Francesca Vitale è difensore e capitano del Milan Ladies, squadra che attualmente occupa la terza posizione in classifica nel campionato di serie B femminile. La giocatrice, dopo aver ottenuto in passato la convocazione in nazionale U19, U20 e U23, ha conquistato la chiamata dalla nazionale maggiore, in piena corsa per il pass al Mondiale di Francia del 2019.

Quali sono i tuoi punti di forza e in cosa invece vorresti migliorare?
Penso di essere una giocatrice carismatica e determinata. Quando sono in campo il mondo esterno per me non esiste, per 90 minuti sono completamente immersa nella partita. Uno dei miei punti di forza in questi anni è stato quello di non abbattermi mai e continuare a credere nel percorso che stavo facendo, questo mi ha aiutato molto e mi ha dato la possibilità di vivere momenti sportivi indimenticabili. Allo stesso tempo però, vorrei essere brava a trarre il beneficio anche dai momenti negativi, che purtroppo durante questo percorso è inevitabile incontrare, per migliorarmi e per aiutare le mie compagne di squadra.

Quali sono i tuoi modelli di riferimento?
Fin da quando ho iniziato a giocare a calcio uno dei miei modelli era Thiago Silva. Sono cresciuta guardando le sue partite, ero già un difensore e mi piaceva tantissimo con giocava. Adesso uno dei miei giocatori preferiti, non per il ruolo, è Marchisio. Una bandiera e un giocatore con valori importanti che sono difficili da trovare oggi nel calcio.

Che obiettivi personali e di squadra ti sei posta per questa stagione?
Il nostro obiettivo quest’anno è quello di arrivare nelle prime tre posizioni in campionato e quindi di mantenere la categoria. Siamo una bellissima squadra e un bellissimo gruppo che da agosto ad oggi è cresciuto e migliorato tanto, nessuno credeva in noi e nei risultati che abbiamo ottenuto finora. La parte più difficile della stagione deve ancora arrivare, mancano cinque partite e dovremo giocarle come se fossero cinque finali. Per il momento questo è il nostro obiettivo primario.

E’ recentemente arrivata la convocazione in nazionale maggiore, cosa si prova ad indossare la maglia azzurra?
L’emozione nell’indossare la maglia azzurra è qualcosa di inspiegabile, si portano addosso i colori della propria nazione ed esserci è qualcosa di stupendo. Questa convocazione è stata completamente inaspettata ed è stato un regalo bellissimo, il mio sogno nel cassetto da tanti anni a questa parte. Per me è un onore essere stata convocata e cercherò di ripagare sul campo le persone che mi hanno dato fiducia.

Cosa credi che manchi al movimento calcistico femminile italiano per arrivare al livello di quello esistente in altri paesi europei?
Negli ultimi anni sicuramente è stato fatto qualche passo avanti nell’avvicinamento agli altri paesi europei. L’entrata in scena delle squadre maschili sta aiutando tanto il movimento a crescere. Penso che questa sia la strada giusta e i risultati della nazionale lo dimostrano. Ci vorrà ancora del tempo per arrivare agli stessi livelli ma io ci credo, rispetto agli anni in cui ero piccola io la situazione è cambiata molto. Oggi le bambine possono iniziare a giocare a calcio dovendo subire meno pregiudizi, ci sono tante squadre femminili e tante possibilità di crescita. Tutto questo movimento sta crescendo e consiglio alle bambine che iniziano oggi a giocare a calcio di credere nei propri sogni perché ci stiamo avvicinando agli altri paesi e tanti di questi potranno realizzarsi.

Un ringraziamento alla società Milan Ladies e a Francesca Vitale per la disponibilità!

Credit Photo: Pagina Facebook Milan Ladies

Sara Ghisoni
Nasce a Fiorenzuola d’Arda il 1 marzo del 1995. Appassionata del mondo Juve dalla nascita, solo recentemente si è avvicinata all’universo del calcio femminile ma ne è rimasta folgorata. Crede fermamente che sia una realtà ancora poco conosciuta in Italia, ma in rapidissima espansione, ed è entusiasta di far parte del progetto che sta permettendo questa crescita. È laureata in Storia ed è ora impegnata in una magistrale in Scienze Storiche.