Photo Credit: Laura Dolfini

Il Crema 1908 ha ottenuto la quinta vittoria di fila in Eccellenza Lombardia, grazie al 4-1 ottenuto in casa contro il Sedriano nel venticinquesimo turno.
Le nerobianche passano in vantaggio all’11’ con Michèle Pedrini che poi al 33’ sigla una doppietta, mentre Jenny Dossi al 36’ e Laura Dolfini al 40’ fanno il poker cremino; di Giorgia Samaratti la rete, arrivata al 93’, della bandiera del Sedriano.
Con questo risultato la squadra di Elena Calderola rimane terzo con cinquantacinque punti, nonostante la 3Team sua diretta inseguitrice abbia una gara da recuperare.
Ma torniamo a Laura Dolfini, che è un difensore classe ’92, e in passato ha avuto esperienze in squadre come Brescia, Feralpisalò e Lumezzane, prima di andare a gennaio di quest’anno a Crema, e domenica contro il Sedriano ha realizzato la sua prima rete con la maglia delle cremine. La nostra Redazione ha raggiunto Laura per risponderci ad alcune domande.

Laura cosa vuol dire per te il calcio?
«Il calcio per me significa unione, libertà, soddisfazione e sentirsi realizzata».

Come è cominciata la tua avventura col pallone?
«Mio papà ha trasmesso la passione per il pallone, dove ho cominciato coi maschi della squadra di Quinzano d’Oglio (paese nativo di Laura, ndr), dove mi hanno insegnato l’agonismo e la “cattiveria”, per poi spostarmi nella Virtus Manerbio Femminile».

Cosa ti ha portato a diventare un difensore?
«Ho sempre trovato facile, per via della mi fisicità, le palle alte e le azioni difensive, poi ho sempre giocato in difesa, e questa posizione mi piace tutt’ora».

Com’è stato il tuo percorso calcistico fino a questo momento?
«Ho giocato a Manerbio a dodici anni, dopodiché mi sono spostata al Pieve 010, Cortefranca, Brescia Femminile, Feralpisalò, Lumezzane e adesso Crema».

Parliamo di Brescia e Lumezzane, dove una è in Serie B e l’altra è nel Girone B di Serie C. Pensi che queste due squadre possano terminare bene quest’anno?
«A Brescia c’è una società che fa tante cose per la città di Brescia, con delle strutture da professionista, conosco tante ragazze, mentre a Lumezzane c’è una buonissima allenatrice che mi ha insegnato tanto a livello tecnico e atletico. Auguro alle due squadre di chiudere la stagione nel migliore dei modi».

Cosa ti ha portato a gennaio a scegliere il Crema?
«A dicembre avevo intenzione di lasciare il Lumezzane per scelta mia, e c’erano tante squadre che mi volevano, ma alla fine ho scelto Crema perché c’erano idee vicine alle mie. Sebbene la distanza tra Brescia, città in cui abito e Crema, la società ha dimostrato di volermi, e perciò ho deciso di fare questa scelta».

Come ti stati trovando col nuovo club?
«Mi sto trovando benissimo, adesso sto facendo minutaggio, visto che prima ero fuori per un problema alla schiena, sto cercando di perfezionarmi nella difesa a tre che vuole la mister».

Parliamo del successo arrivato contro il Sedriano nella venticinquesima giornata. In che modo è arrivata questa vittoria?
«Domenica abbiamo vinto in una giornata non favorevole dal punto di vista meteorologico, dove abbiamo avuto la meglio verso quelle squadre che, nonostante siano sotto di noi, facciamo fatica, e, col 4-1 sul Sedriano, abbiano iniziato a cercare di limare questo limite».

Nella gara vinta contro il Sedriano tu hai realizzato il primo gol con la maglia del Crema. Quanto vale per te questa rete?
«Segnare è una soddisfazione, soprattutto per un difensore. Realizzando questo gol al Crema è ringraziare quello che mi hanno dato in questi mesi, ma questa rete è anche per i miei genitori che mi seguono sempre».

Il 4-1 al Sedriano ha permesso al Crema di restare al terzo posto di Eccellenza Lombardia a cinque gare dalla fine. Ti aspettavi di vedere la squadra in questo piazzamento?
«il Crema è una squadra competitiva e che è cresciuta tanto in questi anni, soprattutto grazie ai miglioramenti fatti a livello di rosa e di gioco, quindi mi aspettavo di vederlo al terzo posto».

Il torneo va avanti, e il Crema andrà sul campo della Polisportiva 2B. Gara sulla carta semplice, ma il “pericolo” è sempre dietro l’angolo…
«Infatti, la mister ci dà stessa mentalità in tutte le partite, quindi stiamo preparando l’incontro come se fosse la prima in classifica».

Che idea ti sei fatta sul campionato lombardo di Eccellenza?
«Credo sia un campionato competitivo, vorrei però vedere risorse maggiori per tutte le squadre, in modo da renderlo più interessante».

Qual è la squadra che ti ha sorpreso in positivo? E in negativo?
«Mi ha sorpreso il Monterosso, perché ha un bellissimo gioco e la squadra si conosce. In negativo la Riozzese, perché, a livello tecnico, non mi ha entusiasmato molto rispetto a quella che conoscevo qualche anno fa».

Come sta, dal tuo punto di vista, il calcio femminile lombardo?
«La Lombardia è una delle regioni più competitive e sta crescendo tanto, dove il calcio femminile sta diventando importante, e il merito va alle squadre che portano a casa tanti risultati».

Com’è la tua vita al di fuori dal rettangolo di gioco?
«Io mi sono laureata a settembre in Scienze della Formazione Primaria e insegno in una Scuola Primaria a Lumezzane. Abito a Brescia da sola, ma adoro molto stare con la mia famiglia e con i miei amici».

Che obiettivi ti prefissata di centrare quest’anno?
«Dal punto di vista calcistico vorrei restare al terzo posto col Crema, ma soprattutto avere ancora più fiducia verso la squadra e la società. Da punto di vista personale sto organizzando il matrimonio di mia sorella Cristina previsto per giugno, e spero di farlo in maniera perfetta. Mi piacerebbe aprire un’azienda o un’accademia legata al mondo dello sport e instaurare qualche collaborazione con alcune realtà sportive».

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia l’AC Crema 1908 e Laura Dolfini per la disponibilità.

Elia Soregaroli
Nato il 12 luglio del 1988 a Cremona, Elia ha sempre avuto una grande passione per il mondo del giornalismo, in particolar modo a quello sportivo. Ha tre esperienze lavorative in questo settore, IamCalcio, ManerbioWeek e BresciaOggi, un workshop con l'emittente televisiva Sportitalia, e uno stage curricolare con il Giornale di Brescia. Si avvicina al calcio femminile nel 2013 grazie ai risultati e al percorso del Brescia CF e da allora ha cominciato ad occuparsi anche del movimento in rosa.