La centrocampista del Brescia Calcio Femminile Cristina Merli ha rilasciato nel giorno scorsi un’intervista al quotidiano BresciaOggi.
Cristina ha debuttato parlando dei suoi primi passo col mondo del calcio: “Ho iniziato a giocare per scherzo, con gli amici e con mia sorella Marina, che stava sempre in porta. E’ stata lei a convincere i miei genitori, allora scettici sul calcio femminile, a mandarmi a scuola calcio. Senza di lei non avrei iniziato“.
La venticinquenne di Seriate ha poi parlato del suo primo percorso calcistico con la divisa biancoblù: “Sono stata al Brescia dai 12 ai 18 anni: un periodo bello, ma difficile. Mi sono rotta entrambi i crociati, saltando due stagioni. Il primo infortunio l’ho avuto a 15 anni, a quell’età la crescita delle ossa poteva essere compromessa: ho dovuto aspettare qualche mese. Quando sono guarita ho giocato tre partite, poi è arrivato il secondo infortunio. Mi avevano aggregata alla Prima Squadra: mi allenavo con Cernoia, Schiavi, Boni, prime grandi giocatrici di un Brescia in ascesa. Sognavo di arrivare in alto, ma gli infortuni mi hanno bloccata. Quando mi sono ripresa non ero più io: non mi piaceva come giocavo, faticavo a trovare il ritmo. Volevo smettere. Ho fatto un altro anno a Brescia, poi sono passata al Franciacorta, in B. Sono scesa di categoria, ma avrei giocato di più ed era quello di cui avevo bisogno“.
Sull’esperienza con l’Orobica Cristina ha speso parole dolci per la società bergamasca: “Cinque anni bellissimi, sono diventati una seconda famiglia. Mi sono tolta tante soddisfazioni“.
L’intervista si è conclusa sulla nuova avventura con la maglia della Leonesse e sulla prossima gara contro la stessa Orobica in programma domenica: “Lo scorso giugno ho accettato al volo l’offerta del Brescia. Voglio far vedere chi è Cristina Merli. Sono contenta di questa chance e spero di segnare altri gol decisivi. Magari domenica: giocheremo contro l’Orobica. Per me non sarà una partita come le altre“.
Photo Credit: Brescia Calcio Femminile