Francesco Bollino, mister dell’ Azzurra San Bartolomeo femminile, ha iniziato al allenare nel 2009 al Le Maddalene, avuto la fortuna di vincere subito il Campionato e l’anno dopo disputare la Serie B (oggi serie C). Un tecnico di eseperienza: 4 anni in Serie C, poi x 5 stagioni all Isera ed infine 1 anno al Nago-Torbole (unica esperienza nel maschile, in promozione da secondo a Ennio Floriani).

Dal gennaio 2024 il tecnico all’ Azzurra San Bartolomeo, dove vincono la “Coppa il primo anno” e “Coppa e Campionato, lo scorso”, è tra le società più dinamiche in questo girone; la nostra redazione ha voluto intervistare il mister per chiedere il suo punto di vista su questa nuova stagione.

Buongiorno mister, un ritorno in C (dopo una l’ottima stagione scorsa che vi ha visto duellare fino all’ultimo in Eccellenza) come ha trovato questo girone B e quali sono gli obbiettivi della sua squadra? Il girone quest’ anno è molto tosto, avendo 2 retrocesse dalla B e squadre strutturate comunque qelle che già sono in C da anni oltre al ripescato Chievo, sarà un campionato combattuto.Il nostro obbiettivo è la salvezza, consapevoli che dobbiamo lavorare tanto per aumentare il ritmo partita ed avvicinarci il più possibile a quelli dei nostri avversari”.

Un campionato trasformato a 4 gironi, con meno squadre e più competitivo, come vede questa nuova formula di quest’anno? “Sono tornati a 4 gironi credo principalmente per una questione di costi, secondi me in maniera giusta, perciò allo stesso tempo mi fa sorridere quando poi conosci i ” rimborsi ” e il budget di certe squadre…”

Parlando della sua rosa: è al completo, oppure vede necessario qualche rinforzo, e dove se possiamo essere indiscreti? Noi siamo soddisfatti del nostro mercato, per esser pignoli ci mancherebbe un innesto a metà campo, vedremo nel mercato invernale se ci sarà qualche giocatrice disponibile che rispecchia le nostre esigenze”.

La prima sfida, vi ha visti soccombere in casa contro il Villorba Treviso, che cosa è mancato in questo match e crede che questo primo passo falso possa essere di spunto di riflessione per le prossime gare? “Con il Villorba si è vista la differenza d’ intensità tra noi e loro, perciò siamo consapevoli anche del fatto che a livello di occasioni siano state simili, sicuramente c è mancata la precisione sottoporta che dobbiamo riuscire a trovare per le prossime partite”.

In chiusura, qual è il suo più bel ricordo da allenatore (sia maschile che femminile) e cosa rappresenta per lei dirigere tecnicamente questo movimento femminile e questo gruppo? Il più bel ricordo è legato alla stagione 19/20, ero all Unterland damen, sempre in C, e con le ragazze abbiamo fatto una stagione veramente bella con 0 sconfitte (fino alla 4 di ritorno, poi interrotto x COVID), una squadra con l’ agonismo che scorreva nelle vene e con diverse giocatrice di alto livello, una tra tutte Nadine Nischler, ora al Como e in Nazionale.
Qui all’ Azzurra mi sento comunque a casa, c è stato subito feeling sia con la società che con le ragazze, poi i risultati hanno aiutato molto a rafforzare questo legame. Spero di riuscire a trasmettere alle ragazze emozioni, passione, dedizione e sacrificio, ma l’ obbiettivo mio è quello di, quando non sarò piu all’Azzurra, averle passato qualche emozione che poi si porteranno a presso per sempre”.

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia l’ ufficio stampa della Società Azzurra San Bartolomeo, per la disponibilità e professionalità, ed il tecnico Francesco Bollino per la sua disponibilità a rispondere alle nostre domande, per questa “intervista in esclusiva”.