività che faccio sin da quando vado a scuola. Da mio nonno nasce la passione per il pallone. Ho iniziato anche a giocare a centrocampo perché mi piace tanto correre ed essere, soprattutto, al centro del gioco».

Il tuo percorso calcistico è legato al Fiammamonza: che cosa ti ha lasciato?
«Quando sono andata al Fiammamonza avevo dodici anni, per poi lasciarlo a ventidue anni. Devo molto a questa società, perché mi ha fatto crescere molto sia come persona che come calciatrice. Per me è stata un’esperienza di vita completa».

Come giudichi gli anni al Milan Ladies e alla Riozzese?
«Sono stati anni che mi hanno fatto fare esperienza calcistica, visto che ho giocato in Serie B, andando in palcoscenici importanti e di rilievo».

Cosa ti ha portato due anni fa ad approdare all’Accademia Vittuone?
«Ho scelto Vittuone perché volevo un’ambiente sereno, dove avevo l’opportunità di giocare a calcio e far parte di un gruppo, ma allo stesso tempo volevo anche una società che centrasse obiettivi importanti».

In questo campionato il Vittuone è, per il momento, secondo: come valuti questo piazzamento?
«Sia noi, che il Lumezzane che il Monterosso siamo tre squadre che possono puntare alla vetta, quindi ci meritiamo».

La tua squadra ha battuto il Sedriano 3-0, e tu nel match ci hai messo lo zampino segnando due reti…
«Non sono solita timbrare due volte nella stessa partita. Siamo contente di aver vinto la gara, perché, nonostante il Sedriano sia sotto di noi, non sono banali, perché, se perdiamo qualche punto, rischiamo di rovinare quanti abbiamo fatto in questi mesi».

Domenica prossima il Vittuone ospiterà la Polisportiva 2B. Su cosa bisognerà fare attenzione?
«Fare il turno di riposo di fa perdere l’aspetto fisico e mentale del campionato. Domenica inizia il rush finale importante, a cui sappiamo come rispondere finora, al di là dell’avversario che affronteremo tra qualche giorno».

Quale squadra temi di più nella lotta per la promozione?
«Sicuramente il Lumezzane, ma anche il Monterosso mi ha colpito molto, perché non è una squadra scontata, quindi, prima del Lume, dobbiamo pensare al Monterosso».

Come giudichi il processo di crescita del calcio femminile lombardo?
«Il calcio femminile lombardo è avanti rispetto ad altre regioni, sia per le strutture e che per le squadre impegnate nelle interregionali. Ben venga che Inter e Milan abbiano fatto un passo avanti, ma ora lo devono fare le altre società lombarde, in particolar modo le giovanili. Questo non riguarda solo la Lombardia, ma anche per il resto d’Italia».

Che persona sei fuori dal campo?
«Faccio l’educatrice in centro riabilitativo per bambini affetti di autismo. Sono una ragazza razionale e precisa. Non molto diversa da quella che sono in campo».

Cosa ti aspetti da quest’anno?
«Mi aspetto di riuscire a portare a termine questi mesi da squadra. Spero di vincere il campionato, ci tengo tanto».

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia l’Accademia Calcio Vittuone e Andrea Belloni per la disponibilità.

Photo Credit: Andrea Belloni

Elia Soregaroli
Nato il 12 luglio del 1988 a Cremona, Elia ha sempre avuto una grande passione per il mondo del giornalismo, in particolar modo a quello sportivo. Ha tre esperienze lavorative in questo settore, IamCalcio, ManerbioWeek e BresciaOggi, un workshop con l'emittente televisiva Sportitalia, e uno stage curricolare con il Giornale di Brescia. Si avvicina al calcio femminile nel 2013 grazie ai risultati e al percorso del Brescia CF e da allora ha cominciato ad occuparsi anche del movimento in rosa.