A soli 17 anni Martina Tomaselli si è già tolta grandi soddisfazioni con il Brescia. Al primo anno in A con le leonesse si è ritagliata uno spazio importante. Nella scorsa giornata l’apoteosi, primi gol nel massimo campionato femminile, una doppietta pesante che ha contribuito al successo esterno del Brescia sul campo del Ravenna.

Segnare in serie A per la prima volta e farlo con una maglia così importante è una sensazione davvero indescrivibilesorride Martina.

Qual’è stato il più bello?
“Il primo amore non si scorda mai”, quindi sicuramente il primo goal è stato il più bello. Ho impiegato qualche secondo a realizzare che la palla fosse entrata in rete, il cuore mi scoppiava di gioia e l’abbraccio delle mie compagne e del pubblico è stato meraviglioso.

Al primo anno a Brescia ti sei già ritagliata un posto importante, oltre la Supercoppa anche tante gare in A.E’ successo tutto in pochi mesi, come stai vivendo questa crescita impetuosa?
“E’ una stagione incredibile, non avrei mai pensato di poter raggiungere questi traguardi. Questo però deve essere solo un punto di partenza,perchè nonostante sia cresciuta molto in questi mesi, ho ancora tanta strada da fare, ma sono fortunata perchè ho l’opportunità di allenarmi e giocare con le migliori. Ci tengo a ringraziare le mie compagne e il mister che hanno sempre creduto in me.
Ora l’obiettivo è quello di raggiungere il massimo della condizione e riprendermi da questi piccoli acciacchi, per affrontare al meglio il finale di stagione”.

Che giocatrice sei? Cosa ti piace del tuo ruolo?
“Credo che una delle mie caratteristiche principali sia la visione di gioco, anche se forse preferisco la fase di interdizione; i contrasti, recuperare palla e far ripartire l’azione della squadra. Segnarecredo piaccia a tutti, ma la cosa più importante è dare il massimo e giocare per la squadra, siamo un gruppo fantastico”.

Hai segnato gol pesanti anche in Nazionale, così giovane e già decisiva. Questa forza di volontà da dove arriva? La trovi dentro di te, hai dei consiglieri preziosi? La famiglia, l’allenatore o le compagne di squadra?
“Essere in nazionale è già di per se un grande onore, rappresentare il mio paese e il Brescia, è un grande stimolo a dare sempre il meglio di me, a spingere sempre al massimo. Sono stata molto fortunata in questi anni ad aver avuto allenatori che hanno creduto nelle mie potenzialità, insegnandomi a non mollare mai. Ho sempre cercato di fare tesoro di ogni loro consiglio, c’è ne uno in particolare il mio “Mago Merlino”, che renderò particolarmente felice, non appena riuscirò a mettere la giusta cattiveria in campo”.

Credit Photo: Federica Scaroni