Photo Credit: Denise Alemanni

La Polisportiva Monterosso ha ricominciato la sua avventura in Eccellenza Lombardia comandando il campionato dopo quattro giornate a punteggio pieno. Le biancazzurre hanno sconfitto Lecco, Varese, Cesano e Brugherio, ultima avversaria sconfitta dalle bergamasche per 11-3. Delle ventisei reti fatte dal Monterosso in questi primi turni, quattro gli ha segnati Denise Alemanni, centrocampista classe ‘93 e veste per il secondo anno la maglia biancazzurra. La nostra Redazione ha raggiunto Denise per risponderci ad alcune domande.

Denise cos’è per te il pallone?
«Il pallone per me è una grandissima passione e un grandissimo divertimento. Non riuscirei, adesso come adesso, a farne da meno».

Come hai scoperto di essere una centrocampista?
«Personalmente non l’ho mai scoperto, vari allenatori mi hanno cambiato posizione durante le mie annate. Non mi sono mai vista come una centrocampista, ma mi vedo come una calciatrice libera di agire».

Com’è stato il tuo percorso calcistico?
«Ho iniziato coi Primi Calci al Cesano Bergamasco, poi a quattordici anni sono passata all’Atalanta Femminile, dopodiché ho giocato nella Nerazzurra Femminile, poi alla Voluntas Osio in Serie C e, dopo il lockdown, sono approdata al Monterosso».

Cosa ti ha portato due anni fa a far parte del Monterosso?
«Sono qui grazie Paolo Confalonieri, allenatore che poco tempo fa era qui al Monterosso, perché lui mi ha cercato per tantissimi anni, poi due stagioni fa l’ho cercato io e alla fine mi ha aperto le porte».

Porte aperte alla grande verso il Monterosso, visto che lo scorso anno ha chiuso al secondo posto. Ti aspettavi questo piazzamento?
«No, però abbiamo fatto un girone di ritorno pazzesco a livello di gruppo e di squadra, e secondo me potevamo vincere il campionato».

In queste prime quattro giornate di campionato il Monterosso comanda a punteggio pieno. Come giudichi questa partenza?
«Volevamo cominciare dove abbiamo terminato l’anno scorso, e sicuramente il nostro obiettivo è continuare così e crescere sempre di più. Non penso che in queste quattro partite ci sia tanto da dire, se non del fatto che siamo una bella squadra. Abbiamo delle attaccanti che hanno, come primo obiettivo, segnare, ma anche aiutare le compagne a fare gol, e questo è fondamentale perché ci permette di avere uno spirito di squadra».

Parliamo dell’11-3 contro il Città di Brugherio: che partita è stata secondo te?
«Diciamo che è stata una gara che ci ha permesso di giocare il nostro calcio. Sicuramente ci sarà da lavorare, ma queste partite ci permettono di crescere».

Domenica c’è la sfida col Crema 1908. Cosa temi delle tue prossime avversarie? Cosa state lavorando in questa settimana?
«Stiamo lavorando nel gioco a terra e in quello veloce: questo ci aiuterà tanto, dato che giocheremo in campo piccolo. Non sarà una partita da prendere sottogamba. Dobbiamo dire la nostra e non essere superficiali».

Come giudichi il campionato di Eccellenza dopo questa partenza stagionale?
«Penso che il Lecco sia una buona squadra, perché gioca bene, poi c’è la Doverese che è molto ostica dal punto di vista caratteriale. Anche la 3Team sta facendo bene».

Come sta, dal tuo punto di vista, il calcio femminile lombardo?
«Lo reputo più avanti rispetto alle altre regioni. I campionati di Eccellenza e Promozione sono meno pubblicizzati, però sta pian piano avendo pubblico».

Com’è la tua vita fuori dal rettangolo di gioco?
«Ho una vita tranquillissima e serena. Amo tanto il mio lavoro e la mia famiglia: infatti, quando posso, mi dedico esclusivamente a loro. Ho una cagnolina di nove mesi, ho un compagno e i mei genitori che, quando possono, vengono a vedermi».

Cosa vuoi dire alle tue compagne dopo queste prime quattro gare di campionato?
«Di continuare così, di essere sempre umili e rispettose sia dentro che fuori dal campo, e che quando giochiamo siamo veramente belle».

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia la Polisportiva Monterosso e Denise Alemanni per la disponibilità.

Elia Soregaroli
Nato il 12 luglio del 1988 a Cremona, Elia ha sempre avuto una grande passione per il mondo del giornalismo, in particolar modo a quello sportivo. Ha tre esperienze lavorative in questo settore, IamCalcio, ManerbioWeek e BresciaOggi, un workshop con l'emittente televisiva Sportitalia, e uno stage curricolare con il Giornale di Brescia. Si avvicina al calcio femminile nel 2013 grazie ai risultati e al percorso del Brescia CF e da allora ha cominciato ad occuparsi anche del movimento in rosa.