Il Città di Varese, al suo primo anno di vita nel calcio femminile, si trova al quinto posto del Girone A di Promozione Lombardia, ovvero l’ultimo piazzamento in zona playoff. Questo è dovuto dal fatto, nonostante mercoledì abbia perso contro il Gorla Minore, che domenica ha battuto nella 17a giornata di campionato il Novedrate per 5-1. Nel referto è andata a segno, per due volte anche Cecilia Cavallin, attaccante classe 2004 e, nella sua prima stagione con le varesine, ha totalizzato, momentaneamente, 19 reti in 13 partite. La nostra Redazione ha raggiunto Cecilia per risponderci ad alcune domande.

Cecilia, perché hai deciso di puntare sul calcio?
«Il calcio è la mia passione fin da quando ero piccola ma ho aspettato diversi anni prima di iniziare a giocare. Prima facevo atletica ma ho sempre voluto giocare a calcio, anche se devo dire che l’atletica mi è servita molto da un punto di vista fisico e mentale».

Cosa vuol dire per te giocare come attaccante?
«Essere un attaccante significa prendersi la responsabilità di segnare più gol possibili per la squadra e cercare di essere lucidi sotto porta. Se segni i gol decisivi ti danno il merito per la vittoria ma se li sbagli ti senti in colpa nei confronti della squadra. È un ruolo difficile, come tutti, ma mi dà molte soddisfazioni e non lo cambierei mai».

Com’è stato il tuo percorso calcistico?
«Ho iniziato a quattrodici anni nel Ceresium Bisustum e questo è il quarto anno che gioco. In mezzo ci sono stati quasi due anni di pandemia, per cui posso dire di non avere molta esperienza. Ho sempre giocato a calcio con amici, familiari e compagni di classe ma entrare in una squadra e fare un campionato è completamente diverso».

Perché hai deciso quest’anno di far parte del Città di Varese?
«Dopo più di un anno ferma per la pandemia avevo ancora più voglia di giocare e credo che questa squadra sia stata un ulteriore stimolo. Rappresentare la città in cui sono cresciuta mi ha messo un po’ più di pressione rispetto a prima, ma i risultati stanno arrivando sia come squadra che come singolo e sono molto contenta».

Il Varese, al suo debutto nel femminile, è per il momento quinto: soddisfatta del piazzamento?
«Abbiamo iniziato male, con tre sconfitte nelle prime tre partite, ma credo che da settembre ad oggi siamo cresciute molto e siamo più unite. Il pareggio contro il Lecco ne è la dimostrazione. Durante questi mesi abbiamo imparato tantissimo e stiamo continuando a migliorare. Sono soddisfatta di come sta andando la stagione, ma possiamo e dobbiamo arrivare ancora più in alto».

Facciamo un passo indietro, ovvero il Varese ferma per 1-1 il Lecco. Quanto vale questo pareggio?
«Aver pareggiato contro il Lecco significa essere riusciti a fermare una squadra che fino ad ora aveva vinto tutte le partite. Questo pareggio ci ha dato più consapevolezza delle nostre capacità e una spinta in più per continuare il nostro campionato».

Domenica scorsa la tua squadra ha battuto il Novedrate per 5-1: t’immaginavi questo punteggio?
«Mi aspettavo una vittoria ed è arrivata. É stata comunque una partita difficile perché dopo il primo tempo eravamo sotto e abbiamo fatto molta fatica a trovare il gol. Nel secondo tempo poi ci siamo sbloccate ed è andato tutto per il meglio».

Tu stai un contributo importante alla squadra, visto che hai segnato, in 13 partite, ben 19 gol.
«Sono molto felice dei gol fatti fino ad ora, anche perché non ne avevo mai segnati così tanti. Credo di essere migliorata molto sotto questo aspetto ma il merito è anche della squadra e del mister che mi spingono a fare sempre meglio. Sono più consapevole delle mie capacità e riesco ad esprimerle in modo più concreto. Spero di continuare così».

Tra meno di 24 ore il Varese affronterà in trasferta il Vighignolo. Che partita ti aspetti?
«Mi aspetto una partita molto combattuta come è stato all’andata. Loro hanno tre punti in più di noi e dobbiamo cercare di raggiungerle per rimanere in zona playoff».

Tra le squadre impegnate nel Girone A di Promozione Lombardia qual è quella che ti ha sorpreso di più?
«La squadra che mi ha colpito di più è sicuramente il Lecco. Hanno tante giocatrici di livello, anche tra quelle che non sono titolari, e hanno un modo di giocare diverso dalle altre squadre di questo campionato».

Secondo te chi può vincere il campionato?
«Credo che il Lecco vincerà il campionato perché sta facendo un percorso quasi perfetto e difficilmente perderà delle partite».

Quanto peserà il Covid-19 sull’andamento della stagione?
«Penso che ormai il periodo più difficile sia passato e infatti la situazione sta migliorando. A gennaio non abbiamo giocato e le partite sono state spostate a fine stagione; quindi, sicuramente il campionato finirà più tardi del previsto. Nonostante tutto quest’anno, per fortuna, siamo riuscite a giocare senza troppe interruzioni».

Che aspettative hai sul calcio femminile in Lombardia?
«Il calcio femminile sta crescendo molto e ho notato tanti miglioramenti negli ultimi due anni. Il livello del campionato è cambiato rispetto a prima e sono nate nuove squadre. Mi auguro che nei prossimi anni il calcio femminile continui a crescere e riesca a raggiungere sempre più persone».

Che persona sei fuori dal rettangolo di gioco?
«Sono una persona timida che non parla molto. Questo lato del mio carattere si riflette anche in campo e vorrei cercare di cambiarlo. Sono determinata e mi impegno nelle cose che mi piacciono. La mia principale passione è lo sport: non amo stare ferma; infatti, ne ho sempre praticato molto e spero di continuare per tanti anni».

Cosa ti aspetti dal tuo 2022?
«Mi auguro di raggiungere l’obiettivo che ci siamo prefissati, ovvero guadagnarci la promozione in eccellenza, e di avere tante altre soddisfazioni, fuori e dentro al campo».

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia il Città di Varese e Cecilia Cavallin per la disponibilità.

Photo Credit: Città di Varese

Elia Soregaroli
Nato il 12 luglio del 1988 a Cremona, Elia ha sempre avuto una grande passione per il mondo del giornalismo, in particolar modo a quello sportivo. Ha tre esperienze lavorative in questo settore, IamCalcio, ManerbioWeek e BresciaOggi, un workshop con l'emittente televisiva Sportitalia, e uno stage curricolare con il Giornale di Brescia. Si avvicina al calcio femminile nel 2013 grazie ai risultati e al percorso del Brescia CF e da allora ha cominciato ad occuparsi anche del movimento in rosa.