Credit: Villorba

Una delle squadre presenti nell’Eccellenza regionale in Veneto è il Villorba. La società presieduta da Sabrina Rodelli, e allenata da Roberto Meneghello, è capitanata in stagione da Tatiana Manente, ed in qualità di vice vede la centrocampista Ilaria Rossi. Abbiamo raggiunto proprio la calciatrice, classe ’94, originaria di Treviso alla sua seconda stagione con le gialloblù.

Ilaria come ti sei avvicinata a questo sport?
“Mi sono avvicinata al mondo del calcio all’età di 5 anni.. Per me questo sport è il primo amore, una passione trasmessa da mio padre che mi ha sempre seguita e spronata in tutto e per tutto. Ho intrapreso questo percorso con i maschi, come era inevitabile per tutte quelle che hanno iniziato negli anni passati”.

Poi è iniziato il tuo percorso nel calcio femminile, quali sono state le tue esperienze?
“Ho iniziato nelle giovanili del Barcon, per passare poi in prima squadra tra Serie A2 e Serie B. In quel periodo fui chiamata per due anni consecutivi nelle Rappresentative provinciali e regionali, con le quali arrivai allle fasi finali a Lignano e Torino. Dopo diveste stagione con il Barcon sono approdata al Mestre, in Serie B, poi diventato Marcon. Per esigenze lavorative ho preferito scendere di categoria, giocando cosi per 2 anni con la squadra del Villanova in Serie C. Poi l’esperienza con il calcio a 5 con l’Altamarca e il Sanvemille infine il passaggio al Villorba”.

Quale erano le intenzioni che avevate nel passato campionato?
“Le intenzioni dell’anno scorso delle società erano quelle di far crescere la squadra in modo tale da passare nella categoria superiore lo stesso anno o comunque in quello successivo. La stagione alla fine si é bloccata a causa del Coronavirus quindi il campionato non è stato portato a termine, la federazione ha deciso di far passare la prima del girone e le rimanenti squadre quest’anno si sono divise tra Eccellenza e Promozione quindi è stato un anno da cancellare”.

Questa stagione a cosa mirate invece?
Quest’anno la società ha chiesto al mister ed a tutte noi di impegnarci per salire di categoria, le ragazze sono state confermate tutte ed in più sono stati inseriti dei nuovi acquisti per rinforzare la squadra, ci sono degli obiettivi importanti che vorremo raggiungere, questi costeranno tanti sacrifici e tanto impegno in ogni allenamento in modo tale da avere dei risultati migliori e portare a casa le nostre meritate vittorie”.

Siete nuovamente ferme come già capitato nel passato campionato. Sensazioni?
“Dopo tutti questi lunghi mesi ferme appena siamo ritornate nel campo l’entusiasmo era a mille, non vedevamo l’ora di reiniziare lo sport che più amiamo. Ora speriamo solo che lo stop possa terminare il prima possibile e che questa situazione possa miglioarare una volta per tutte”.

Come sta crescendo il calcio in Veneto?
“Il calcio femminile nella mia regione sta crescendo molto lentamente. Prima di arrivare ai livelli maschili, se mai ci arriveremo, ci vorranno sicuramente un bel po’ di anni, ma dobbiamo lottare per farci rispettare e per far vedere che anche se siamo donne non siamo da meno rispetto a loro. Aanzi dovremo avere gli stessi diritti, ma con costanza e determinazione otterremmo quello che ci spetta”.

Il livello del campionato come lo giudichi?
“Il livello del nostro campionato di Eccellenza è molto buono, infatti siamo più o meno tutte alla pari, sarà un campionato duro. La maggior parte delle squadre punta a salire per cui ogni partita sarà una lotta fino all’ultima gara e credo che questo sproni tutte le giocatrici a dare il 100% sempre”.

Cosa significa per te la parola calcio?
“Sicuramente una grandissima passione. Sono una persona che ad ogni allenamento e partita mette sempre testa cuore e gambe. Non ci sono sogni per chi non sa sognare e non ci sono obiettivi per chi non sa lottare, non ci sono scuse per chi veramente vuole e non ci sono alibi per chi sa solo barare. Ma ci saranno lacrime, emozioni, traguardi per chi non perde tempo e lotta sogna, affronta, avanza e vince. Il calcio è uno stile di vita, una parte di me”.