Un viaggio di intensità ed una forza collettiva che la pone sotto i riflettori di un campionato-labirinto: questo e tanto altro a rappresentare la Salernitana, attuale quarta forza del girone D di serie C.
Dopo 4 risultati utili consecutivi ed una fase a gironi di Coppa Italia con i fiocchi, sfociata nella chance degli ottavi di finale in programma a fine dicembre, ecco il momentaneo arresto; la caduta di fronte al Catania, prima, la parità a reti bianche in casa del Villaricca, poi. Ciò evidenzia quanto l’attuale percorso stagionale sia imprevedibile e rappresentato da compagini con fame di vittoria e crescita: a parlarne in esclusiva con noi Chiara Manca, tra le neo subentrate nel progetto granata.
Benvenuta! Nuovo profilo granata: quali sono le emozioni che prevalgono in questo momento e le ambizioni che ti porti dietro per questa annata?
«In questo inizio di stagione, con mister Vanoli alla guida, si respira un mix di entusiasmo, speranza e grande determinazione. L’emozione più forte è la voglia di costruire qualcosa di nuovo: non siamo partite pensando di vincere il campionato, ma con l’obiettivo di dare forma a un progetto serio, stabile e duraturo per il femminile granata.
Le mie ambizioni sono quelle di mantenere competitività, puntare a un piazzamento importante e contribuire a gettare basi solide per il futuro, tutto questo senza perdere identità e coesione di squadra, elementi che – a mio avviso – stiamo già consolidando giorno dopo giorno».
La squadra, per ora, sembra disegnare un tracciato positivo e d’umore: il terzo posto, in un campionato così competitivo ed in un girone dove a partecipare sono altrettante formazioni d’esperienza in categoria, mette in chiaro una grande coesione. Quale è la forza del gruppo e cosa si sta rivelando, invece, ostico dal punto di vista tecnico-tattico?
«La forza principale di questo gruppo è sicuramente la coesione. C’è un grande spirito di sacrificio, tutte lavorano per la squadra e si mettono a disposizione, come sottolinea spesso anche il mister.
Dal punto di vista tecnico-tattico, la fase difensiva sta dando garanzie (abbiamo concesso pochissimo fino a questo momento), la difficoltà maggiore, invece, è finalizzare.
Creiamo tanto, dominiamo il gioco, ma non sempre riusciamo a concretizzare quanto produciamo; è l’aspetto su cui stiamo lavorando di più».
Domenica scorsa un punto condiviso in casa Villaricca. Risultato giusto, che avvalora la performance?
«Lo 0-0 rispecchia abbastanza l’andamento della gara. Abbiamo mostrato determinazione, buon possesso palla e idee offensive, ma ci è mancata la zampata decisiva. La prestazione, però, è stata positiva e il pareggio certifica un percorso di crescita e maturità.
Ovviamente l’obiettivo resta sempre quello di fare bottino pieno su ogni campo e siamo dispiaciute di non esserci riuscite».
Pausa terminata, sarà la volta del ritorno in campo per l’incontro casalingo accanto al Matera, poi la sfida di Coppa Italia contro la Pink: che partite saranno?
«Contro le lucane mi aspetto una gara concreta, in cui dovremo sfruttare il fattore casa, gestire bene il ritmo e cercare con decisione i tre punti.
La sfida di Coppa sarà un test molto importante: all’esordio stagionale siamo uscite dal loro campo con una vittoria per 2-0; se sapremo riproporre quella stessa compattezza e lucidità, potremo puntare con convinzione alla qualificazione».
Ci lasciamo con la descrizione di quella che è l’identità di gioco che la squadra intende continuare a costruire nei prossimi mesi.
«La nostra identità si basa su solidità difensiva, compattezza, pressing ordinato e il coraggio di proporre gioco.
L’obiettivo? Essere propositive e pragmatiche, non nasconderci e provare sempre a fare la partita mantenendo equilibrio. Credo molto in questo progetto; sono convinta che potremo toglierci grandi soddisfazioni, noi ragazze ma anche la dirigenza che crede fortemente in questa squadra!».
Si ringrazia Chiara Manca e la società tutta per la gentile concessione.






