Per il Sassuolo quello appena trascorso non è stato un sabato qualunque. La formazione allenata da Federica D’Astolfo ha ottenuto contro la Res Roma la prima storica vittoria nella massima serie italiana dopo un inizio di stagione complicato più per i risultati che per le prestazioni sul campo. Un solo gol è bastato a dare una boccata d’ossigeno al club emiliano, la rete porta la firma del colpo di mercato Stefania Tarenzi, arrivata in estate dopo quattro stagioni al Brescia. Grazie a questo risultato le neroverdi possono guardare con un pò più di ottimismo alla prossima sfida di campionato che le vedrà confrontarsi con l’Empoli, dirette avversarie nella lotta salvezza e distanti una sola lunghezza in classifica.

Come ti senti ad aver regalato la prima vittoria in A al Sassuolo?
È stata una giornata bellissima, sono felice di aver fatto quel goal e lo dedico tutto alle mie compagne. Quando l’arbitro ha fischiato la fine abbiamo esultato come se avessimo vinto il campionato. Questo gruppo cresce ogni giorno di più e sono certa che ci toglieremo molte soddisfazioni.

Qual è stato il messaggio più bello che hai ricevuto in questi giorni?
Sono stati tantissimi, ringrazio tutte le persone che hanno voluto condividere questa gioia. Mi ha fatto particolarmente piacere un messaggio vocale di Martina Rosucci alla quale ho subito contraccambiato facendole i complimenti per la sua doppietta contro la Fiorentina.

Quali sono gli obiettivi per questa stagione?
Penso che quest’anno ci sia un unico obiettivo che si chiama salvezza. Tutte noi abbiamo ben chiaro dove dobbiamo arrivare e combatteremo fino alla fine per tenere sempre viva la nostra squadra.

Quale squadra ti ha sorpreso di più fino ad oggi in campionato?
Dico la Juventus, anche se già me lo aspettavo visto che è formata da giocatrici con maggiore esperienza e qualità in Italia. 

Quale il difensore più difficile da affrontare?
Non c’è un difensore più difficile in particolare. Ogni partita è diversa ed entro in campo sempre pensando che ogni difensore è difficile da affrontare e consapevole che ogni volta è una battaglia.

Cosa ti ha spinto a passare da Brescia a Sassuolo?
E’ stata semplicemente una scelta dettata dalla voglia di cambiamento e dalla ricerca di una nuova esperienza. A Brescia sono stati 4 anni bellissimi e ricchi di emozioni, ma sono sicura che anche qui succederà altrettanto.

Come procede il tuo periodo di adattamento in una nuova realtà?
A Sassuolo ho trovato un ambiente sereno e mi sono sentita subito a mio agio. È una società che crede tanto in noi e che sta facendo il possibile per farci stare bene. Sono contenta di far parte di questo gruppo perché ho compagne con tanta voglia di imparare e tanto cuore. Ma soprattutto siamo fortunate ad avere un’allenatrice sempre molto accogliente con ognuna di noi.

Dove nasce la tua passione per il calcio? Qualcuno in famiglia ha praticato questo sport?
La passione per il calcio è praticamente nata con me. Ho iniziato a giocare fin dai tempi dell’asilo nella scuola calcio del mio paese. Grazie all’aiuto dei miei genitori sono riuscita ad arrivare fino a qui perché mi hanno sempre sostenuto e aiutata ad andare avanti senza farmi mai smettere di sognare.

Credit Photo: sassuolocalcio.it