Non si può più dire che sia una sorpresa: Greta Di Luzio è una conferma. Lo sta dimostrando ancora, sempre con la maglia del Como Women dopo essere arrivata a metà della scorsa stagione. L’ambizione della società si sposava perfettamente con la sua e dopo un inizio un po’ complicato ha ingranato la quinta, mettendo in rete 6 gol in 11 presenze. Per il suo Como 7 vittorie, 3 pareggi e una sola sconfitta che significano il primo posto in classifica. Le Lariane sono davvero incontenibili.

L’obiettivo di squadra è quello di salire quanto prima in Serie A. Credi che abbiate le carte in regola per farlo a breve?
“La società ha investito tanto, è sempre presente e il progetto è molto interessante, non ci sta facendo mancare niente. L’obiettivo è quello di ottenere il massimo da questo campionato, non sentiamo la pressione addosso di dover vincere. Sicuramente il percorso ci sta dando grosse soddisfazioni e pensiamo fortemente che sia la strada giusta”.

Il metodo di lavoro a Como è vicino al professionismo. Che aria si respira? Come sono organizzate le giornate?
“È chiaro che alla base del progetto ci sia l’idea di portare più professionalità possibile all’interno di società, staff e atlete. Penso che sia l’unica squadra di Serie B, ad oggi, che si allena alle 15:00, e questo perché si cerca di essere quanto più preparate possibile. Abbiamo allenamento dal martedì alle venerdì, sabato mattina rifinitura e domenica partita. Il club ci da tutti i mezzi per sentirci atlete professioniste anche se non siamo ancora riconosciute come tali, e sicuramente è un grande passo per noi”.

Una sola sconfitta, 26 gol segnati di cui 6 tuoi. È il tuo miglior inizio di stagione?
“Siamo una squadra che sta trovando una buona vena realizzativa. La cosa bella è che tante ragazze stanno facendo gol proprio perché qui non si punta sull’individualità ma sul collettivo, sul gioco corale. Non importa chi segna, importa il gioco che porta al gol. Sono contenta per i miei gol ma sicuramente potevo fare di più, cerco sempre di migliorarmi. Ho sofferto un po’ a inizio stagione perché non avevo ancora trovato la mia condizione fisica ideale. Poi mi sono sbloccata ed è stato sempre un crescendo. Sono molto contenta di questo, spero di continuare a fare bene”.

Il calcio occupa gran parte della tua vita. Oltre a quello, cos’altro c’è?
“Da quando decisi di seguire la mia passione calcistica trasferendomi a San Marino, ho iniziato a dare la priorità al calcio, che è per me il fattore principale. Studio anche ingegneria edile al Politecnico di Milano ma è difficile farlo appieno. Ora ho la fortuna di essere a Como, il che mi permette di essere più partecipe a lezioni ed esami. Spero di potermi laureare nel nuovo anno”.

Qual è il tuo ruolo preferito? E quale gol segnato in carriera porti nel cuore?
“Sicuramente in attacco, poi non importa se in un attacco a 2 o a 3 come punta centrale. Uno dei gol più importanti per me è stato quello segnato due anni fa con il San Marino: giocavamo contro la Roma e quello fu il gol vittoria che ci permise di chiudere da prime il girone di andata ed essere campioni d’inverno. Oltre all’importanza fu anche un gran gol perché presi la palla dal cerchio di centrocampo, me la portai avanti e tirai da 30 metri”.

Siete in testa alla classifica. Qual è stata la vittoria più pesante, quella dove avete evidenziato il vostro potenziale al meglio?
“Ora, con i piedi per terra, ci godiamo la vetta. La partita nella quale abbiamo dimostrato maggiormente il nostro valore è stata quella contro il Bari, dove abbiamo vinto 4-0. Oltre al risultato netto è stata anche determinate il tipo di calcio che abbiamo espresso, il nostro gioco. Secondo me ha evidenziato tutti i nostri punti di forza, poi è stato anche uno scontro diretto, che ci ha permesso di superare appunto il Bari e di diventare prime in campionato”.

Qual è il tuo obiettivo stagionale?
“Sicuramente quello di crescere il più possibile e aiutare al massimo la squadra, con il sogno di vincere la Serie B e tornare finalmente in Serie A“.

Credit Photo: Como Women