Photo Credit: Antonio Valente

La Doverese ha ottenuto il suo ventiduesimo successo stagionale in Eccellenza Lombardia, vincendo 5-0 in casa contro il Sedriano nel terz’ultimo turno di campionato, “vendicando” in questo modo il doppio pari nella semifinale di Coppa. Grazie a questo risultato le ragazze allenate da Simone Maraschi confermano la seconda piazza con sessantanove punti, a otto dalla capolista Monterosso che, a differenza delle doveresi, hanno disputato un match in più.
Ma torniamo al match vinto dalla Doverese contro il Sedriano, perché per le giallonere hanno segnato Beatrice Bosco, che ha aperto le marcature, Arianna Amatulli, che ha realizzato il terzo gol, Giorgia Zanaboni, autrice del poker, Giulia Mandelli, realizzatrice del 5-0, e Anita Maioli ha, invece, realizzato il momentaneo secondo gol doverese: quest’ultima è una centrocampista classe ’95 e veste la maglia delle doveresi da cinque anni. Ed è lei, che in stagione ha già messo a referto sei reti, la protagonista della nostra intervista di oggi.

Anita cosa vuol dire per te il calcio?
«Il calcio per me è una passione che mia ha trasmesso mio papà, e mi ha portato dove sono adesso. Il novanta percento della mia vita è il calcio».

In che modo hai capito che saresti diventata una calciatrice?
«Fin da piccola: mio papà mi metteva sempre davanti il pallone, e con lui ci giocavo sempre insieme. In realtà non ho iniziato col calcio, ma col judo e, ad essere sincera, ero bravina, poi a sette anni ho iniziato il mio percorso col calcio».

Cosa ti piace del ruolo di centrocampista?
«Mi piace molto la parte offensiva: sono più da inserimento, soprattutto del fatto che io sono molto agile».

Ti va di raccontare il tuo percorso calcistico?
«Come dicevo, ho iniziato all’età di setta anni nella squadra maschile del Castiraga Vidardo (paese nativo di Anita, ndr), fino a dodici anni. Poi, per un anno, ho fatto parte della Riozzese ma, essendo piccola a quel tempo, ho militato al San Rocco, e a quattordici anni sono rientrata a Riozzo e, in tre stagioni, ho vinto la Serie D. Poi, sono andata al Real QCM per un anno e, con quel gruppo, sono approdata al Fanfulla per quattro anni, vincendo il torneo ai play-off. Ho fatto un mezzo capitolo al Castelleone, per poi andare nel 2018 alla Doverese».

Da cinque anni sei nella Doverese. Cosa ti ha portato a rimanere in questo club?
«All’inizio ero titubante, perché ai tempi in cui ero al Fanfulla c’era proprio la Doverese, e giocavamo contro quella squadra dei derby molto tirati, e non eravamo ben viste. Però la Doverese mi ha accolto sin da subito molto bene, e ha persone come Rocco Sales e sua moglie Silvia hanno creato una ambiente sereno e felice».

L’attuale stagione della Doverese in Eccellenza parla di secondo posto a tre turni dalla fine. Ti aspettavi di ritrovarti in questa posizione?
«L’anno scorso abbiamo finito il campionato al sesto posto, e l’obiettivo era quello di migliorare il piazzamento. Non mi aspettavo, ovviamente, di fare un campionato di sacrificio e di soddisfazioni. Stiamo facendo una stagione pazzesca. Abbiamo ancora tre partite, e vogliamo finire bene il nostro torneo».

Delle partite affrontate in questa stagione con la Doverese qual è quella che ti è piaciuta di più? E quella che ti ha dato più delusioni?
«Mi è piaciuta di più la gara giocata contro il Monterosso nell’andata di campionato per 2-1, quella che mi hanno dato invece più delusioni, sono state le due partite affrontate col Sedriano in semifinale di Coppa, perché mi è dispiaciuta uscire in quel modo (entrambe le partite sono finite in parità, ndr)».

Anita Maioli in azione con la maglia della Doverese (Photo Credit: Antonio Valente)

Parliamo della partita vinta domenica contro il Sedriano che, per la Doverese, voleva “vendicare” la semifinale persa contro questa squadra in Coppa: come hai capito che la squadra avrebbe centrato questo successo?
«Eravamo molto motivate dal fatto di essere uscite contro il Sedriano in quel modo in semifinale: volevamo vincere e l’abbiamo vinta bene».

In questa partita tu sei stata protagonista, visto che hai realizzato il gol del raddoppio giallonero…
«Questo gol è nato da uno schema su calcio d’angolo, una mia compagna mi ha passato fuori area sulla fascia sinistra, io avevo la palla sul piede destro, anche se io sono mancina, ho provato e l’ho messa dentro. Questa rete è per mio papà che, purtroppo, non è stato bene in quest’ultimo periodo».

Tu, al momento, ti trovi a sei gol stagionali. Sei soddisfatta del tuo score?
«Sono contenta, anche se potevo fare di più, ma penso di aver speso tanto quest’anno, così’ come le mie altre compagne».

Il campionato sta arrivando al traguardo, ma domenica la Doverese affronterà in trasferta la Polisportiva 2B. Cosa non dovrà sottovalutare il gruppo in vista di quest’incontro?
«Prima di tutto dobbiamo concludere bene la stagione, anche la 2B è una squadra che non molla e vuole salvarsi, per cui ha più motivazioni rispetto a noi. Noi dobbiamo giocare e fare la partita come sappiamo fare».

Che voto dai al campionato lombardo di Eccellenza di quest’anno?
«Rispetto agli ultimi anni il livello è salito tanto, per cui do otto e, secondo me bisognerebbe avere un miglior arbitraggio».

Qual è la squadra del torneo che ti ha colpito di più sino a questo momento?
«Mi hanno colpito due squadre: il Monterosso, per via della costanza avuta quest’anno, e il Crema che ha avuto una crescita importante in questa stagione».

Come sta, dal tuo punto di vista, il calcio femminile lombardo?
«Il calcio femminile lombardo sta crescendo, non a caso in Lombardia abbiamo tante squadre forti».

Com’è la tua vita extracalcistica?
«Ho sempre messo lo sport in prima linea: ho fatto il Liceo Sportivo a Sant’Angelo e mi sono da poco laureata in Scienze Motorie a Pavia».

Come ti vedi nel futuro?
«In ambito calcistico spero di vincere qualche titolo con la Doverese, ma vorrei in futuro anche allenare una squadra; in ambito personale mi piacerebbe diventare un’insegnate di Scienze Motorie».

Cosa vorresti dire alle tue compagne della Doverese in vista delle partite conclusive del campionato?
«Io credo in ogni mia compagna, perché abbiamo delle qualità. Auguro a tutte noi di divertirsi e di non mollare, di tenere alta la concentrazione e di finire bene la stagione».

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia la Doverese Calcio Femminile e Anita Maioli per la disponibilità.

Elia Soregaroli
Nato il 12 luglio del 1988 a Cremona, Elia ha sempre avuto una grande passione per il mondo del giornalismo, in particolar modo a quello sportivo. Ha tre esperienze lavorative in questo settore, IamCalcio, ManerbioWeek e BresciaOggi, un workshop con l'emittente televisiva Sportitalia, e uno stage curricolare con il Giornale di Brescia. Si avvicina al calcio femminile nel 2013 grazie ai risultati e al percorso del Brescia CF e da allora ha cominciato ad occuparsi anche del movimento in rosa.