“Il rammarico è stato aver facilitato le cose ad un avversario già molto forte” esordisce Katia Serra intervenuta a Rai Sport per il pre e post partita. Pensiero condiviso da molte sue colleghe come abbiamo visto dalle dichiarazioni rilasciate alla tv nazionale. “È chiaro che quando regali due goal su tre con ingenuità troppo importanti a questi livelli c’è amarezza. Quando il livello è così alto i dettagli fanno la differenza e la concentrazione deve essere sempre altissima”.

Un aspetto che va tenuto in conto della partita è la troppa paura con cui le azzurre sono scese in campo. “La Danimarca andava certamente rispettata, ma non doveva essere subita mentalmente e invece cosi è successo nella prima parte. È chiaro però che quando subisci subito gol con un errore così banale come lo 0-1 non è facile poi”.

L’ex Levante passa poi ad analizzare il primo goal dovuto ad un’incomprensione tra le giocatrici italiane. “Diventa difficile dalle immagini capire la comunicazione che c’è stata tra Girelli e Giuliani sul primo gol, solo loro lo sapranno cosa si sono dette. Sta di fatto che Girelli si è spostata su quel pallone, Giuliani probabilmente si aspettava che la prendesse la compagna e da li è nato uno 0-1 che ha facilitato anche dal punto di vista psicologico le danesi. Poi abbiamo visto il raddoppio nato da una grande accelerazione di Harder che quando ha campo aperto esprime le sue migliori qualità”.

Ora però dobbiamo pensare ai prossimi match ed al ritorno contro le danesi. “Per la gara di ritorno c’è da far tesoro degli errori e pensare positivo perché comunque nonostante la sconfitta l’Italia ha mostrato qualità e deve crederci. Inoltre si spera di ritrovare quelle calciatrici che sono mancate come Gama, Guagni e Bergamaschi, che non sono assenze da poco. L’Italia può ancora entrare all’Europeo come migliore seconda e se batte la Danimarca le possibilità sono altissime. Quindi dovremo andare in terra danese con la consapevolezza di giocarsela fino in fondo perché vogliamo e possiamo arrivare a questo Europeo”.