Nel prossimo torneo di Serie C una delle squadre più ambiziose è di sicuro la Jesina, club marchigiano caro al patron Massimo Coltori. La formazione anconitana, allenata da Emanuele Iencinella, dopo il terzo posto della passata stagione proverà a ben figurare anche in questo gruppo C di terza serie. Il team capitanato da Silvia Scarponi, e seguito dal team manager Gino Romano, vede a difesa dei pali Chiara Generali, portiere classe 2002 originaria di Pesaro. Abbiamo raggiunto, per una breve intervista, l’estremo difensore biancorosso.

Mi chiamo Generali Chiara ho 18 anni e vivo in un paese vicino a Pesaro, sono il portiere della Jesina e questa stagione appena iniziata é la terza con questa maglia.
Il presidente si chiama Massimo Coltorti e l’allenatore che mi ha accompagnato in tutte queste tre stagioni é Emanuele Iencinella, ma in una realtà come la nostra sono presenti tante altre figure molto importanti come il team manager Gino Romano, i nostri preparatori atletici, la nostra fisioterapista, il dottore e ovviamente i nostri preparatori dei portieri.
Il nostro capitano é il centrale di difesa Silvia Scarponi che oltre le sue qualità tecniche possiede una grandissima esperienza, acquisita negli anni dopo aver giocato anche nella massima serie sempre con la Jesina, fondamentale per una squadra giovane come la nostra. I colori sociali sono il bianco e il rosso.

Chiara sei giovanissima ma hai dalla tua già discreta esperienza, come ti sei avvicinata al calcio?
“Gioco a calcio ormai da 11 anni, ho iniziato a dare i primi calci al pallone insieme ai miei amici al campo del mio paese. Da li, in pratica, è nata la mia passione per questo sport. La prima esperienza in una vera squadra é iniziata insieme ai maschi nella Polisportiva Arzilla, grazie al mio insegnante di educazione fisica che allo stesso tempo era uno degli allenatori della società. A lui sarò sempre grata per avermi dato l’opportunità di vivere 6 anni bellissimi”.

Poi sei passata al femminile dove hai vestito le maglie di Riccione e Jesina?
Si, mi sono affacciata alla mia prima esperienza nel mondo del calcio femminile grazie alla Femminile Riccione nella quale ho disputato 2 anni nel campionato primavera, più qualche presenza in prima squadra. Nell’estate del 2018 poi e avvenuto il passaggio alla Jesina, dove il primo anno ho disputato il campionato Juniores, avendo peró l’opportunità di allenarmi in prima squadra nella quale sono passata definitivamente l’anno successivo. Ho partecipato anche tre anni al Torneo delle Regioni, dove ci siamo piazzate peri due volte al 5 posto e una volta al 2 posto. In quell’occasione siamoo arrivate a giocarci la finale con la  Lombardia, una grande soddisfazione, perché una piccola realtà come la nostra era riuscita ad imporsi a tante altre regioni molto più attrezzate”.

La scorsa stagione siete arrivate terze, speravate in qualcosa in più o siete soddisfatte del piazzamento? 
“La scorsa stagione, a parer mio, stava andando bene, nonostante qualche ragazza ci avesse lasciato per fare il salto di categoria. Eravamo in lotta per il terzo posto, che ritengo un piazzamento di tutto rispetto. Poi purtroppo l’epilogo della stagione con il blocco dei tornei ha fermato un’annata positiva. Per me era il primo anno in pianta stabile nella squadra maggiore,  credo di aver dato il mio contributo nonostante quello del poritere sia un ruolo delicato”.

 Siete tornate finalmente ad allenarvi in vista del prossimo torneo di Serie C, cariche per la nuova stagione?
Direi di si, il campo ci mancava tanto. Abbiamo iniziato questa stagione e stiamo cercando di lavorare per arrivare al meglio alle prime gare ufficiali. Ovviamente c’è tanto entusiasmo dopo un lungo periodo di stop, puntiamo a fare meglio dell’anno scorso e penso che potremmo riuscire a toglierci tante soddisfazioni. Abbiamo l’euforia data da una rosa che vede presenti molte giovani e l’esperienza dettata da alcune ragazze più grandi“.

Sei giovanissima quindi cavalchi in pieno il nuovo che avanza. Vedi tatne giovani avvicinarsi a questo sport?
“Indubbiamente, nell’ultimo periodo il calcio femminile sta avendo un grande sviluppo, anche se credo che meriti molto di più sotto diversi punti di vista. Gli investimenti effettuati dai grandi club maschili hanno portato tante cose positive, soprattutto stanno rendendo i campionati maggiori sempre più competitivi anno dopo anno. Anche nelle Marche, in questi ultimi anni il movimento sta crescendo tanto e dopo molto tempo si é riusciti a creare un campionato regionale di Eccellenza, con solo squadre marchigiane. Inoltre la presenza in Serie C di due squadre del territorio, come la Jesina e Vis Civitanova, non può fare che bene”.

Ci sono delle persone in particolare che ti hanno aiutato a crescere o con le quali hai condiviso questa passione?
“Ho avuto tanti allenatori a me vicini,. non posso non citare il mister Emanuele Iencinella che da ogni anno la possibilità alle giovani di poter crescere e prepararsi per le categorie superiori. Devo ringraziare, in particolare, il mio preparatore dei portieri Francesco Masciambruni, che in questi ultimi anni mi ha fattp crescere tanto sia dal punto di vista calcistico che su quello caratteriale. Poi indubbiamente questo sport porta a dividere passioni con tante persone che ritrovi spesso al tuo fianco, come Chiara Gambini mia compagna di squadra con la quale ho cominciato a giocare da bambina. Avere una persona al tuo fianco con cui crescere é sicuramente una cosa meravigliosa, tanto più se questa persona é tua sorella. Ho condiviso con Francesca, ora al San Marino, ogni vittoria e ogni sconfitta, discusso per ore su cosa non fosse andato durante la partita, ci siamo caricate a vicenda dopo una vittoria o consolate dopo una sconfitta.Ovviamente é stato un motivo in più per me a dare sempre il massimo, perché nonostante il bellissimo rapporto che abbiamo una sana competizione tra sorelle é semrpe presente. Nonostante non giochiamo più insieme, la cosa che mi tengo più stretta ad ora é il suo in bocca al lupo, prima dellle gare, il suo messaggio che non manca mai, dopo ogni partita.”