Photo Credit: Camilla Balatti - Como 1907

Il Como si sta avvicinando, a grandi passi, alla sua seconda stagione nel calcio femminile, e lo farà giocando nel Girone A di Promozione, con l’obiettivo di migliorare il quinto posto, e la finale play-off del raggruppamento, ottenuto lo scorso anno.
Nella rosa sono arrivate tante giocatrici giovani e di esperienza, ma ci sono anche delle conferme, tra cui quella di Camilla Balatti, difensore, più precisamente terzino, classe ‘05 che ha deciso di rimanere col club lariano anche per quest’anno.
La nostra Redazione ha raggiunto Camilla per risponderci ad alcune domande.

Camilla cos’è per te giocare a calcio?
«Per me essenzialmente è tutto, è un grande sacrificio vista la distanza tra casa mia e Como».

In che modo il pallone si è avvicinato a te?
«Il pallone mi si è avvicinato a me grazie a mio papà Andrea, che mi ha portato al campo vicino a casa per provare e da lì è iniziato tutto, e a mio nonno Luciano che ora non c’è più, ma mi appoggia sempre».

Cosa ti ha portato a diventare un terzino?
«È stata una decisione del mister Antonio nella stagione 2021/22 che in un momento di bisogno mi ha provato in quel ruolo e poi l’anno successivo il nuovo mister ha deciso di portarmi lì».

Chi è la tua calciatrice o il tuo calciatore di riferimento?
«Il mio calciatore di riferimento è mio fratello Simone che gioca nella prima squadra della Chiavennese».

Com’è stato il tuo percorso calcistico sino a questo momento?
«Il mio percorso è iniziato quando avevo sette anni dove giocavo nel mio paese assieme ai ragazzi, l’esperienza con i ragazzi mi ha aiutato tanto e mi ha preparata poi per arrivare a giocare nel Como insieme alle femmine».

Cosa ti ha portato a rimanere col Como anche per questa stagione?
«Mi trovo bene con la squadra e con lo staff, ho iniziato il mio percorso nel calcio femminile li e vorrei continuarlo finché sarà possibile».

Facciamo però un passo indietro e parliamo della scorsa annata con la maglia lariana, dove la squadra è arrivata al secondo turno degli spareggi promozione. La precedente stagione la valuti in modo positiva o negativa?
«Valuto la scorsa stagione in modo positivo, nonostante non siamo riuscite a salire di categoria, è stato un percorso di crescita della squadra ma anche molto a livello personale, comunque siamo ragazze giovani che si sono trovate ad affrontare calciatrici con grande esperienza».

Che campionato può fare, secondo te, il Como 2023/24?
«Facile da dire che si potrebbe fare un bel campionato ma dipende tutto da noi ragazze».

Il Como è inserito nel Girone A di Promozione Lombardia. Secondo te, che torneo ci possiamo aspettare?
«Non so cosa aspettarmi perché rispetto all’anno precedente sono cambiate diverse squadre, sicuramente mi aspetto avversarie con tanta voglia di vincere ».

Come sta, secondo te, il calcio femminile in Lombardia?
«La voglia di giocare delle ragazze sta crescendo, viste le molte squadre che si stanno muovendo per permettere alle ragazze di giocare».

Cambiamo argomento, e parliamo dell’Italia che è uscita ai gironi dei Mondiali. Cosa è mancato alla Nazionale, dal tuo punto di vista, per approdare alla fase ad eliminazione diretta?
«Credo che nelle partite più importanti sia mancata la lucidità e concretezza nelle ragazze, una cosa che può succedere a tutti».

Torniamo a te. Come sei fuori dal campo?
«A settembre inizierò il quinto anno al liceo scientifico ad indirizzo sportivo, riesco a conciliare scuola e calcio grazie a mia mamma Beatriz che mi accompagna a tutti gli allenamenti e grazie al mio ragazzo Andrea che mi sostiene e mi aiuta con la scuola».

Che obiettivi ti sei posta quest’anno?
«A livello calcistico vorrei migliore molto per continuare in un futuro il mio percorso a livelli alti e a livello personale riuscire a decidere cosa fare dopo la scuola».

Cosa vorresti dire alle tue compagne Como in vista della partenza del campionato?
«Vorrei che tutte riuscissimo a dare il meglio di noi e dimostrare a tutti chi siamo».

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia il Como 1907 e Camilla Balatti per la disponibilità.

Elia Soregaroli
Nato il 12 luglio del 1988 a Cremona, Elia ha sempre avuto una grande passione per il mondo del giornalismo, in particolar modo a quello sportivo. Ha tre esperienze lavorative in questo settore, IamCalcio, ManerbioWeek e BresciaOggi, un workshop con l'emittente televisiva Sportitalia, e uno stage curricolare con il Giornale di Brescia. Si avvicina al calcio femminile nel 2013 grazie ai risultati e al percorso del Brescia CF e da allora ha cominciato ad occuparsi anche del movimento in rosa.