Photo Credit: Antonio Blumetti - ACD Sedriano

Il Sedriano riparte dal decimo posto ottenuto nel campionato lombardo di Eccellenza e dalla finale persa di Coppa Lombardia di categoria contro il Monterosso.  Ora la squadra, che domenica 10 settembre inizierà la sua avventura sfidando in casa il Lesmo, vuole provare a fare il salto di qualità. Ce la farà? A darci questa, e ad ulteriori domande, è il Direttore Sportivo e Responsabile Settore Femminile della formazione gialloblù Antonio Blumetti.

Antonio, cos’è per te far parte del Sedriano?
«Per me è un motivo d’orgoglio essere Responsabile del Settore Femminile di una società come il Sedriano, perché fino a due anni fa non avevo mai affrontato dal vivo il calcio femminile, anche se poi ho scoperto un mondo molto accattivante e che mi ha rapidamente assorbito».

Affrontiamo quello che è accaduto nell’annata precedente, dove la squadra ha conquistato la decima posizione in campionato e la finale di Coppa Lombardia di Eccellenza. Come la valuti?
«Sono contento di com’è andata la stagione, anche se speravo di prendere qualche posizione in più in campionato, perché c’era la qualità della rosa, non a caso abbiamo battuto in Coppa contro Doverese in semifinale e tenuto testa ad una corazzata come il Monterosso».

Adesso c’è il presente per il Sedriano. Che idea si è posta la società per questa stagione?
«In campionato vorrei arrivare nelle prime cinque-sei posizioni, poi spero di fare bene in Coppa. Ho delle buone sensazioni».

In che modo la squadra è stata realizzata per far fronte agli obiettivi stagionali?
«Abbiamo mantenuto lo zoccolo duro dello scorso anno, al netto delle perdite non indolori di alcune giocatrici, dove abbiamo aggiunto fisicità, gioventù ed esperienza, come gli arrivi di Clara e Susanna Sguinzi, e quello di  Elisabetta Ostuni. Contro di recuperare dagli infortuni Sara Ettori, Sara Alluvi e Anna Perotti. In attacco abbiamo confermato Rebecca Bragagnolo, un fiore all’occhiello per la categoria. Abbiamo confermato Stefano Cincotta, il quale è molto motivato».

Il campionato sta per iniziare e domenica ci sarà l’esordio in campionato contro il Lesmo. Come stai vedendo il gruppo ad una settimana dal via alle ostilità?
«Pur conoscendo le capacità del Lesmo, non è il momento di fasciarci la testa, ci stiamo concentriamo sulla nostra preparazione. Poi, dopo il Lesmo, abbiamo Crema e Doverese: un inizio di campionato davvero in salita per noi».

Quali possono essere le squadre che possono vincere il torneo lombardo di Eccellenza?
«Il Lesmo si è rinforzato molto, poi c’è il Crema che ha mantenuto l’ossatura dello scorso anno, infine c’è il neopromosso Montorfano Rovato che potrebbe essere la sorpresa del campionato».

Come sta, dal tuo punto di vista, il calcio femminile lombardo?
«Il calcio femminile lombardo sta bene, lo dimostra il Monterosso che, lo scorso anno, ci ha battuto di misura in finale di Coppa Lombardia, mentre in quello Nazionale ne ha date in media cinque gol a partita. Tuttavia, la Federazione deve supportare chi credere veramente nel femminile».

Cosa sta mancando al nostro movimento per crescere?
«Ci sono ancora troppe società che non sono strutturate: ci sono allenatori che portano via in toto una squadra e questo è il male del calcio. Bisogna avere società e dirigenti forti, ma soprattutto giocatrici che credano, fino in fondo, ai progetti dei club».

Che messaggio vuoi lanciare alle ragazze del Sedriano in vista della partenza del campionato?
«Alle ragazze del Sedriano dico di vincere divertendosi, solo così ci toglieremo dei buoni risultati».

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia l’ACD Sedriano e Antonio Blumetti per la disponibilità.

Elia Soregaroli
Nato il 12 luglio del 1988 a Cremona, Elia ha sempre avuto una grande passione per il mondo del giornalismo, in particolar modo a quello sportivo. Ha tre esperienze lavorative in questo settore, IamCalcio, ManerbioWeek e BresciaOggi, un workshop con l'emittente televisiva Sportitalia, e uno stage curricolare con il Giornale di Brescia. Si avvicina al calcio femminile nel 2013 grazie ai risultati e al percorso del Brescia CF e da allora ha cominciato ad occuparsi anche del movimento in rosa.